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sabato 18 febbraio 2023

Il Corsaro Nero: un gioco degli anni'70 ispirato al film con Kabir Bedi

Ciao, oggi vi parlo di un gioco degli anni'70 della Eg che si chiama "Il corsaro Nero", proprio come il libro di Salgari, che ha anche partecipato alla scrittura del copione. Il protagonista, che campeggia in copertina, è Kabir Bedi, noto in quegli anni per aver impersonato Sandokan, la tigre della Malesia.

Il gioco rispecchia i suoi tempi, strano ma vero, nella scatola non c'è il dado, al suo posto ci sono le carte che tengono comunque i giocatori in balia della fortuna.

Se volete potete vedere la video-recensione del gioco qui di seguito.


Contenuto della confezione

Il Corsaro Nero, come tutti i giochi di quell'epoca ha uno scatolone molto grande in cui c'è un tabellone piegato solo in due che rappresenta un ampio tratto di mare con delle isole, il tutto è quadrettato per permettere alle navi di muoversi. Oltre a ciò c'è un'immensa rosa dei venti decorata con le scene salenti dei film alla quale si aggiungono tante carte. Queste ultime si dividono in:

  • certificati di benemerenza, tutti uguali, variano solo per il colore della nappa, 
  • carte dei venti dei caraibi che vi diranno come muovervi. 
Una parte carina del gioco erano le barchette di plastica che nel nostro non c'erano quindi le abbiamo sostituite con degli esemplari in legno.

Setup

Il setup è facilissimo, mettete il tabellone al centro del tavolo e ogni giocator, si può giocare in massimo 4, mette la sua barchetta su un isola contrassegnata da una bandiera nera, inoltre si mischiano i mazzi di carte e si mettono a disposizione di tutti come la rosa dei venti.


Come si gioca

Il vostro fine è quello di prendere 5 certificati di benemerenza cercando di avere quante più nappe dello stesso colore possibile. Per ottenere tali carte dovete attaccare le altre navi. Per farlo dovete muovervi e:

  • se decidete di attaccare quelle dei vostri compagni di gioco semplicemente finire sopra alla casella in cui si trovano con un numero esatto, 
  • se decidete di attaccare i galeoni spagnoli stampati sul tabellone non occorre finirvi sopra con il numero esatto, ma in questo caso dovete avere un numero pari o superiore di certificati di benemerenza, indicati dal numero presente affianco a ogni imbarcazione. 


Quindi per ottenere il primo certificato dovete per forza attaccare una nave di un altro giocatore, in quanto la nave spagnola che ha meno certificati comunque ne ha uno.

Per muovervi sulla plancia, cosa che dovete fare a ogni turno, in prima istanza dovete scegliere la direzione del vento ruotando a piacimento la rosa dei venti. Ogni direzione è collegata a tre direzioni, quella indicata dalla freccia e quelle vicine, sia a destra che a sinistra. Quindi, quando vi muovete sul tabellone potete avanzare mediando tra queste tre direzioni. Ad esempio se scegliete nord potete muovervi in verticale verso l'alto e in diagonale sia verso destra che verso sinistra, e potete anche fare un mix di queste tre direzioni.

Dopo che avete scelto la direzione girate la prima carta del mazzo dei venti questa vi dirà se potete spostarvi nel verso che avete scelto e di quante caselle. A volte la carta oltre al numero di caselle da spostarvi vi dice anche che il vento è cambiato quindi ruotate la rosa secondo le indicazioni della carta (uno spazio in senso orario, due spazi in senso antiorario e così via) e poi vi muoverete. Qualora vi troviate sul bordo potete continuare il movimento dall'altro lato della plancia.

Il gioco termina quando l'ultimo giocatore prende 5 certificati di benemerenza, nel frattempo gli altri anche se sono già arrivati a 5 possono continuare a conquistarli scartandone ogni volta uno, per cercare di fare delle combinazioni di carte con nappe dello stesso colore. Alla fine della partita si mostrano queste carte, se due giocatori sono pari, cioè hanno lo stesso numero di carte dello stesso colore si rispetta la seguente classifica nero, blu, rosso, giallo, quindi se due giocatori hanno 3 nappe ma una le ha rosse l'altro nere vincerà quello con le nappe nere.

Impressioni

Il corsaro Nero non è sicuramente un gioco moderno ma che può dare ancora delle gioie soprattutto se viene giocato dai fan del filmÈ stata tolta l'alea dei dadi ma questa risulta essere sostituita da quella delle carte che lasciano il giocatore comunque in balia del fato e della sorte, senza che possa prendere delle decisioni strategiche. Ciò, però, rende molto bene ciò che accade nel mare durante la navigazione, quindi, a parte la grande scatola che vi occuperà tantissimo spazio questo gioco non è poi così male e ha un'immagine di copertina davvero bella

Conoscevate il Corsaro Nero? Lo avete giocato da piccoli? Noi purtroppo no, quindi se avete qualche ricordo legato a questo gioco raccontatecelo in un commento :)

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