Pagine

lunedì 20 luglio 2020

Solitari con le carte napoletane (o regionali) - seconda parte

Ciao!
Questo è il secondo post in cui vi parlo di solitari con le carte napoletane se vi siete persi la prima parte ve la lascio qui. Questi solitari possono essere fatti con tutti quei mazzi che hanno 4 semi: bastoni, coppe, denari e spade, come anche le carte trevisane, quelle piacentine, triestine e così via, penso che si chiamino carte regionali.

Se volete vedere il video ve lo lascio qui.


Solitario della croce (minuto 0:39)

Questo solitario l'ho imparato da questo libro: Giochi di una volta per nonni e nipoti
Bisogna fare 4 file da 4 carte e poi sovrapporne altre formando appunto una croce come mostrato in foto. Infine bisogna mettere un altro strato di carte scoperte.






Il fine è quello di creare delle sequenze di carte crescenti partendo dagli assi. Questi ultimi appena escono devono essere messi da parte per poter procedere alla creazione delle scale.


Per liberare gli spazi si possono sistemare carte con lo stesso seme in ordine decrescente. Questi movimenti bisogna farli in modo oculato partendo sempre dalla carta più alta e preferendo quelle che sotto non abbiano altre carte.



Se riuscite a ricreare tutte le scale avrete vinto.


Solitario vario (minuto 4:33)

Questo solitario è molto vario per iniziare dovete creare un mazzetto di nove carte e sistemarne altre 5 come mostrato in foto.


Il mazzetto è un handicap in quanto blocca alcune carte che non potete scoprire se prima non sistemate quelle che si trovano in posizione superiore, ecco perché vi consiglio di eliminarle quanto più velocemente. Prima di cominciare girate la prima carta del mazzetto e vedere se potete sistemare quelle presenti sulla tavola.


Sulle quattro girate potete sovrapporre delle carte in modo da creare delle scale decrescenti fatte con semi differenti.


L'unica carta isolata sulla fila superiore serve per iniziare delle serie di carte crescenti dello stesso seme. Se ad esempio vi esce un sette di bastoni, appena svelerete un altro sette lo dovete subito porre affianco all'altro e così via, il solitario vi riuscirà se riuscirete a ricreare le 4 scale.

Dopo le sistemazioni iniziali dovete estrarre dal mazzo tre carte alla volta, però potete usare solo l'ultima; nel caso in cui la collochiate e rivelate quella subito sotto potete impiegare anche questa e così via.


Se nella scala crescente finite con un 10 subito dopo dovete metterci l'asso, allo stesso modo se nella scala decrescente finite con un asso subito dopo potete metterci un 10.


Mi piace molto questo solitario perché è vario e il risultato non è banale.

Solitario delle 4 possibilità (minuto 9:54)

Questo è un solitario che si fa spesso quindi forse lo conoscerete già. Io l'ho imparato da piccola e mi piaceva abbastanza. Dovere sistemare su un grande piano le carte formando 4 file da 9 e metterne da parte 4. Queste ultime sono le vostre possibilità per vincere.



Prendete una di queste carte, se è diversa dal re dovete posizionarla sul tavolo, assegnate ad ogni riga un seme e sistemate le carte nella loro posizione corrispondente.


Dopo dopo aver posizionato la carta prendete quella coperta e rivelatela, questa a qua volta deve essere sistemata sulla plancia. Continuate così fino a quando non vi esce un re. In questo caso dovete attingere ad un'altra delle 4 carte lasciate da parte possibilità. Quando queste finiscono girare le carte ancora scoperte se queste si trovano nella loro giusta posizione avrete comunque vinto comunque.

Solitario del carcerato by Po (minuto 13:07)

Questo è l'unico solitario che mi ha consigliato Po, io non lo conoscevo. Si chiama del carcerato perché potreste perderci delle ore sperando di vincere. 
È semplicissimo girate una carta alla volta mentre dite "uno, due, tre". Se uno dei numeri pronunciati corrisponde al valore della carta uscita avrete perso altrimenti trionferete :D.


Spero che questo excursus di tutti i solitari che conosco vi sia piaciuto, se voi ne sapete altri, anche con le carte francesi, scriveteli nei commenti.

Alla prossima :)!


NB: tutti i link presenti nella pagina che riportano ad Amazon sono link affiliati questo vuol dire che se effettuerete un acquisto seguendo un link a voi non cambierà niente ma a noi arriverà una piccolissima percentuale che ci consentirà di portare avanti questo blog acquistano nuovi giochi. Grazie ❤️

sabato 11 luglio 2020

Solitari con carte napoletane (o regionali) - prima parte

Ciao!
Ho visto che i video in cui mostro dei giochi fatti con le carte napoletane sono andati per la maggiore quindi ho pensato di creare altri contenuti con questo tipo di carte. Sto parlando di tutti quei mazzi che hanno 4 semi: bastoni, coppe, denari e spade come anche le carte trevisane, quelle piacentine, triestine e così via, penso che si chiamino carte regionali. Queste ultime hanno un vantaggio non indifferente: con un solo mazzo permettono di giocare a differenti tipi di gioco.





Un altro motivo per cui, ultimamente, sto creando contenuti sui giochi storici o della mia infanzia è quello di infatti questi sono tutti passatempi tramandati oralmente che solo occasionalmente si trovano sui libri e sono molto influenzati da varianti personali da chi effettivamente li insegna.

Cosa sono i solitari?

I solitari sono dei giochi che si giocano da soli e servono per passare il tempo per sfidarsi quando non c'è nessuno che voglia giocare con voi. Io sono figlia unica quindi mi sono trovata spesso in questa situazione ecco perché sono sempre avida nell'imparare nuovi giochi che possono essere performati da soli. Se volte, vi invito, quindi, a condividere i vostri solitari sia con le carte regionali ma anche con quelle francesi in un commento.

Se vi va di vedere il video in cui vi parlo di questi solitari vi lascio qui il link:





Solitario dell'8 (minuto 3:27)

In questo solitario dovete disporre 8 carte scoperte (come mostrato in foto) e tenere da parte il resto del mazzo. Potete eliminare 2 carte solo se la loro somma è 8, quindi si potranno togliere 3+5, 6+2, 7+1 e 4+4. Le figure possono essere rimosse solo se se ne presentano 3 dello stesso seme. Quindi se avete il re, la donna e il cavallo di bastoni potete toglierle dal piano.



Una volta rimosse delle carte potete sostituirle con altre, il solitario sarà riuscito se terminate il mazzetto. Nel caso in cui vi troviate in una situazione di stallo potete voltare una carta dal mazzo coperto e vedere se si accoppia con qualcuna presente sul piano, se ciò non succede dovete ricominciare da capo.

Solitario impossibile o di LEA (minuto 6:08)

Mi sto confrontando con questo solitario da quando faccio le superiori e ancora non riesco a farlo ridare (aggiornamento sono riuscita a risolverlo una sola volta). Io lo chiamo "solitario di LEA" perché una mia amica che porta questo nome me l'ha insegnato ma sul libro "dizionario dei giochi" di Zanichelli è definito come "Solitario dell'ergastolano".

Per giocarci è molto semplice avete bisogno solo di un bello spazio dove posare le carte.
Scoprite 3 carte se quella centrale è posizionata tra due semi o due numeri uguali potete porla sulla carta precedente, continuate a girare le carte e allungare la fila fino a quando non vi capita una situazione simile a quella descritta poc'anzi.


A questo punto accorciate la fila ma prestate attenzione se nelle carte precedenti si è creata una combinazione (una carta disposta tra due carte con seme o numero uguali) in questo caso dovete accorciare la fila partendo da sinistra.


Il solitario ridà quando vi rimangono due mucchietti di carte.

Per rendere il solitario impossibile possibile un utente di Youtube ci consiglia di procedere in questo modo "Oltre a spostare la carta singola di mezzo, si possono considerare anche le due carte singole di mezzo, però si deve verificare una delle seguenti condizioni: devono essere o dello stesso seme, dello stesso valore, consecutive o la loro somma, o la loro sottrazione deve dare come risultato il numero di una delle due ali laterali. Si può applicare tale ragionamento solo se le ali laterali sono dello stesso seme o dello stesso valore. Quindi quando c'è questa condizione c'è un doppio salto: partendo da destra verso sinistra si porta il mazzetto o la carta sulla carta che precede a sinistra e poi si poggia sull'ala sinistra."

Solitario della briscola (minuto 10:15)

Questo solitario è semplicissimo per chi sa giocare a briscola si tratta di fare una partita contro se stessi e vincere sempre. Invece ci potrebbero essere dei problemi di comprensione se non si sa giocare a questo gioco classico, se non ci sapete fare vi consiglio wikipedia: https://it.wikipedia.org/wiki/Briscola.

Girate una carta e poneteci il mazzo sopra questa sarà la vostra briscola, poi prendete tre carte. Giocatene una e prendetene un'altra dal mazzo, dovete avere tre carte in mano, a ogni turno dovete riuscire sempre a prendere se finite le carte avrete vinto altrimenti ritentate perché di solito questo solitario riesce quasi sempre.




Solitario degli assi agli angoli (minuto 13:00)

 Non so minimamente come si chiami questo solitario gli ho dato un nome fittizio, se voi sapere il suo appellativo ufficiale o ne avete uno migliore fatemelo sapere. Sistemate 4 carte a croce su queste potete metterci delle carte delle stesso seme decrescenti, se uno dei mazzetti disposti al centro dovesse terminare sostituitelo con una carta degli scarti, se questa non c'è fatelo con una carta del mazzo.



Agli angoli dovrete disporre gli assi appena quando ve ne esce uno e su di questi le carte dello stesso seme in modo crescente. Quindi dopo aver disposto le 4 carte a croce girate una alla volta le carte e disponetele secondo i principi che vi ho detto. Se dopo un giro di carte siete riusciti a fare delle scale crescenti sugli assi terminando i 10 e non ci sono più carte in mezzo il solitario è riuscito.

Solitario di Maria Antonietta (minuto 15:24)

Questo solitario l'ho appreso dal libro Giochi di una volta per nonni e nipoti, non è male come lettura vi insegna differenti giochi le carte o che si svolgono all'aria aperta e contiene anche differenti filastrocche.

Sul libro dice che bisogna toglie due serie di carte ad esempio le 4 donne e i 4 cavalli ma io ci ho giocato con tutte e funziona lo stesso.
Ponete le carte coperte a creare 10 mazzetti, ognuno di questi conterrà 4 carte. Girate le prime carte di ogni mazzetto e rimuovete, via via, le coppie fatte con carte dello stesso valore. Man mano girare le carte coperte che si rivelano se riuscite a rimuovere tutte le carte avrete vinto.







Se questo post vi è piaciuto restate connessi perché la prossima settimana ne uscirà un altro in cui vi mostrerò altri solitari :)

NB: tutti i link presenti nella pagina che riportano ad Amazon sono link affiliati questo vuol dire che se effettuerete un acquisto seguendo un link a voi non cambierà niente ma a noi arriverà una piccolissima percentuale che ci consentirà di portare avanti questo blog acquistano nuovi giochi. Grazie ❤️

sabato 4 luglio 2020

Fashon design - Quercetti

Ciao!
Oggi vi parliamo dell'ultimo gioco che ci ha inviato la Quercetti e che abbiamo avuto il piacere di provare. Si tratta di Fashon design, nella versione Lisbeth adatto da 4 a 8 anni.
Si tratta di un gioco per chi ama la moda e non vede l'ora di organizzare sfilate o dare vita ad un negozio di abiti.
Oltre a questo ci sono altri due set uno dedicato a Maya una bambina bionda e l'altro a Nita una ragazza indiana. Ognuno ha degli stili differenti e c'è anche quello che le comprende tutte.



Un po' di storia

Da piccoli, non so perché qualsiasi bambino è affascinato dalla moda, infatti tutti i giochi con questa tematica hanno sempre un successone basti pensare a gira la moda. Questo però si ispira a un passatempo più antico, pensate che è proposto anche sui quindici.



Come potete vedere dalle foto si usava ritagliare figure di carta attaccate su cartoncino e poi realizzare dei vestiti con delle linguette in modo tale da poterle vestire. Per far si che gli abiti si tenessero occorre solamente piegare le linguette di carta. Quercetti ha ripreso questa idea per renderla più attuale e semplice da realizzare, si è servita di calamite

Contenuto della confezione

Nella confezione Lisbeth si può trovare:
  • una figura spessorata double face
  • un piedistallo in plastica
  • 18 tra vestiti scarpe e parrucche calamitate.


Come tutti gli altri giochi Quercetti anche in questo caso si può riporre il tutto dentro la confezione, una valigetta in cartone con il manico di plastica.


Come si gioca

Giocare è facilissimo non ci servono nemmeno le istruzioni. Come prima cosa sistemare Lisbeth sul suo piedistallo. In questa operazione ci si accorge che la figura è double face cioè ci sono due figure da poter vestire, cambiano fondamentalmente per pettinatura.



Poi occorre staccare i singoli componenti dal foglio calamitato, le istruzioni dicono di fare pressione al rovescio per evitare di danneggiarli in quanto le calamite se piegate fanno difficoltà ad aderire. Vi svelo un segreto, come potete vedere dal video che vi lasco qui di seguito, noi non abbiamo seguito quest' accortezza ma comunque le calamite non si sono danneggiate.
Prestate comunque molta attenzione in questo passaggio anche se è molto semplice liberare i pezzi dalla fustella.



A questo punto potete sbizzarrirvi e vestire Lisbeth come volte facendo gli abbinamenti canonici, scegliendo i completi pensati per ogni occasione o facendo un mix and match creativo, come vi suggerisce la vostra fantasia. È possibile sovrapporre i vestiti alle gambe o gli stivali ai pantaloni invece è molto difficile far reggere il cappotto sui vestiti in quanto è più pesante la calamita di cui è dotato non ha molta forza.




Si tratta di un gioco divertente, io lo consiglierei soprattutto a un pubblico di bambini che adoreranno fare abbinamenti e usare Lisbeth come una vera bambola per inventare storie.

Alla prossima :)

NB: tutti i link presenti nella pagina che riportano ad Amazon sono link affiliati questo vuol dire che se effettuerete un acquisto seguendo un link a voi non cambierà niente ma a noi arriverà una piccolissima percentuale che ci consentirà di portare avanti questo blog acquistano nuovi giochi. Grazie ❤️

giovedì 2 luglio 2020

Yathzee: un po' di storia di questo celebre gioco di dadi

Ciao!
Oggi vi parlo di Yathzee che attualmente è di proprietà della Hasbro ma se ne possono trovare di tante marche differenti anche in versioni da viaggio. Lo confesso si tratta di un gioco da cui mi sono sempre tenuta distante perché pensavo fosse qualcosa su cui si dovessero necessariamente scommettere dei soldi invece non è così. La componente di "gioco d'azzardo" c'è solo perché si usano i dadi e si fanno delle combinazioni del poker ma si può benissimo competere senza investire del denaro. Vine consigliato da due giocatori da 8 anni in su in su ma in realtà si potrebbe anche giocare da soli cercando di battere il proprio punteggio migliore.


Non dovete per forza comprare una confezione contenente questo gioco perché vi serviranno solo dei dadi (5 o 6 aseconda della variante che volete giocare), un pezzo di carta e una matita. Se volete essere più raffinati potete dotarvi di bussolotti cioè dei contenitori che vi servono per tirare i dadi che potete replicare con un contenitore come un bicchiere o una tazza.


Se vi scocciate a scrivere ogni volta il punteggio potete acquistare solo i blocchetti appositi, ho trovato dei link su Amazon molto interessanti (vi ricordiamo che siamo affiliati a questo sito e se comprate da questi link a voi non cambia niente ma noi riceviamo una percentuale che ci aiuterà a comprare nuovi giochi da recensire):

Un po'di storia

Basta chiacchiere inutili e teniamo fede al titolo di questo post. Se non vi va di leggerlo vi linko qui il video che abbiamo girato a riguardo.



Yathzee nasce negli anni '40 pubblicato dalla National Association Service Ohio ma ha il suo boom c'è più tardi, nel 1956. In questo anno lo scopre Lowe, lo stesso che tempo prima si era arricchito con il bingo cioè la nostra tombola. Due facoltosi canadesi si rivolsero a lui per creare un giochino di dadi da regalare ai loro amici, questo imprenditore non si lasciò perdere alla sprovvista: gliene regalo 1000 esemplari ma si appropriò del brevetto e iniziò a produrlo nella sua industria.
All'inizio non andò molto bene ma Lowe pensò di organizzare delle giornate di gioco dove si poteva anche acquistare il suo prodotto e guadagnò davvero molto soldi. In seguito vendette la propria azienda alla MB che nel'73 passò alla Hasbro che ancora adesso ne possiede i diritti.

Due slogan che accompagnarono la vendita di Yathzee furono:
  • il gioco che ti fa pensare mentre ti diverti;
  • il gioco divertente che rende il pensiero divertente.

Giochi simili

Come vi dicevo esistono molti precedenti e contemporanei di Yathzee che funzionano tutti più o meno allo stesso modo:
  • poker dice, si gioca con dei dadi speciali che hanno sulle loro 6 facce le figure di: asso, re, regina, jocker, 10 e 9;
  • Yacht del 1938, cambia solo in parte il punteggio;
  • Generala, molto simile al precedente, viene giocato soprattutto nell'America latina;
  • Yatzy gioco scandinavo, non per niente io ho acquistato proprio questo a Flyingtiger che l'aveva scontato. Ha due combinazioni aggiuntive: la coppia e la doppia coppia e non si considera il secondo yatzy.


Come si gioca

Se siete entrati in questo articolo ma effettivamente non sapete come si gioca a Yathzee vi darò qualche delucidazione, in alternativa vi consiglio un paio di video che, a nostro parere molto validi:
Si tratta di un gioco in cui si alternano i turni ma durante il proprio non c'è il coinvolgimento degli altri giocatori un po' come succede per altri giochi di dadi, ad esempio Qwixx o Risiko express.
Come già detto, per la versione base occorrono 5 dadi; ogni giocatore al suo turno ha a disposizione 3 tiri per migliorare il proprio punteggio. In ognuno di questi può ritirare il numero di dadi che preferisce, decidendo anche di rilanciare quelli che aveva tenuto da parte o la totalità degli stessi. Alla fine dei 3 tiri bisogna necessariamente segnare un punteggio sul foglietto dei punti, se non si riesce bisognerà annullare una casella. Ogni parte del segnapunti può essere riempita una sola volta quindi nel gioco classico si faranno 13 turni.

Il tabellone dei punti è diviso in due sezioni:
  • quella numerica prevede che si sommino le cifre uguali lanciate. Ad esempio se si tiro quattro 5 faccio 20 punti, se tiro tre 1 si faranno 3 punti e così via. Quando le caselle di questa parte sono piene, se il punteggio supera i 63 si aggiungeranno 35 punti al conteggio finale.
  • quella delle combinazioni.

La seconda parte del punteggio è quella più interessante e forse quella in cui occorre dare più qualche spiegazione in più; questa comprende: 
  • tris, 3 dadi uguali, si somma il punteggio di tutti i dadi;
  • poker, 4 dadi uguali, si somma il punteggio di tutti i dadi;
  • full, 2 dadi di un tipo e 3 di un altro vale sempre 25 punti;
  • scala minima, una scala formata da 4 dadi (1,2,3,4 - 2,3,4,5 -3,4,5,6), vale sempre 30;
  • scala massima una scala formata da 5 dadi;
  • Yahtzee, 5 dadi uguali, la prima volta vale 50 la seconda volta che si fa durante la stessa partita se non si è annullata la casella 100;
  • random, qualsiasi combinazione fatta con i dadi, si somma il punteggio uscito, serve come ancora di salvezza per non annullare una casella. 
Naturalmente quando si saranno riempite tutte le caselle si conterà pil punteggio chi avrà ottenuto quello maggiore sarà il vincitore.


Versione a 6 dadi

Una variante è costituita dalla versione a 6 dadi che comprende altre combinazioni come:
  • cinquina, 5 dadi dello stesso numero, si farà la somma di tutti i dadi;
  • full car, tre coppie vale 40;
  • full hotel due tris vale 50;
  • yathzee con 6 dadi vale 75.
Conoscevate questo gioco? Fatecelo sapere in un commento!

Alla prossima :)


NB: tutti i link presenti nella pagina che riportano ad Amazon sono link affiliati questo vuol dire che se effettuerete un acquisto seguendo un link a voi non cambierà niente ma a noi arriverà una piccolissima percentuale che ci consentirà di portare avanti questo blog acquistano nuovi giochi. Grazie ❤️