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sabato 23 settembre 2017

Gioco di abilità: Tricky Traps- Tomy -1982

Ciao!
Oggi vi parlerò del gioco elettronico, si tratta di Tricky Traps (il cui significato nient'altro non è che trappola complicata o ingannevole, come suggerisce google translate) della Tomy. Un libro sui giochi che io posseggo dice che è uscito nel 1982, a me personalmente sembra che in italia è arrivato all'inizio degli anni '90 ma mi posso sbagliare.


Io non ho mai avuto questo gioco, me lo ha gentilmente lasciato fotografare una mia amica e, proprio grazie, a lei che ho potuto giocarci alcune volte quando mi sono trovata a casa sua. Dalla prima partita, ne sono stata subito affascinata, non so perché, ma i giochi in cui devi fare un percorso mi piacciono molto.

La Tomy è una casa produttrice di giocattoli giapponese e ha fatto altri prodotti simili, cioè con lo stesso concetto di base. Questo è un mio modesto parere, ma credo che, questa tipologia di passatempo, siano un'alternativa low cost ai videogame che proprio in quel periodo si stavano diffondendo ma non tutti potevano comprarli. I precursori di cui sto parlando sono i wizard of wather game  e gli starcades. Cliccando sui nomi sarete reindirizzati alle recensioni che ho già scritto nel blog se volete approfondire.

Tricky Traps è un giochino di plastica giallo, se volete acquistarlo non è difficile trovarlo in rete sappiate però che i pezzi più rari sono quelli con la confezione originale in quanto si tendeva a buttare questa "inutile" scatola  perché il gioco non perde pezzi ed e molti lo tenevano libero senza un contenitore in cui riporlo.


Viene alimentato da una batteria mezza torcia, lo so, adesso non sono le pile più diffuse ma, nei supermercati, riuscirete comunque a trovarle. Nella parte alta a una rotella che non è altro che un timer che dovete caricare all'inizio della partita e farà si che tutti percorsi e ingranaggi contenuti nel gioco si muovano, una volta terminato il gioco si fermerà e non potrete più andare avanti. Affianco ad esso c'è un pulsante rosso che serve per far partire una nuova pallina, avete a disposizione 5 palline per portare a termine il percorso.


Sulla parte bassa c'è un grande tasto bianco che porta la scritta PUSH, sarà quello che userete di più perché ad ogni pressione si muoverà una piano al di sotto di quello di gioco facendo in modo che escano dei pirolini che daranno dei coli alla palline facendola avanzare. 

Quando il tempo finisce o avete terminato le palline a disposizione per ricominciare dovete girare il gioco in modo tale da far tornare le biglie nel corridoio di partenza.

La cosa che mi ha sempre attratta di Tricky Traps, oltre alla pubblicità che è davvero un tormentone che ti si impiomba in testa, sono i colori e le forme geometriche molto anni ottanta, si basa tutto sui colori primari, soprattutto il giallo e forme  regolari come tondi e quadrati.

Quando lo accendete aspettatevi di sentire un rumore abbastanza fastidioso, potrete disturbare chi sta a sentire la TV o chi sta giocando, ma si tratta comunque di un gioco anni '90 e i motorini dell'epoca erano tutto tranne che silenziosi. Vi assicuro che far arrivare la pallina alla fine non è semplice io è una sorta di plataform in cui dovete aspettare il momento giusto per far avanzare la pallina: farle superare ponti, rotelle, far si che una calamita (che a me è sempre sembrata il periscopio di un sottomarino e il gioco in se un vero e proprio yellow submarine) la ghermiscano portandola in salvo.

Il percorso è a zig zag e il fine e far giungere una o più palline alla scritta goal, non indugiate troppo nelle mosse perché altrimenti il tempo finisce.

Si tratta di un gioco classico che è stato un icona per una generazione intera, se avete qualche ricordo legato a Tricky Traps raccontatemelo nei commenti.

Alla prossima :)

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