martedì 23 luglio 2024

Throw throw burrito: riflessioni e per chi è adatto questo gioco

Ciao, oggi vi parlerò di Throw throw burrito un gioco pubblicato dagli stessi ideatori di exploding kittens e distribuito in Italia da Asmodee.

 

Throw throw burrito è un gioco nuovissimo per i nostri standard, è uscito pochi anni fa ma le persone ne parlano come se fosse stato pubblicato più di una ventina di anni fa. Non so se anche voi abbiate avuto questa impressione ma a me, ultimamente, sembra che prima dell’uscita di un gioco si crei un mega hype poi c'è la maxi promozione per il lancio e poi si sgonfia tutto, tanto che nel giro di pochi mesi trovate il gioco scontato. A me questa cosa mi destabilizza e mi fa apprezzare meno gioco perché, vedendolo a un prezzo basso, credo che abbia avuto poco successo e di conseguenza sia poco valido, invece molte volte è una mera legge del mercato e non c'entra niente con la bellezza del gioco. 

Per non far cadere nel dimenticatoio Throw throw burrito si sono inventati espansioni e sequel:

Se volete vedere la video recensione di questo gioco potete trovarla qui di seguito.


Un po' di contesto

Ma cos’è Throw throw burrito? Dal titolo e dai materiali che spuntano dalla scatola sembra un gioco da pazzi e in effetti è proprio ciò che sembra. Tutto è iniziato con Exploding kittens che è stato, dapprima, un kikstarter di successo e poi è diventato un best seller di cui hanno fatto e continuano a fare degli spinoff. Il concept era costituito da gatti bomba che esplodevano quando venivano pescati dal mazzo, un po' come il gioco della patata bollente. tIn Throw Throw burrito, invece il riferimento è dodgeball o in italiano palla prigioniera

Apprezzo il voler trasformare giochi da bambini, con regole semplici che si imparano in un attimo, in giochi di carte caciaroni che possono essere giocati anche dagli adulti. Mi piace meno, per una mia forma mentis meno l'ironia dei disegni e delle carte che a me non fanno ridere anzi, mi sembrano di cattivo gusto, ma questo è un mio problema non preoccupatevi. 

Contenuto della confezione

La scatola di Throw throw burrito ha dei colori davvero azzeccati e dei materiali che al tatto sono piacevoli, in più potete vedere la componente accattivante del gioco, i burrito squishi, già attraverso la confezione quando la scatola è chiusa e questo è senza dubbio un plus. Se vi attanaglia la paura che questi coccolosi burritos possono rovinarsi non preoccupatevi, si vendono dei ricambi per il gioco

Aprendo la scatola scoprirete, che oltre ai burritos anche altri materiali:

  • un mazzo di carte
  • dei segnalini ferita
  • un distintivo fatti sotto
  • il regolamento

Come si gioca

Sulla scatola potete vedere che il gioco è da 7 anni in su per 2-6 giocatori. In realtà  questo è un party game quindi non giocateci se siete meno di 4 persone, la variante per 2 giocatori è un po' debole. 

Sono sicura che conoscete questo gioco per il lancio dei burrito e i duelli all’ultimo sangue ma per arrivare a questo occorrono le carte. Quindi vediamo come procedere.

Date 15 carte ad ogni giocatore che verranno messe in un mazzetto coperto a lato di ogni giocatore. Quindi ognuno pesca da questo 5 carte. Al via si gioca contemporaneamente, lasciate una vostra carta coperta sul mazzo del giocatore che si trova dopo di voi e pescate una carta dal vostro mazzetto. dovete essere veloci per cercare di non prendere solo ed esclusivamente le carte che vi scarta il vostro avversario.

Il vostro fine è quello di ottenere un tris di carte uguali. Appena ne fate uno lo potete scendere e prendete 3 carte dal vostro mazzetto per avere in mano sempre 5 carte. Quando i mazzetti sono finiti potete prendere dai due mazzi che devono essere posti al centro del tavolo. Qui dovrete mettere anche i burritos in modo tale che siano accessibili facilmente a tutti.

Ma quand’è che finalmente potete lanciarvi questi oggetti coccolosi? I tris costituiti dalle carte burritos vi consentono di lanciare anche questi due elementi. In particolare potrete assemblare tre tipi di combinazione:

  • rissa (sono di due colore fucsia e verde), i giocatori alla destra e sinistra di chi ha scartato il tris e ha urlato "rissa" dovranno stirare velocemente il burrito all’altro giocatore coinvolto. Chi viene colpito per prima prende un talloncino ferita. colpisce l’altro vince e lo sconfitto prende un talloncino ferita da burrito.
  • guerra in questo caso i giocatori coinvolti sono tutti tranne chi ha sceso il tris. In questo marasma chi viene colpito per primo prende una ferita.
  • duello. In questo caso viene coinvolto chi ha sceso le carte e un altro giocatore a sua scelta. Ci si mette ci si mette schiena contro schiena e si faranno 3 passi dicendo 3,2,1 alla fine ci si gira e al grido di "burrito" si cerca di colpire l'altro. La vostra strategia può essere differente: tirare subito o cercare di schivare il tiro dell'altro e poi lanciare, insomma vedete voi.

Se si sbaglia, cioè si prende un burrito quando non si deve o si scende un tris sbagliato si prende una ferita.

 


Il gioco finisce quando finiscono le ferite. Quindi si contano i punti

  • ogni ferita vale -1
  • ogni tris normale vale +1
  • ogni tris con le carte burrito vale +2. 
Chi ha fatto più punti prende il badge fatti sotto.

Il gioco prosegue perché consta di due round. Il secondo si svolge esattamente come il primo. Il vincitore del secondo round se è lo stesso del primo semplicemente vince il gioco, se è differente invece si dovrà scontrare con il primo in un duello di burrito chi la scampa sarà il vincitore assoluto.  

Regole per 2 persone

In 2 giocatori sarete sempre chiamati a scontrarvi, per evitare che chi scende delle carte burrito abbia qualche vantaggio, questo giocatore prima di tirare il burrito deve passarlo dietro la schiena. Oltre a ciò, per evitare che vi si ripropongano sempre le stesse carte, potete pescare indistintamente dal vostro mazzo o da quelli comuni. 

Impressioni

Sinceramente con tutto l’hype che ho avvertito dietro Throw throw burrito a me ha deluso, non mi ha impressionato né esaltato. Be sì l’idea di potersi sfidare in un gioco caciarone mi allettava ma toccandolo con mano non mi ha convinta particolarmente. Quindi, se siete una persona riflessiva, che non apprezza particolarmente il nonsense questo gioco non fa per voi. Evitatelo anche se avete paura di farvi male e di rompere qualcosa a casa. In tutte le altre circostanze ci può stare per sgranchirvi le gambe inuna serata in cui si sono alternati vari giochi statici. Questo è proprio quel gioco di cui si potrebbe dire che non è il gioco stesso a divertire ma la compagnia con cui ci giocate.

E voi avete mai giocato a Throw throw burrito? Che ne pensate?

Alla prossima :)

NB: tutti i link presenti nella pagina che riportano ad Amazon sono link affiliati questo vuol dire che se effettuerete un acquisto seguendo un link a voi non cambierà niente ma a noi arriverà una piccolissima percentuale che ci consentirà di portare avanti questo blog acquistano nuovi giochi. Grazie ❤️

3D Labyrint: l'ultima uscita a tema labirinto della Ravensburger

Ciao, oggi vi parlo di 3Dlabiyinth di Ravensburger, l'ultimo capitolo di questa saga che io amo fin da bambina. Infatti nella mia collezione ne ho diversi: il classico, i maestri del labirinto, il labirinto elettronico e anche labyrinth card.


Infatti, prima di arrivare a questo capitolo in cui la plancia si eleva anche in altezza si sono susseguiti vari giochi, escludendo le versioni Junior e quelle brandizzate. Alcune hanno ripreso le meccaniche base, cioè un tabellone in continuo movimento inventato da Max J. Kobbert, oppure hanno modificato completamente il gioco.

Se volete ripercorrere velocemente la storia di questo gioco che ha fatto storia vi consiglio questo short.


Se questo video vi ha fatto venire voglia di acquistare qualche altra versione del labirinto vi lascio qui di seguito i link per comprare quelle che ancora si trovano su Amazon (link affiliati), altrimenti vi consiglio di fare una ricerca su vinted:

Ho acquistato 3D labirinth almeno 2 anni fa in concomitanza del Natale, se non lo sapete da qualche anno mi regalo un gioco mainstream, di quelli che si trovano nei supermercati. Ho iniziato con Jumanji poi ho preso questo e infine la maledizione della mummia sempre Ravensburger.

Non so perché ma , da allora, questa scatola mi è sfuggita di mano ed è passata dal tavolo allo scaffale e lì l'ho dimenticata. Forse perché il gioco non aggiunge molto di più al classico labirinto che rimane sempre il mio preferito, oppure è troppo semplice o non è particolarmente adatto a due persone, ma delle impressioni ne parleremo dopo.

Se volte vedere tutta la video-recesione del gioco e la storia un po' più lunga di tutte le versioni potete vedere qui di seguito il nostro video.


Contenuto della confezione e setup

Il gioco è adatto da 7 anni in su e viene consigliato da 2 a 4 giocatori. Sulla scatola, oltre alla firma del l’inventore del gioco, trovate anche un altro nome: Michael Feldkotter, penso sia colui che ha adattato il gioco nella versione 3D.

Aprendo la scatola troverete il labirinto già montato o almeno come l’avete riposto l’ultima volta se avete posto la scatola in orizzontale. Per tirare il tutto fuori dalla scatola c’è una plancia in cartone con due frecce che vi aiuteranno a sollevare tutto senza spargere i pezzi in giro. 

La prima volta che giocate dovete montare le tessere quindi attaccarvi sopra degli adesivi che a me si staccano sempre e incastrare pezzi specifici nella plancia. Questi ultimi dovrebbero rimanere fissi ma io li trovo sempre in giro, questa cosa penso che poteva essere migliorata. Mi ricordo ancora che la prima versione del labirinto magico aveva delle tessere che nemmeno con le cannonate si muovevano, infatti a ogni partita avevo sempre qualche amico che cercava di scollarle. 

In ogni modo, potete decidere se giocare con la plancia come la trovate nella scatola dall'ultima partita o rimuovere tutti i pezzi mobili e riposizionarli a caso. Naturalmente, come tutte le altre versioni del labirinto anche in questo vi avanzerà una componente che vi servirà per muovervi.

Nella scatola troverete anche dei segnalini in plastica di 4 colori differenti che dovranno essere posizionati nell'angolo del colore corrispondente e le consuete carte con i tesori che vanno mischiate e date in egual numero a ogni giocatore. Queste andranno tenute coperte in un mazzetto, quando si inizia la partita si può vedere solo la prima che costituirà la vostra meta.

Le novità di questo labirinto sono:

  • le carte runa abbinate al colore del proprio segnalino; dovranno essere tenute, all'inizio del gioco, con la runa visibile e ruotate solo quando si arriva su questa casella. 
  • Le carte magiche, all'inizio del gioco ne viene data una a ogni giocatore e dovrà essere tenuta celata agli altri. Le altre verranno poste in un mazzetto a portata di mano in quanto potranno essere pescate in specifiche circostanze. Su queste potete trovare una freccia verde che va verso il basso o una frecci blu che va verso l’alto o entrambe. Questo perché la vostra pedina può, senza nessun aiuto, scendere o salire un gradino alto un solo mattone ma avrà bisogno di una carta per salire o scendere da un dislivello di due o più mattoni.




Come si gioca

Lo scopo del gioco è sempre lo stesso degli altri labirinti: prendere tutti i tesori e tornare alla propria postazione. Nel labirinto 3D, oltre che i tesori, dovrete anche passare sulla runa al centro del tabellone, penso l’abbiano fatto solo per allungare un po’ il gioco.

Come di consueto prima di poter muovere il proprio personaggio dovete spostare il labirinto inserendo la componente che avanza. Potete inserirla solo dove ci sono le frecce e non potete reinserirla da dove è uscita l’ultima volta, annullando la mossa del giocatore precedente. 

Se fate uscire un pezzo su cui c’è un personaggio sopra questo verrà posto sul pezzo diametralmente opposto, quindi quello che avrete inserito. Questa è una mossa è molto furba la potete usare per passare da un lato all’altro del tabellone o per fare un torto a un vostro avversario. Dopo l’inserimento di una tessera del labirinto potete muovervi seguendo le strade, quindi, non potete attraversare i muri e avete la facoltà di fermarvi dove vorrete, potete anche decidere di stare fermi. 

In questo gioco, come vi ho accennato, dovete stare attenti non solo alle strade ma anche ai dislivelli. Se sulla vostra via ci sono dislivelli di più di due mattoni dovete giocare un’apposita carta magica, se non l’avete dovrete necessariamente fermarvi. Si possono giocare anche più carte magiche durante lo stesso turno, quando le usate, però, dovrete scartarle.

Dopo la mossa se la vostra pedina si ferma sul tesoro che dovrete prendere girate la carta che lo ritrae e ne guardatene un'altra.

Se la pedina si ferma su una casella senza tesoro o su un tesoro che non vi interessa pescate una carta magica dal mazzo, questa può essere una strategia per accumulare un po’ di carte magiche.

Se la pedina si è fermata per la prima volta sulla pietra runica, potete coprire la runa. Se è la seconda volta che vi fermate sulla runa potete prendere una carta magica dal mazzo coperto. Sarebbe stato bello, invece, che dovevate ruotare di nuovo la carta ogni qualvolta attraversavate questa casella e non potevate vincere se la carta mostrava la runa. Ciò avrebbe inserito una difficoltà in più nel movimento delle pedine, in quanto questa casella è proprio al centro della plancia e ci si passa spesso.

Quando avrete preso tutti i tesori e ruotato la carta con la runa dovrete tornare al vostro posto, il primo che riesce nell'impresa è il vincitore.

Impressioni

3D labirinth senza dubbio immette delle novità rispetto al gioco classico. Dal mio punto di vista, però, ho particolarmente apprezzato i materiali di gioco in plastica e il fatto che alcune tessere si possono scollare o i blocchi che dovrebbero rimanere incastrati li trovo sempre in giro per la confezione. Mi fa strano che avere una plancia così piccola e trovo che, in barba alle apparenze, il gioco sia più semplice della versione classica e poco sfidante per un pubblico adulto. Ve lo consiglio? Se avete già il labirinto classico e volete variare sì ma se non avete la prima versione comprate l’originale perché è la migliore.

Avete mai giocato a 3D Labyrinth? Cosa ne pensate? Qual è il vostro labirinto preferito? Fatemelo sapere in un commento!

Alla prossima :)!

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Cabo e la sua versione con le carte francesi

Ciao, oggi vi parlo del gioco di carte Cabo che, parimenti a Uno nasce come un gioco con le carte francesi e poi diventa un mazzo specifico con il quale si può giocare solo questo gioco. Quindi potete benissimo tornare a giocarlo con le carte francesi come vi spiegherò più avanti nel blog.


Ma da dove abbiamo tirato fuori Cabo un gioco che, in realtà, ho fatto fatica a reperire? Semplice ce l’ha suggerito il nostro angelo custode, un utente anonimo del nostro canale youtube e del nostro blog che ci rimette sulla retta via quando facciamo degli sbagli e ci dà dei buoni consigli con i giochi. Se anche voi volete comprare la versione che vedete nelle foto, che pare sia la migliore dovete quasi necessariamente darvi alla macchia e rivolgervi a shein o temu come, ahimé, abbiamo fatto noi sennò cercarlo su vinted e aspettare che qualcuno lo abbassi.


Cabo vi piacerà se avete amato due giochi di cui abbiamo parlato negli ultimi mesi: Skyjo e Papageno. Infatti anche in questo c’è una meccanica molto simile che vi induce a scambiare carte coperte con carte visibili per fare il punteggio più basso di tutti. In Cabo, però, a differenza dei giochi citati in precedenza giocherete per la maggior parte del tempo al buio, quindi, anche se si tratta di sole 4 carte dovrete avere una buona memoria.

Se siete interessati a vedere il gioco in azione vi lasico qui di seguito la video recensione.


Contenuto della confezione

All'interno della scatola di Cabo versione del 2021 Bezier games troverete:
  • un mazzo di carte
  • delle carte promemoria
  • un regolamento
  • un blocchetto dove segnare il punteggio. 

Il mazzo ha carte da 0 a 13, tutte sono presenti in 4 copie tranne lo 0 che è presente in 2 copie infatti è l’unicorno. 

Alcune hanno anche delle azioni speciali

  • 7-8 peek cioè sbirciare una propria carta coperta;
  • 9-10 spy guardare una carta coperta dell’avversario;
  • 11-12 swap quindi scambiare una carta propria con una carta dell’avversario.

Come si gioca

Il fine di Cabo, come vi ho anticipato, è quello di avere il totale delle carte più basso.

Per iniziare si danno 4 carte coperte a testa che devono essere messe in una fila orizzontale. Il mazzo si pone al centro del tavolo e si ruota una carta.

Prima di iniziare ognuno guarda segretamente 2 delle sue 4 carte a scelta.

Al proprio turno si può:

·       Prendere una carta dal mazzo. Questa può essere scartata subito senza essere utilizzata oppure se ne può usare l'azione se è una carta speciale oppure può essere scambiata con una propria carta coperta. In quest'ultimo caso la carta che era coperta si scarta (quindi sarà visibile a tutti) mentre la nuova carta si mette coperta. 

·       Prendere una carta dalla pila degli scarti per sostituirla a una propria carta coperta. Per annullare il vantaggio che potrebbe dare questa mossa, in quanto qualcuno inavvertitamente  lascia andare una propria carta bassa, questa carta deve essere messa scoperta tra le proprie. In questo modo può essere una facile preda per lo swap (in questo caso non ho capito se quando si fa lo swap con una carta scoperta questa rimane comunque scoperta o si copre dopo averla scambiata, io nelle partite che ho fatto fino ad ora l'ho coperta ma non ho trovato questo aspetto sul regolamento). 

·       Chiamare Cabo quindi chiudere il gioco. Gli altri giocatori da questo punto avranno un altro turno e poi la partita finisce.

Vi ricordo che quando scartate una vostra carta coperta e si svela una carta con un'abilità questa non può essere utilizzata. Parimenti a ciò non è possibile raccogliere una carta dagli scarti per impiegarne l'abilità. 

Se avete buona memoria per ridurre ulteriormente il vostro punteggio potete arrischiarvi a fare uno scambio combinato. Quindi, sia se decidere di pescare una carta dagli scarti o dal mazzo potete decidere di scambiarla con due o più carte. Queste devono essere ruotate prima di essere scartate, se sono uguali potranno essere rimosse e sostituite con la carta presa. Se anche solo una è differente delle altre dovrete tenervi le carte che avevate più quella nuova.  

Conteggio punti

Quando la partita finisce si contano i punti, semplicemente sommando il valore delle carte che si hanno davanti. Se il giocatore che ha detto Cabo ha effettivamente ha il punteggio più basso guadagna 0 punti sennò dovrà contare il suo punteggio delle sue carte e aggiungervi 10. Gli altri giocatori sommeranno i punti delle proprie carte. Quando un giocatore, dopo varie manches, supera i 100 punti il gioco finisce chi ha meno punti vince.

Ci sono due combo per abbassare il punteggio:

  • se un giocatore raggiunge esattamente i 100 punti il suo punteggio si dimezza, quindi riparte da 50, questo può succedere una volta per partita per giocatore.
  • Se un giocatore, invece, riesce a mettere tra le sue carte due 13 e due 12 guadagna 0 punti e tutti gli altri giocatori 50 punti, questo succede solo se annuncia Cabo e non è obbligato dirlo. Questa mossa si chiama Kamikaze.

Varianti

Sono molti gli estimatori del gioco Cabo tanto che sono state proposte delle regole alternative eccone due:

  1. quando avete la possibilità di scambiare le carte, solo se non giocate in 2 persone, potete anche scambiare di posto a carte di due avversari e non alle vostre.
  2.  Se giocate solo in 2, per rendere il gioco più complesso, invece che partire con 4 carte potete partire con 6 e guardarne 3 a inizio partita.

Come giocare a Cabo con le carte francesi

Come vi dicevo potete giocare a Cabo con le carte francesi, vi servirà un unico mazzo in cui toglierete 2 K così da avere in totale 52 carte. I jolly saranno gli unicorni, quindi varranno zero, le carte dall'asso al 10 avranno il loro valore, il J varrà 11, il Q 12 e il K 13. Potete scaricare il regolamento e le carte promemoria GRATUITAMENTE al seguente link

 https://www.mediafire.com/file/mg0tt1i1oqzfxvr/Regolamento+CABO+++carte+promemoria.pdf/file

Vi lascio anche il link per scaricare il regolamento di Cabo versione 2021 è in inglese: https://cdn.1j1ju.com/medias/81/a9/63-cabo-rulebook.pdf

Da dove deriva il gioco Cabo

Cabo in cui vi ho parlato in questo post nasce da un gioco chiamato chiami Golf, le differenze principali rispetto a questo sono:

  • le carte a inizio partita vanno messa a mo' di quadrato, quindi due sopra e due sotto,;ciò vi permetterà, come in skyjo e papageno, di annullare il valore di carte con valore uguale poste sulla stessa colonna.
  • A inizio partita non potete vedere le carte che volete ma obbligatoriamente le due in basso.
  • Non ci sono le carte speciali.
Un altro gioco carino con regole simili a Cabo è Biberbande o la banda dei castori. In questo le carte hanno i numeri che vanno da 0 a 9, le carte speciali sono prive di numero, infatti se le avete alla fine della partita dovete sostituirle con quelle del mazzo, con il rischio di pescare valori molto alti. Le carte speciali sono tre e possono essere utilizzate quando vengono pescate dal mazzo, si parla di:

  • scambio di una propria carta con una avversaria;
  • dare un'occhiata a una propria carta coperta;
  • fare due turni consecutivi.
La prima edizione di Cabo, quella con la copertina verde e si trova anche su Amazon, all'apparenza è molto simile alla seconda con la grafica blu. Infatti anche qua si parla di un unicorno da catturare ma ci sono alcuni aspetti che la rendono differente dall'edizione con la copertina blu (queste informazioni ci sono state date gentilmente dal nostro angelo custode). In prima istanza Cabo con la scatola verde si può giocare fino a 5 persone mentre l'altro fino a 4. Inoltre non è permesso di scambiare due o più carte uguali con una carta presa dal mazzo o dagli scarti. 

Cabo è molto simile anche a Kombio che, però si basa maggiormente sulla velocità, vi ho lasciato il link della pagina su BGG così potete approfondirlo se vi interessa.

Impressioni

Cabo è un gioco che ci è piaciuto molto. In due è divertente ma dà il meglio di sé in 3 o 4, ci ha fatto passare davvero delle belle serate. Vi stupirete di quanto è difficile tenere a mente 4 carte. Magari alle prime partite il regolamento vi sembrerà banale ma poi, come ci prenderete la mano, capirete il valore del bluff e come agire per annullare del tutto la fortuna che potrebbe esserci nell'aver avuto una buona mano all'inizio. Per noi è super consigliato.

Ringraziamo ancora il nostro angelo custode per averci fatto conoscere questo gioco, se provate Cabo con le carte francesi fatecelo sapere in un commento.

Alla prossima :)

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venerdì 19 luglio 2024

5 tipologie di giochi che si possono fare sotto l’ombrellone

C’è chi ama il mare e chi lo odia ma, in genere, durante la stagione estiva si tende a passare qualche giorno o settimane intere al mare. Dopo aver preso la tintarella, aver fatto lunghi bagni, aver fatto quattro chiacchiere con il vicino di ombrellone, aver fatto la passeggiata e aver preso il gelato può capitare di annoiarsi quindi vi propongo 5 consigli giocosi per impiegare il vostro tempo al mare.


Le persone si dividono in due grandi categorie: quelle che al mare vogliono attivarsi e quelle che vogliono rilassarsi sotto l’ombrellone. I mie consigli sono indirizzati a queste due categorie.

Se volete vedere il video in cui vi racconto questi giochi ve lo lascio qui di seguito.


Giochi per chi al mare vuole attivarsi


Giochi con la palla

Per giocare con la palla avrete bisogno banalmente di una palla. Le mie preferite sono quelle da pallavolo perché non sono troppo leggere né troppo pesanti e resistono bene anche all'acqua.


Un classico gioco da spiaggia è la partita a beach volley. In questo caso avete bisogno di una spiaggia di sabbia e un campo attrezzato. Se siete in pochi non preoccupatevi questo è il miglior modo per fare amicizie sulla spiaggia. Ugualmente, se amate il calcio e la vostra spiaggia è attrezzata potete organizzare una partita di calcio.


Se vi trovate in una spiaggia libera senza un campetto vi racconto due giochi che facevo io quando ero piccola:
  • torello, ci si pone in cerchio e un solo giocatore si mette al centro. Coloro che fanno parte del cerchio si passano la palla anche in modo goliardico sfidando il giocatore che sta al centro. Il compito di quest' ultimo, infatti, è quello di riuscire a prendere la palla, se ci riesce si scambia con chi ha lanciato la palla.
  • schiaccia sette, ci si mette in cerchio e ci si passa la palla con dei passaggi. Colui che inizia il giro dice "uno", ma gli altri numeri dovranno essere contati a mente, al sette il giocatore deve schiacciare la palla su un altro partecipante che dovrà schivare la palla o bloccarla. Se il giocatore la schiva è salvo, se viene colpito è eliminato dal gioco, se la blocca viene eliminato chi ha schiacciato. L'ultimo che rimane in gioco vince.
Vorrei proporvi anche questo gioco che sembra interessante l'ho trovato su un libro ma non c'ho mai giocato. Per giocare a "passa la palla" bisogna essere in tanti, almeno 8-10. Dividetevi in due squadre e disponetevi in due linee parallele: ognuno devi distare dal giocatore di fonte a sé almeno 1,5 metri e da quello laterale almeno 80-100 cm. Dall'immagine capirete meglio come disporvi e come passarvi la palla,



Il primo di una fila riceve la palla, egli la dovrà lanciarla al giocatore dell'altra squadra che ha di fronte. Quest'ultimo dovrà tirarla in diagonale al giocatore dell'altra squadra che ha di fronte e così via. La palla farà un tragitto a zig zag, arrivato all'ultimo giocatore dovrà tornare indietro. I passaggi vanno fatti velocemente. Chi fa cadere la palla farà un passo indietro, ciò accadrà per due volte al terzo sbagli sarà allontanato dal gioco. Dopo 5 giri la squadra che avrà più giocatori in gioco sarà quella vincitrice. 

Bocce

Normalmente le bocce si associano sempre a persone anziane o comunque adulte. Anche nell’antica Grecia questo passatempo veniva giocato dagli anziani, mentre i giovani li osservavano. Una massima francese dice che l’età migliore per giocare a bocce si aggira tra i 40 e i 50 anni, periodo della vita in cui si ha la forza e la saggezza per giocare a questo gioco. 



Nonostante ciò io vi consiglio di giocare a bocce a tutte le età perché si tratta di un gioco molto divertente soprattutto al mare. Le bocce possono essere di differenti materiali, quelle che si usano in spiaggia, di solito, sono in plastica colorata. Si vendono in delle borse che consentono anche di portarle in giro. In ogni confezione c’è un boccino una piccola pallina che il primo giocatore dovrà lanciare lontano: tra i 5 e i 10 metri. Egli tirerà anche la sua prima boccia. 
Se si gioca in 2 ognuno avrà 4 bocce, se si gioca in 3 ognuno ne avrà 3 se si gioca in 4 ognuno ne avrà 2. 
Il secondo giocatore deve cercare di avvicinare quanto più la sua boccia al boccino o almeno posizionarsi più vicino dell’avversario. Egli lancerà le sue bocce fino a quando non ci riesce in questa impresa, poi il gioco passa al giocatore successivo. Se non riuscite ad avvicinarvi al vostro bersaglio potete anche pensare di sbocciare cioè spostare o una boccia avversaria o il boccino stesso. Quando tutti hanno finito le bocce si conteranno i punti farà punti con le sue bocce solo colui che è più vicino al boccino.

Biglie

Le biglie sono delle piccole palline colorate, inizialmente erano di marmo infatti in inglese si chiamano ancora marble. Con il tempo sono diventate di vetro ma oggi si trovano anche quelle diplastica perfette per giocare sulla sabbia in quanto non affondano. 

Oltre alla classica pista di sabbia da costruire e sfidarsi a colpi di schicchere ben assestate con le biglie si possono fare anche per altri giochi:

  • cerchio. Disegnate un cerchio del diametro di circa 30 cm e al suo interno tracciate un altro cerchio concentrico ma del diametro di 2 metri. Posizionate al centro del cerchio più piccolo 2 o 3 biglie di ogni giocatori. Coloro che partecipano al gioco si metteranno fuori dal cerchio più grande e da qui, uno alla volta, lanceranno le proprie biglie. Se riescono a toccare quelle che si trovano nel cerchio più piccolo le conquistano. Chi alla fine della partita ha più biglie sarà il vincitore
  • Linea. Si tracciano due linee sulla sabbia, una di partenza e una di arrivo. La distanza tra le due si può scegliere a piacimento. I partecipanti iniziano tirando la propria biglia dalla linea di partenza e, anche con più tiri, cercano di raggiungere il traguardo. Chi ci si avvicina di più senza superarlo sarà il vincitore.

Giochi per chi al mare vuole rilassarsi

Chi al mare si rintana sotto l’ombra e non si muove più da lì (io faccio parte di quella categoria) potrebbe giocare  potrebbe giocare ai seguenti giochi.

Parole crociate

Soprattutto d’estate si trovano tanti volumetti di enigmistica in edicola ma il mio preferito rimane sempre la settimana enigmistica. Un settimanale che esce, appunto, tutte le settimane e al suo interno ha vari giochi non solo parole crociate. La carta è bellissima e la qualità dei giochi è molto alta, non avendo le soluzioni dei rompicapo vi induce a comprare il numero dopo ma così almeno non avete la tentazione di sbirciare, anche se lo confesso io ogni tanto vado a vedere qualche definizione su internet.

Le parole crociate sono delle griglie con caselle nere e bianche. Queste ultime hanno dei numeri che corrispondono a delle definizioni divise tra e numeri dotate di definizioni divise tra orizzontali e verticali. Risolvendole dovete cercare di riempire tutto il cruciverba. I miei preferiti non sono quelli basici ma quelli un po’ più complessi come:

  • senza schema in cui dovrete mettere anche le caselle nere
  • ricerca di parole crociate in cui oltre alle caselle nere dovrete anche capire da dove partono le varie definizioni
  • cornici concentriche in cui oltre che compilare le righe dovete trovare anche le parole che formano le cornici.
Se vi interessa  conoscere il funzionamento di qualche gioco enigmistico fatemelo sapere che posso farvi un video o un post a riguardo.

Carte



Le carte sono un must have quando andate al mare. Se non le avete potete chiederle allo stabilimento ma vi consiglio spassionatamente di portare uno o più mazzi con voi. Potreste scegliere dei giochi di carte come Uno ma io vi consiglio di optare per un mazzo di regionali, io uso le napoletane, oppure due mazzi di carte francesi. Con le prime potete fare a briscola, scopa, scopone scientifico, tressette ma anche moltissimi solitari o altri giochi divertenti. Con le carte francesi potete giocare a scala quaranta, ramino ma soprattutto a burraco che è un gioco conosciuto un po’ da tutti quindi non farete fatica a trovare nuove amicizie.
Se non li conoscete i giochi con le carte vi lascio qualche spunto qui di seguito:

Ora tocca a voi che fate quando siete al mare? Quali sono le vostre attività preferite per non annoiarvi sotto l’ombrellone? Raccontatecelo in un commento.

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giovedì 18 luglio 2024

Papageno Helvetiq: una versione semplificata di Skyjo

Ciao oggi vi parliamo di Papageno della Helvetiq un piccolo gioco di carte di questa casa editrice svizzera. Queto si colloca in una linea di giochi  con regole semplici e con grafiche accattivanti, ci piacciono molto infatti ne abbiamo comprati differenti. Su questo blog potete trovare anche bandida e bandido, misty, kariba e tucano.

La meccanica del gioco è molto simile a quella di Skyjo con qualche differenza. Anche qui sarete all'oscuro delle vostre carte e dovrete, con scambi tattici e scelte furbe, riuscire ad avere il totale più basso. Questo principio verrà ripreso anche in un gioco di cui vi parlerò a breve che si chiama CABO.

Se volete vedere Papageno in azione potete guardare la nostra video-recensione che vi lascio qui di seguito.

Contenuto della confezione e setup

Nella confezione di Papageno troverete un mazzo di carte e delle istruzioni in varie lingue. Il gioco è consigliato da 2 a 5 giocatori a partire dai 6 anni. Per giocare in 2 dovrete togliere le carte speciali del flauto/musica. In generale vi consiglio di giocare questo gioco almeno da 3-4 persone, Papageno non è l'ideale in 2.

Mescolate il mazzo e consegnate 6 carte ad ogni giocatore. Queste dovranno essere poste coperte: 3 sopra e 3 sotto. Quindi mettete il mazzo al centro del tavolo e girate la prima carta. 


Come si gioca

Prima di capire come si gioca a Papageno vorrei soffermarmi un'attimo sulle carte e sull'ambientazione del gioco. Non so se conoscete Papageno ma è un personaggio dell'opera di Mozart "Il flauto magico". Egli è un uccellatore, che penso sia un individuo che catturava gli uccelli per venderli, quindi, fondamentalmente, questo gioco si basa sui volatili. Su ogni carta è disegnato un uccello differente, caratterizzato da un colore e un numero progressivo che va da -2 a 9. Come potete vedere nella foto successiva questo valore sta a simboleggiare il peso dell'uccello stesso. Infatti vedete che il filo dove si poggia con l'aumentare del numero si flette sempre più. Il vostro fine è quello di collezionare gli uccelli che sono più leggeri, quindi hanno i valori più bassi.

Per scoprire cosa avete nella vostra mano e cercare di ottenere un punteggio basso al vostro turno potete:

  • pescare una carta coperta dal mazzo e se vi piace sostituirla con una vostra coperta o scoperta, che poi verrà messa nella pila degli scarti. 
  • Pescare una carta dal mazzo degli scarti e sostituirla con una vostra carta coperta o scoperta che poi verrà messa nella pila degli scarti.
La nuova carta, verrà messa sempre scoperta davanti a voi.
Se pescate dal mazzo e trovate una carta che non vi piace potete semplicemente scartarla. A differenza di Skyjo questa mossa non vi permetterà di ruotare una vostra carta coperta.

Anche in Papageno come in Skyjo potete fare una combo che vi aiuterà a rimuovere delle carte e ottenere un punteggio basso, in particolare se mettete nella stessa colonna due carte del medesimo valore queste si annulleranno.


Dal mazzo si possono anche pescare delle carte speciali che per attivarle bisogna piazzarle nella propria mano di carte. Vi faccio notare che alcune di queste valgono 10 punti, quindi per attenuare questo punteggio potrete poi di nuovo sostituirle o porle in una colonna con un'altra carta dotata del medesimo punteggio. 

Analizziamo meglio le carte speciali:
  • carta cattura con disegnato sopra Papageno. Dopo averla posta nella vostra mano vi consentirà di scambiare una vostra carta scoperta con una carta scoperta di qualsiasi altro giocatore. Non si può scambiare la carta cattura.
  • carta musica in cui c'è disegnato un flauto di pan. Con questa potete far ballare gli uccelli: la dovete posizionare tra le vostre carte per avviare uno scambio che coinvolgerà tutti i giocatori. La carta che verrà scartata dal giocatore che la gioca verrà passata in senso orario al giocatore successivo che dovrà metterla esattamente nella stessa posizione del giocatore precedente. Ad esempio se sceglietela carta musica viene posto dal primo giocatore in alto a sinistra la carta scartata dovrà essere posta dal successivo giocatore in alto a sinistra e così via fino a quando non si arriverà all'ultimo giocatore che scarterà la carta. Tutte le carte che vengono spostate dovranno essere poste scoperte.  



La carta uovo è un po' particolate, infatti, come non ha un valore numerico ma un punto interrogativo. Questa carta, infatti, acquisirà il valore della carta che ha affianco, se si trova tra due carte sarete voi a stabilire quale dei due valori assegnarle.

La partita finisce quando un giocatore scopre tutte le sue carte, a questo punto gli altri avranno un altro turno e poi si conteranno i punteggi. Chi ha il punteggio più basso vince. Chi riesce a vincere due volte sarà il vincitore.

Impressioni

Papageno è un gioco molto carino, soprattutto per la grafica dei disegni ma non mi ha convinto pienamente. Faccio questa riflessione prendendo come paragone Skyjo che è molto simile a questo gioco. In Papageno il numero di carte di ogni giocatore e molto basso e ciò determina una scarsa durata della partita. Non mi è piaciuto il fatto di non poter in nessun modo svelare le carte che si hanno davanti se non scambiandole. Infine le carte speciali, che davvero potevano dare un twist al gioco, siccome ti danno ben 10 punti raramente verranno utilizzate e per questo il gioco risulta essere un po' banale e a tratti noioso. Ve lo sconsiglio se siete sempre in due invece, potrebbe essere più simpatico se siete 3 o 4. Se dovete scegliere tra questo e Skyjo, comprate senza dubbio Skyjo che si gioca bene anche in 2 ed essendo un mazzo di carte è portatile parimenti a Papageno.

Avete mai giocato a Papageno? Come lo avete trovato? Fatemelo sapere in un commento.

Alla prossima :)


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martedì 9 luglio 2024

Uno flip: una versione di Uno che ci ha entusiasmati

Ciao, oggi vi parliamo di Uno Flip una versione di Uno che ha apportato dei piccoli cambiamenti che, però, rendono il gioco ancora più divertente e imprevedibile ve lo consigliamo assolutamente.

La variante di cui vi stiamo parlando è costituita da carte sono double face

  • da un lato sono più soft rispetto anche a quelle classiche, infatti invece che il +2 hanno il +1 e invece che il + 4 hanno il +2. 
  • Dall'altro risultano molto più cattive, ci sono delle carte che fanno tornare il gioco direttamente a voi, il +5 e tanto altro. 



Questa dicotomia tra le due parti ha indotto la Mattel a pubblicare la versione Uno flip di Stranger Things, uno dei pochi giochi brandizzati con una tematica davvero azzeccata. Infatti la parte cattiva corrisponde al sottosopra, l'altra al mondo normale, noi non le abbiamo ma le vorremmo e se siete appassionati di questa serie ve le consigliamo. 

Se volete vedere il nostro video su uno flip lo potete trovare qui di seguito.


Contenuto della confezione

Il contenuto della confezione di Uno flip è costituito da un mazzo di carte double face. Da un lato hanno dei colori vividi, i soliti di Uno, quindi verde, rosso, giallo e blu e la cornice bianca. Dall'altro invece i colori sono più cupi si parla di arancione, fucsia, viola e vere petrolio e la cornice è nera. Da tale punto di vista la grafica è fatta molto bene, non potete confondervi.

Come si gioca

Le regole base di Uno sono state mantenute anche in Uno flip a partire dal numero dei giocatori da 2 a 10 e all'età consigliata 7+. Per iniziare dovete dare 7 carte a testa e mettere il mazzo al centro del tavolo con la prima carta girata. Si gioca dalla parte con i colori classici di Uno quindi la parte con il bordo nero rappresenta il retro delle carte. Il fine del gioco è quello di liberarsi per primi di tutte le carte che si hanno in mano. Al proprio turno dovete giocare una carta dalla vostra mano che abbia:
  • lo stesso colore o lo stesso numero della carta degli scarti
  • una carta a sfondo nero.
Se non avete la carta prendete dal mazzo se vi esce una carta che potete subito scartare scartatela. Quando rimanete con una sola carta in mano dite uno, se non lo fate prima che il giocatore successivo scarta una carta e qualcuno se ne accorge dovrete prendere 2 carte.

L'imprevedibilità di Uno e anche di questa variante flip sta nelle carte speciali analizziamole meglio.

Per quanto riguarda il lato "buono" potete trovare:
  • +1 con lo sfondo colorato, da gettare solo ed esclusivamente sul quel colore. Il giocatore successivo dovrà pescare una carta e non potrà giocare.
  • +2 e cambia colore. Il giocatore successivo dovrà pescare sue carte e non potrà giocare. Colui o colei che l'ha scartata, invece, può sceglier e il colore con cui il giocatore successivo a quello successivo (o lui/lei stessa se si gioca in due) dovrà giocare.
  • Cambia colore classico che consente a chi l'ha giocata di scegliere un colore, quindi il giocatore successivo dovrà gettare proprio quel colore.


Sia la parte "buona" che quella "cattiva" hanno le carte porta che possono essere giocate sul  colore corrispondente e fanno flippare le carte. Dovrete ruotare sia il mazzo di pesca che quello degli scarti e ogni giocatore dovrà ruotare il mazzo. 



Dalla parte "cattiva" del gioco le carte speciali sono:
  • + 5 di uno specifico colore che può essere buttato solo su quello specifico colore. Il giocatore successivo prenderà 5 carte e non potrà giocare.
  • Salta tutti che fa tornare il gioco a voi indipendentemente da quanti giocatori siete.
  • Cambia colore, come quello classico vi permette di scegliere un altro colore.
  • Carta pesca colore, è una carta molto cattiva che può regalare tante carte a chi sta dopo di voi. Dopo che la scartate infatti dovete dire un colore e il giocatore successivo dovrà pescare carte dal mazzo fino a quando non gli esce quel colore. Quando mostrerà la carta di quel colore si potrà fermare e passerà il turno


Anche da questa parte del mazzo ci sono delle porte per flippare le carte.


Impressioni

Come vi avevo anticipato, Uno Flip non ha introdotto tantissime modifiche al classico Uno ma il fatto di ruotare le carte in presenza della carte porta, oltre che divertire i giocatori, e rendere il gioco ancora più frenetico aggiunge  una qualche strategia in più. Potete decidere se cambiare gioco o meno osservando il dorso delle carte degli avversari che poi diventeranno carte effettive. Inoltre la non corrispondenza tra fronte e retro rende ancora più imprevedibile il gioco perché per evitare che un giocatore vinca potrete flippare la partita invece che fargli prendere le carte e questa mossa potrebbe essere altrettanto efficace.

Avete mai provato Uno Flip? Cosa ne pensate?

Fatemelo sapere in un commento!

Alla prossima :)

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