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giovedì 6 agosto 2020

6 giochi con le carte francesi e regionali ( seconda parte)

Ciao!
Se non vedevate l'ora di conoscere altri giochi da fare con le carte napoletane il giorno è giunto se invece vi siete persi il primo post a riguardo lo trovate qui. Oggi vi parlo di 6 giochi che potete fare con le vostre carte napoletane o altro mazzo regionale (come le carte trevisane, quelle piacentine, triestine e così via), ce n'è anche uno da giocare con le carte francesi.

Se volete vedere il video relativo a questo post potete cliccare qui.



Sputo minuto 0:48

Sputo è un gioco che si fa con le carte francesi ed è dedicato a 2 giocatori. Per giocarci vi occorrono 2 mazzi da 54 carte. A me piace particolarmente invece Po lo odia quindi non ci gioco spesso.

Mischiate tutte le carte e dividetele pressoché a metà. Con questo mazzetto ogni giocatore si preparerà il campo da gioco davanti a sé. Questo consta di 8 mazzetti il primo è costituito da 1 carta, il secondo da 2 carte, il terzo da 3 carte e così via. Abbiate la premura di scoprire l'ultima carta di ogni mazzetto.

Posate le carte avanzate al centro del tavolo, al via girate una carta da ogni mazzetto su queste dovete porre velocemente le vostre carte creando scale ascendenti o discendenti ad esempio su un 8 si potrà mettere sia un 9 che un 7. Potete depositare le vostre carte su qualsiasi dei due mazzetti.

Il fine del gioco è quello di terminare le carte nel più breve tempo possibile. Po non lo ama perché io sono molto veloce e spesso infilo delle carte sotto a quelle che sta posando, di conseguenza se le deve riprendere. Nel frattempo che smaltite le carte voltate quelle ancora coperte; i jolly possono valere qualsiasi carta l'importane è che poi continuate la scala. Quando nessuno dei due giocatori riesce ad andare avanti i ruotano altre due carte. Vince, come vi ho già detto, chi finisce prima le carte.




Merda, Gelato o Tappo minuto 6:18

Questo è un gioco molto amato dai bambini perché si può dire senza conseguenze una parolaccia: "merda". Siccome non è bello sentire urlare merda di continuo con i miei amici quando ero piccola l'avevamo ribattezzato gelato. Sul libro Giochi di una volta per nonni e nipoti viene descritto ccon il nome di tappo perché in questa variante la penitenza non consiste nel prendere le carte ma dei veri e propri tappi di sughero.


Si gioca con le carte regionali ma si può intavolare una partita anche con quelle francesi e non si può essere meno di 4.  Penso che il numero massimo di giocatori sia compreso tra 6 e 8. Selezionate le carte a seconda del numero di giocatori. Se siete 4 prendete solo l'1, il 2, il 3 e il 4, se siete 5 mettete anche i 5 e così via. Ponete le restanti carte in un mazzo al centro del tavolo.

Prima di cominciare decidete se si possono fare solo quatris: cioè quattro carte uguali o sono consentite anche le scale sempre da 4 carte.


Distribuite le carte ai giocatori, una a testa finché non finiscono. Contemporaneamente ognuno sceglie una carta da scartare tra quelle che ha in mano la mette coperta sul tavolo davanti a sé. Quando tutti sono pronti, al via, si girano in senso orario le carte scartate, quindi ognuno riceverà una nuova carta. Se con questa riesce a fare una combinazione dovrà essere sveltissimo e battere sul mazzo centrale gridando "Merda" altrimenti si continua con il passaggio di carte fino a quando un giocatore non crea una combinazione di 4 carte. L'ultimo che mette la mano sul mazzo centrale, quando questo succede, dovrà pescare una carta. Leggenda vuole che quelli siano i chili di merda vinti, pare che la matta valga tipo 100 kg quindi quando qualcuno la pesca ha matematicamente perso. Fatemi sapere se c'è anche una carta che può affievolire il carico che avete preso, mi ricordo qualcosa del genere ma non sono sicura.


Per i round successivi si rimischiano le carte e procede come appena spiegato. Si può decidere di continuare fino a quando le carte al centro finiscono o impostare all'inizio un numero standard di turni. Alla si farà la somma delle carte che si hanno davanti chi avrà la il punteggio più alto sarà il perdente..

Se siete particolarmente appassionati di questo gioco sappiate che ne hanno fatto anche un mazzo dedicato.

Qui siete liberi di insultarmi perché in realtà molti chiamano cucù il gioco zompa cavallo che da me si fa esclusivamente a Natale. Il libro che vi ho citato prima, però, chiama cucù un altro gioco. In questo si può giocare in tanti da 4 a 8 persone. Si distribuiscono tutte le carte napoletane o regionali che siano fino a quando il mazzo non finisce. Ognuno avrà di fronte a sé un piccolo mazzetto di carte coperte.

 

Al proprio turno ogni giocatore gira una carta, se sul piano da gioco ci sono due carte uguali il primo che dice cucù prenderà le carte dei due mazzetti. Chi finisce le carte esce dal gioco vince il giocatore che rimane in partita. Questo gioco è molto simile ad altri che hanno dei mazzi dedicati uno dei quali è halli galli.


Gioco del 12 minuto 11:40


Questo gioco me l'hanno insegnato due simpatici vecchietti che stavano nel mio stabilimento, si parla di circa 12 anni fa, quindi sinceramente non so se siano ancora in vita. Erano due professori di matematica appassionati di giochi quindi era un piacere parlare con loro. Uno dei passatempi che amavano di più era il gioco del 12. Non vi posso assicurare di ricordarmi tutte le regole ma ci proverò.

Si gioca con le carte napoletane o regionali da 2 a 4 giocatori. Se giocate in 4 si fanno le coppie come a briscola o scopa. Ogni giocatore riceve 3 carte coperte e se ne scoprono 4 al centro del tavolo. Al proprio turno con una carta che si ha in mano si deve cercare di raccogliere un 12 sommando quelle a disposizione. Quindi a differenza della totalità dei giochi, carta uguale non prende carta uguale ma combinando le carte bisogna fare 12 altrimenti si lascia una carta. 


Vi assicuro che vi intreccia molto il cervello. Quando finiscono le carte che si hanno in mano se ne danno altre 3 fino a quando non finisce il mazzo. Vince chi è riuscito a prendere più carte.

Anche questo gioco l'ho preso dal libro citato in precedenza. Si può giocare da 3 a 6 giocatori con le carte regionali ma anche con un mazzo senza jolly di quelle francesi. Si consegnano tutte le carte ai giocatori così che ognuno ha un proprio mazzetto che tiene in mano. Il primo giocatore pone coperta al centro del gioco una carta e dice uno, il secondo ne pone un'altra e dice due, fino ad arrivare a 10, poi si ricomincia. Chi vuole al suo turno può dubitare dicendo "dubito". In questo caso si gira l'ultima carta posata e si vede se effettivamente il numero detto a voce corrisponde con il valore della carta. Se ciò succede allora l'ultimo ad aver scartato pesca tutte le carte altrimenti sarà chi ha dubitato a prendere il bottino. Si tratta di un gioco di bluff che potrebbe essere davvero divertente.


L'assassino minuto 15:45

Quando ero piccola il gioco dell'assassino era uno dei più gettonati alle feste, le animatrici lo facevano fare sempre, peccato che io non vedevo l'ora che finisse. In realtà qui le carte, napoletane e francesi servono solo per stabilire i ruoli dei personaggi.


Prima di cominciare si prendono tante carte quanti sono i giocatori e si assegna un ruolo ad ognuna. Ad esempio l'asso di spade sarà l'assassino, il re di bastoni sarà l'ispettore e tutte le altre saranno potenziali vittime. Quindi si consegna una carta a testa che ognuno deve tenere celata.

A questo punto il gioco si può svolgere in due modi, io li odio in modo uguale:
  1. seduti in cerchio l'assassino uccide le sue vittime facendo l'occhiolino, chi è stato colpito si stende per terra dicendo "io sono morto". L'ispettore, invece, deve,cercare di identificare l'assassino prima che uccida tutti. Lo può fare se cerca di ucciderlo o se lo coglie in fragranza di occhiolino. Questa modalità la odiavo perché non capivo mai chi mi stava a fare l'occhiolino, nel dubbio, appena cominciava il gioco mi dichiaravo morta;
  2. si spegneva la luce e l'assassino doveva toccare un bambino sulle spalle e questo urlava. Allorché si riaccendeva la luce e ci si riuniva. L'ispettore svelava la sua identità e interrogava tutti. Ognuno doveva dire la sua versione dei fatti quindi il detective traeva le sue conclusioni e accusava l'assassino. Se indovinava aveva vinto altrimenti aveva vinto l'assassino. Questo l'odiavo perché in realtà non ha un senso, che ne dite?
Conoscevate questi giochi con le carte? Ne conoscete altri? Condivideteli con me in un commento :)

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