Ciao!
Oggi vorrei parlarvi di Quiproquo o come, a quanto pare si
chiama davvero cioè Priquoquo.
Anche se il nome non vi dirà granché sono sicura che appena
ne vedrete un immagine vi ricorderete senz'altro di lui, non per la
trasmissione in cui era inserito, questo sfuggiva anche a me, ma solo per il
fatto di averlo visto da qualche parte: in casa di amici, nonni, cugini, parenti o anche solo nella macchina della vostra vicina di casa.
A tal
proposito, non so perchè ma questo pupazzo ricorreva e ricorre tuttora posto su
qualche superficie delle autovetture, quelle che si prestano di più sono le
cinquecento e seicento anni duemila. Infatti alcuni quiproquo, lasciatemelo
chiamare così, del resto l'ho fatto per trent'anni, sono diventati marroni, e il mio dubbio è sempre stato se si vendessero così
o con il tempo, stando esposti al sole si siano sbiaditi, se qualcuno ha un
esemplare marrone me lo faccia sapere.
Un po' di storia
Alla fine degli anni 80' inizio novanta non è che ci fossero così tanti programmi in TV e non c'era internet così noi potevamo scegliere se vedere la RAI (1, 2 o 3) oppure Mediaset (rete 4, canale 5 o Italia uno). La RAI che fino a pochi anni prima era l'unica rete che trasmetteva programmi non era preparata all'avvento della nuova televisione lanciata da Berlusconi, e quindi, noi bambini che eravamo affascinati dalle cose colorate, argomenti leggeri, i cartoni animati alla moda, trasmissioni per bambini come Bim Bum Bam/Ciao Ciao e Cristina D'Avena volevamo a tutti i costi vedere Mediaset, che aveva appunto tutte queste cose.
Per catturare più spettatori infatti, si decise di
accalappiare gli sguardi sognanti dei bambini non solo nella fascia pomeridiana
con ciao ciao poi diventato Bim Bum Bam ma di proseguire questo share anche in
prima serata che prima iniziava dalle 20.00 più o meno.
Quindi per qualche anno andò in onda sulle varie reti Mediaset "sabato al circo" in cui era presente Cristina D'Avena (che cantava la
sigla), gli attori di Bim Bum Bam e vari comici e presentatori Mediaset come Sbirulino (Sandara Mondaini)
che a me faceva paura e quindi bisognava cambiare canale quando appariva, Cipollino cioè Massimo Boldi e via dicendo; potete trovare i dettagli su
wikipedia.
In più, oltre allo spettacolo c'era il circo che si sa
affascina tutti i bambini, io da piccola oltre la parrucchiera volevo anche
fare la trapezista, il tendone in particolare fu davvero montato a Milano e
durante lo spettacolo si alternavano vari numeri di famose famiglie circensi.
Non conteni di mettere questo guazzabuglio di cose si decise
anche di introdurre una mascotte nella seconda edizione (1990) per vendere
qualche gadget, e questa mascotte era proprio quiproquo o priquoquo.
Io sinceramente mi ricordo della trasmissione "sabato al
circo" e anche della sigla di Cristina, il nome di questo papero, che
in realtà è un pinguino, ma non ricordo affatto cosa dicesse/facesse nella trasmissione quindi non
so quanto era grande né se le sue battute facessero o meno ridere.
Tutte le info
le ho riprese da wikipedia, quiproquo come molti lo conoscono era un
pinguino sdraiato che cercava di fare delle battute ma sbagliava sempre cioè
prendeva delle papere o come dice un detto romano faceva un quiproquo cioè
diceva una cosa per un altra e in fin dei conti le sue battute non facevano più
ridere.
Per questo, a quanto pare, terminava tutti i suoi sketch con la
battuta:"che depressione" allorché Susanna Messaggio gli regalava un
peluche con le sue fattezze che lui stesso ci teneva a sottolineare nella sigla
finale che si poteva trovare alla Standa. e qui si chiudeva il cerchio e oltre
alle visualizzazione Berlusconi incrementava anche le sue casse vendendo un
peluche non troppo bello.
Come ho ricevuto il mio Priproquo
Io mi ricordo che mia mamma me lo riportò una volta, l'aveva
comprato proprio alla Standa ma non durante il suo boom ma in seguito, quando
erano rimaste delle grandi ceste invendute di quiproquo e veniva svenduto.
Nonostante questo mi piaceva abbastanza come peluche a causa della sua
capigliatura folta che si prestava ad essere acconciata con varie mollette ed
elastici. Non mi piaceva tanto il fatto che si trovasse steso lì e non potessi
farlo camminare e nemmeno che non avesse braccia o ali per mettergli una
maglietta e soprattutto ero convinta che fosse una papera, i pinguini non
hanno quel becco.
Avete anche voi quiproquo o priquoquo in soffitta in
macchina o in soggiorno? Sapevate la sua storia?
Aggiornamenti
Grazie ai vostri commenti mi sono ricordata che Priquoquo aveva una sciarpa, non so come ho fatto, ma l'ho ritrovata e adesso è completo.
Dai commenti, come potete vedere, il suo nome non doveva essere questo ma Paprika, poi si è pensato di modificarlo a causa di un film non molto adatto ai bambini ,che si intitolava proprio così, ed è uscito nel 1991.
Perché non rispondo ai commenti? Il mio PC, tablet, e cellulare non me lo fanno fare, non riesco nemmeno dai dispositivi di Po ma sappiate che leggo con interesse sempre tutto, grazie <3
Alla prossima:)
Se so la sua storia?
RispondiEliminaHo curato io la comunicazione di Standa per questo pupazzo.
Il suo nome originale era PAPRIKA. Ho subito avvertito il marketing di STANDA che stava per uscire un film di Tino Brass con lo stesso titolo...
Quindi gli abbiamo cambiato nome di corsa!
ciao. quindi il nome era qui pro quo oppure pri quo quo ? grazie mille!
EliminaPri quo quo
EliminaOk. Perché. Il suo animatore (quello che da sotto la pancia lo muoveva) dice quiproquo... un mistero! Servirebbe un video del programma x risolverlo.
EliminaCiao! io avevo il Pri Quo Quo (veramente ne avevamo due essendo in 2) e mi ricordo che attorno al collo avevano pure una mini sciarpa con alle estremità dei pom pom. I miei sono sempre rimasti neri ed era morbidissimo :)
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