Ciao, anche oggi vi parlo di un gioco di carte Lisciani, si tratta di Mazzetti e Rubamazzetti. Abbiamo chiesto espressamente alla casa editrice di poter provare questi giochi in quanto consentono di giocare a passatempi classici rimodulati per poter essere giocati anche dai bambini più piccoli, a partire dai 3 anni.
Se volete vedere la video recensione vi lascio qui di seguito il link:
Contenuto della confezione
All'interno della scatolina di cartone con un apertura molto comoda e dalle dimensioni compatte, perfetta per essere portata in giro, si trovano 48 carte più un regolamento, sempre stampato su delle carte, il cui retro è davvero molto bello 😍
Come si gioca a mazzetti e rubamazzetti
Questo gioco è molto simile al gioco classico che di solito si gioca con le carte francesi o con quelle regionali, l'unica differenza e che il mazzo ha 48 carte invece di 40. Infatti ci sono 12 animali differenti caratterizzati da un simbolo e un colore, ognuno presente in 4 esemplari uguali. Non si usano i numeri quindi non bisogna saperli riconoscere né fare le somme, basta accoppiare animale uguale con animale uguale.
Si può giocare da 2 a 4 giocatori a partire dai 3 anni , un aspetto a cui fare attenzione che non è indicato molto bene nel regolamento è il numero di carte da dare a inizio partita che è correlato al numero dei giocatori. Dopo qualche calcolo ho capito che la strategia migliore da seguire è:
in 2 giocatori potete decidere se al primo turno mettere 4 carte a terra e darne 3 a ogni giocatore (all'ultimo turno dovrete consegnarne 4 carte ad ogni giocatore), in alternativa potete mettere 6 carte a terra e consegnarne 3 a ogni partecipante;
in 3 giocatori dovete mettere 6 carte a terra e dare 3 carte a ogni giocatore, all'ultimo turno dovete consegnare 2 carte a ogni partecipante;
in 4 giocatori mettete 4 carte a terra e date 3 carte a ogni giocatore, nell'ultima mano darete solo 2 carte a ogni giocatore.
Al proprio turno un giocatore cerca di accoppiare una carta che ha in mano con una presente a terra e se riesce accantona la presa in un mazzetto che dovrà tenere scoperto, cioè con le carte visibili. Se nessuna delle sue carte si può accoppiare con quelle a terra semplicemente ne scarta una.
Qualora dovesse succedere che un giocatore abbia la medesima carta visibile su un mazzetto di un avversario glielo potrà rubare e aggiungerlo al proprio.
Non è specificato ma di solito se mi capita di avere una carta uguale al mio mazzetto io l'aggiungo alla mia riserva di carte e non la metto sul piano di gioco, voi potete scegliere come procedere.
Se rimangono delle carte per terra durante l'ultima mano queste saranno assegnate all'ultimo giocatore che ha raccolto.
Il vincitore è colui che, una volta terminate le carte, ne avrà di più.
Il memo degli animali
Come le carte Lisciani de l'uomo nero anche con queste si può giocare a un memo, vi consiglio di selezionare solo alcune coppie nelle prime partite e poi man mano ampliare la selezione. Ponete le carte coperte e al proprio turno ogni giocatore ne gira due, se trova una coppia ritira le carte e le accantona, altrimenti le ricopre. Quando saranno finite tutte le carte sul piano di gioco sarà proclamato vincitore colui chi avrà conquistato più carte.
Impressioni
Rubamazzo è sicuramente un gioco molto divertente e imprevedibile in cui fino all'ultimo non si può dire chi vincerà. Questa versione Lisciani mi piace molto in quanto non è più legato ai numeri ma agli animali, quindi può essere giocata anche dai bimbi piccoli. Un aspetto che migliorerei è dato dal numero di carte: toglierei le 8 carte in più rispetto a un mazzo di carte regionali (basta rimuovere due animali), così da rendere anche più facile la distribuzione delle carte, indipendentemente dal numero dei giocatori.
Avete mai giocato a rubamazzetto? Raccontatemelo in un commento.
Alla prossima😄
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Ciao, oggi vi parlo delle carte de l'uomo Nero di Lisciani. Abbiamo chiesto espressamente alla casa editrice di poter provare questo gioco in quanto ci piaceva l'idea di avere dei giochi classici dedicati ai più piccoli, a partire dai 3 anni, che potessero essere utilizzati senza la necessità di saper leggere.
Abbiamo realizzato anche il video di questo gioco, qualora lo vogliate vedere vi lasciamo qui il link:
Contenuto della confezione
All'interno della scatolina in cartone con un'apertura insolita, che ho apprezzato molto per la facilità di riporre le carte, sono contenute 49 carte illustrate e un regolamento.
Come si gioca all'uomo nero
L'uomo nero è un gioco classico molto semplice, in questa versione sarà ancora più facile fare le coppie e può essere giocato anche da chi non conosce i numeri. Potete giocare da 3 anni in su da 2 a 4 giocatori. Io penso che possiate arrivare fino a 6 dato l'elevato numero di carte.
Distribuite tutte le carte ai giocatori, così ognuno avrà un proprio mazzetto. La prima cosa da fare è scartare le coppie, si riconoscono perché hanno il medesimo simbolo nell'angolo.
Quando tutti hanno finito il giocatore che è rimasto con più carte in mano fa prendere una delle sue carte al giocatore alla sua destra, che dovrà pescarla alla cieca. Qualora egli abbia trovato una carta che si accoppia con una sua potrà scartare la coppia. Il gioco va avanti così, pescando carte e scartando fino a quando un giocatore rimane con l'uomo nero in mano, l'unica carta solitaria che non si accoppia con nessun altra.
Qualora decidiate di giocare a questo gioco con bambini molto piccoli e siete solo in due potete selezionare solo alcune coppie per ridurre il numero di carte o acquistare un reggi-carte che aiuterà a tenere in mano tutte le carte. In commercio ce ne sono differenti:
Con il medesimo mazzo si può fare anche un altro gioco: il memo delle fiabe, rimuovete l'uomo nero e giocate con tutte le carte o selezionatene solo alcune coppie. Mischiate le carte e ponetele coperte sul piano da gioco, ogni giocatore al proprio turno gira due carte se queste sono uguali le prende altrimenti le ricopre. Potete decidere se il giocatore che ha indovinato una coppia può continuare a giocare o lasciare il turno.
Vince colui che si è portato a casa più coppie.
Impressioni
Il gioco mi è piaciuto molto soprattutto perché mi ha riportato alla mente le carte che usava mia mamma e con cui giocavo anche io da piccola. Ne avevo due mazzi uno era quello di Black Peter (lo spazzacamino) e l'altro il gioco dell'asino (potete vederli nelle foto in calce). Il principio era lo stesso abbinare le coppie e non rimanere in mano con l'uomo nero. Vi faccio una confessione, io amavo particolarmente l'asino, si vede dall'entità della stropicciatura, quindi cambiavo le regole e decidevo che chi rimaneva con l'uomo nero vinceva, potete provare anche voi, data la simpatia dell'uomo nero in questo mazzo.
Come accennato, i disegni sulle carte sono molto carini e si ispirano alle favole, quindi ho pensato che questo mazzo oltre che per il mimo può essere utilizzato anche per raccontare delle storie: si pescano dei personaggi a caso e con questi si inventano mirabolanti avventure.
L'unico appunto che devo fare, che non è una critica ma semplicemente una precisazione, è che, almeno nel mio mazzo i simboli sono posti a destra, questo lo rende un gioco molto comodo per tutti coloro che sono mancini ma un po' più scomodo per coloro che come me sono destrorsi.
Conoscevate il gioco dell'uomo nero? avete delle carte dedicate per giocarci? se sì raccontatemelo in un commento.