martedì 27 agosto 2024

Scopriamo come giocare a La maledizione della mummia Ravensburger

Ciao, oggi vi parlo del gioco Ravensburger La maledizione della mummia

Sulla scatola è indicato il 2019 come anno di uscita, in realtà si tratta di una riedizione di un gioco molto più vecchio, risalente agli anni '90, chiamato Pyramids. La differenza tra i due risiede esclusivamente nella grafica e nelle meccaniche di gioco. Io che amo le cose vintage, manco a dirlo, preferisco quello vecchio perché ha il tabellone più chiaro, cioè più luminoso e le pedine possono essere individuate più facilmente. Vi lascio un link per vedere delle foto della vecchia versione così potete giudicare voi stessi: https://www.ebay.it/itm/402654442586


Ho deciso di comprare questo gioco sotto Natale perché ogni anno mi regalo un gioco mainstream, cioè di quelli che si vendono nei supermercati, questo mi ha attirato per la sua componente magnetica. Inoltre Ravensburger è un marchio che apprezzo particolarmente per i suoi giochi family e infine mi intrigava completare o, comunque, arricchire la mia collezione di  giochi a tema Egitto. Perché, non so se lo sapete, ma queto marchio tedesco ha pubblicato differenti giochi con questa ambientazione, se siete curiosi potete vederli tutti nel seguente short.


La Maledizione della Mummia è di un gioco che unisce più meccaniche già viste in modo furbo. Come come Scotland Yard bisogna dedurre le mosse, in questo caso è uno a individuare le mosse di tutti al contrario del gioco investigativo. Invece come il labirinto, bisogna raccogliere i tesori. 

Se volete vedere La maledizione della Mummia in azione vi lascio qui di seguito il video in cui ve ne parliamo:

Contenuto della confezione

La scatola fa parte del tabellone di gioco, quindi, quando la aprirete dovete estrarre la plancia che ha in sé un foglio metallico. Lateralmente troverete due vani laterali sono coperti da  rettangoli di cartone e vi serviranno per creare ambientazione ma anche per coprire gli scomparti dove riporre le altre componenti di gioco.

Nello specifico  nella scatola troverete:

  • la pedina magnetica della mummia
  • le pedine magnetiche dei 4 esploratori
  • 12 carte vita, 3 per ogni colore, che hanno disegnato il simbolo di Rha
  • 6 dadi, 5 bianchi dedicati agli esploratori e uno marrone della mummia
  • 23 carte tesoro in 5 colori differenti

Setup

Preparate una nuova partita della Maledizione delle Mummia è abbastanza semplice infatti il tabellone si monta in un attimo basta incastrare la lastra nelle apposite fenditure. 

Un po' meno agevole è sistemare i partecipanti, soprattutto se giocate nel massimo numero di giocatori, cioè 5, perché 4 dovranno stare da un lato del tavolo e l'altro dal lato opposto. Quindi la mummia non dovrà vedere la parte del tabellone degli avventurieri e viceversa. 

I due labirinti sono praticamente uguali l'unica differenza tra i due lati è che la parte della mummia ha un'icona sulla tomba. Proprio qui dovrà essere posta la sua pedina grossa, mentre dal lato degli avventurieri verrà messa la contro-pedina bianca che permetterà agli avventurieri di vedere i suoi movimenti.

Gli esploratori, invece metteranno le proprie pedine magnetiche nella scalinata. Avete notato che le pedine degli esploratori sono molto più piccole di quelle della mummia? Questa cosa non mi piace molto ma penso che serva per consentire alla pedina della mummia di attrarle quando ci passa vicino.


Ogni avventuriero, inoltre, riceve 3 simboli di Rha del proprio colore, che costituiscono le loro vite. Oltre a questo dovrete si dividono le carte del tesoro a seconda del colore, si mischia ogni mazzetto separatamente si danno a ogni giocatore 5 carte tesoro, ognuna di un simbolo differente. 

Anche in questo caso mi sono chiesta il motivo di questa complicazione, cioè dividere e poi riunire le carte. Poi ho capito che ogni gruppo di carte ha gli stessi simboli e ma sono di colori differenti, ciò serve alla mummia per fare le sue previsioni e capire dove potrebbero andare i giocatori in base alle carte che rivelano di volta in volta. Infine si mettono a disposizione degli esploratori i 5 dadi bianchi e alla mummia il dado marrone.

Come si gioca

Il gioco inizia dall'esploratore che si trova a sinistra della mummia e poi si proseguirà in senso orario, in quanto giocheranno prima tutti gli esploratori e infine la mummia.

Al primo turno l'esploratore lancerà tutti i dadi bianchi. Su questi dadi sono presenti i numeri da 1 a 4  ma anche il simbolo della mummia. Tutti i dadi che mostreranno i numeri potranno essere utilizzati per lo spostamento oppure rilanciati. Quando uscirà una mummia questi dadi dovranno essere messi da parte. I dadi con i numeri possono essere rilanciati tutte le volte che si vuole fino a quando non esce una mummia.

Prima di muovere bisogna scegliere un unico dato tra quelli lanciati annunciarne il numero e muovere la sua pedina. Ci si può spostare solo in orizzontale o verticale ma si può andare avanti e indietro sullo stresso tratto, passando più volte sulle medesime caselle. Il numero selezionato deve essere mosso completamente. Naturalmente ci si potrà spostare solo sulle caselle contigue, che non sono divise da muri. Si può transitare ma non ci si può fermare su una casella già occupata. Sui dadi, oltre che i numeri e la mummia, è presente anche il simbolo di una freccia. Se si scegliete proprio questo dado l'avventuriero deve muovere in orizzontale o in verticale fino a quando non incontra il primo ostacolo, quindi altri esploratori, la mummia, la casella di partenza, la prigione o un muro. 

Se alla fine di un turno si raggiunge un tesoro questa carta dovrà essere girata e sarà visibile a tutti anche alla mummia.

Dopo il primo turno l'esploratore successivo prima di lanciare i dadi può fare una mossa opzionale e quindi sciogliere i dadi. Se decide di fare questa mossa dà la possibilità alla mummia di muoversi prima del suo turno con una "mossa intermedia". In tale circostanza la mummia si sposta di tante caselle quante sono le mummie raffigurate sui dadi degli esploratori. Dopo ciò il giocatore potrà tirare tutti i dadi. Qualora decida di non sciogliere quei dadi il giocatore potrà lanciare solo quelli che non presentano una mummia sulle loro facce.

Quando tocca alla mummia, il giocatore che la interpreta dovrà lanciare il suo dado marrone. A questo potranno essere aggiunte le mummie uscite sui dadi degli esploratori che non sono state risolte. La mummia può muoversi, come gli esploratori, solo in orizzontale e verticale e non potrà attraversare le pareti. Se durante il suo spostamento incontra un esploratore il suo si ferma immediatamente  e il giocatore in questione è catturato. La sua pedina viene messa nella tomba della mummia e dovrà consegnare una tessera vita. La mummia, invece, si ferma sulla casella dove ha catturato l'esploratore. Gli esploratori che terminano i loro segnalini vita sono eliminati dal gioco.

Il gioco finisce quando:

  • un esploratore ha girato la sua ultima carta tesoro
  • la mummia quando ha guadagnato un certo numero di tessere vita (4 se gli esploratori sono2, 6 se gli esploratori sono 3 e 7 se gli esploratori sono 4)

Variante per due giocatori

La Maledizione della Mummia è un gioco che gira benissimo in 3 o 4 giocatori, per giocarci in 2 dovete applicare una variante che prevede che l'esploratore

  •  gestisca 2 pedine, invece che 1, quindi avrà anche 6 carte vita;
  •  avrà 10 carte tesoro, cioè 2 per colore. Queste non sono assegnate a una specifica pedina, possono essere prese indistintamente con l'una o con l'altra
  • farà due turni consecutivi, uno per ogni pedina. In queto caso è molto importante non imbrogliare.
L'esploratore vince se riesce a conquistare le sue 10 carte tesoro mente la mummia vince se riesce a prendere 3 tessere vita.

Impressioni

La Maledizione della Mummia è sicuramente un gioco molto godibile e originale. Una pecca davvero grande è costituita dalla grafica del tabellone un po' scura e dal finish lucido. Questi aspetti impediscono di vedere bene le pedine dal alto degli avventurieri, soprattutto se si gioca con una luce sopra al tabellone. Inoltre i colori scelti per le pedine degli avventurieri non sono proprio felici, sto parlando in modo particolare della pedina nera che si mimetizza con il tabellone. Avrei preferito anche una maggiore definizione delle caselle e delle pareti che non possono essere oltrepassate. Giocate a questo gioco con una compagnia di giocatori responsabili perché le pedine, date le loro dimensioni minute potrebbero perdersi in men che non si dica. In ogni modo vi consiglio questo gioco se state cercando un passatempo family non banale che stupisca subito coloro che si siedono al tavolo con voi. Giocare dalla parte degli avventurieri o della mummia è differente ma è comunque godibile. 

Avete provato anche voi la maledizione della mummia? Raccontatemelo in un commento!

Alla prossima :)

NB: tutti i link presenti nella pagina che riportano ad Amazon sono link affiliati questo vuol dire che se effettuerete un acquisto seguendo un link a voi non cambierà niente ma a noi arriverà una piccolissima percentuale che ci consentirà di portare avanti questo blog acquistano nuovi giochi. Grazie ❤️

lunedì 26 agosto 2024

Mangia hippo catapulte: il seguito di mangia hippo?

Ciao, oggi vi parlo di Mangia Hippo Catapulte, un gioco della Hasbro che vuole essere il seguito dell'ormai classico Mangia Hippo sempre dello stesso brand.




Anche in questo caso, come è successo per altri giochi, vedi Jenga maker, Hasbro ha deciso di dare un seguito a un gioco che oramai ha più di 25 anni e che si continua ancora a produrre. Io sono particolarmente legata a Mangia Hippo lo tengo ancora nella mia collezione ed è perfettamente funzionante, nonostante le partite accanite fatte con i miei amici.


Innamorata della semplicità del gioco classico quando ho visto Mangia Hippo Cataplute a una svendita ho decido di prenderlo. Sì, come avrete potuto capire i giochi che porto a casa con me sono spesso frutto di svendite, perché i giochi costano e se ne comprate 3-4 al mese comincia a gravare sul proprio bilancio famigliare. Se volete supportare questo blog potete pensare di farlo in due modi:
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  • offrendoci un caffè su kofi (anche in questo caso il link lo trovate qui di lato) o acquistando un regolamento sulle pagine di questo blog.
Solo quando sono tornata a casa ho guardato bene la confezione e sono rimasta delusa. 


Questo è successo perché ho notato che il gioco va a batterie. Sono stata stupida io, perché non so come nella mia testa gli ippopotami potevano aprire la bocca se non con le batterie. Questo aspetto mi ha messo di cattivo umore e ha influenzato in parte il mio giudizio sul gioco. Ma perché le batterie mi fanno questo effetto? Per tre motivi:
  1. perché i giochi che vanno a batterie normalmente non le hanno comprese quindi sarete costretti a uscire di nuovo o attendere per poter provare il vostro nuovo gioco;
  2. Spesso questi giochi se le mangiano le batterie quindi spesso sceglierete un altro gioco pur di non acquistare un nuovo pacco di batterie o aspettare che quelle ricaricabili si ricaricano
  3. Se vi scordate le batterie nel gioco e queste perdono i liquidi che contengono danneggerete irreparabilmente tutto il meccanismo dello stesso. 
Se volete vedere Mangia Hippo catapulte, questa volta è più importante che mai, potete vedere la nostra video-recensione.



Contenuto della confezione

Devo dire che rispetto agli anni'90 attualmente riescono a fare dei giochi anche molto ingombranti in modo tale che possano essere riposti in confezioni molto compatte. Infatti la scatola di Mangia Hippo catapulte non vi occuperà troppo spazio però ogni volta che la riaprite dovrete montare il gioco. Se lo giocate spesso vi consiglio di tenerlo montato su una mensola, non perché sia laborioso assemblarlo ma perché così evitate di sforzare i perni di ancoraggio che potrebbero danneggiarsi se non rompersi. 



La confezione contiene una base da connettere 4 braccia alla fine delle quali ci sono delle cassette/ molle, che fungono contemporaneamente da riserva di angurie e da catapulte. Al centro ci sono 4 ippopotami che ruotano quando si azione il gioco e mentre lo fanno aprono e chiudono la bocca. 


Le pile si mettono nella sezione centrale dopo aver svitato lo sportellino.

Nella confezione troverete anche delle palline verdi che rappresentano le angurie da lanciare nella bocca degli ippopotami.

Come si gioca

Mangia Hippo catapulte è un gioco adatto di 5 anni per 2-4 giocatori. Prima di iniziare dotate ognuno di 5 palline che dovranno essere poste nella cassa/catapulta


Al via si aziona il gioco spostando l'apposito interruttore, si possono selezionare due velocità
  • una facile in cui gli ippopotami ruoteranno piano
  • una per giocatori più esperti, in cui la rotazione è più veloce e il gioco sarà più frenetico. 
I concorrenti contemporaneamente dovranno mettere un anguria sopra la loro cassa/catapulta e azionare il tasto quando l'ippopotamo, non importa il colore, apre la bocca



Quando finite le palline che avete nella cassa dovere rincorrere quelle che avete perso nella stanzaQuando si fa centro la pallina si incastrerà all'interno del braccio azzurro che si ha davanti. Lateralmente c'è un segnapunti che indica quante palline si sono conquistate. Chi arriva prima a 5 vince. 

Impressioni

Sicuramente Mangia Hippo Catapulte non è un gioco che mi ha fatto impazzire, se dovessi scegliere preferirei certamente il classico Mangia Hippo perché quello è un gioco meramente meccanico  invece questo è legato alla presenza di batterie che si scaricano. Il gioco è sicuramente divertente e adatto anche ai bambini molto piccoli. Permette di far sfidare grandi e piccini perché bisogna solo prendere la mano nel tiro. Considerate che le palline verranno sparate per tutta la stanza quindi pensate di giocare direttamente su un tappeto o comunque in un luogo che non abbia mobili o altri anfratti che le possano far sparire, sennò vi ritroverete, in men che non si dica, senza più palline per giocare. 

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domenica 25 agosto 2024

Ramino e scala quaranta: ripassiamo le regole di questi giochi classici

Ciao oggi vi parlo di due giochi di carte classici, molto conosciuti, si tratta di Ramino e Scala quaranta che, di solito, sono due dei primi giochi con cui si inizia a giocare con le carte francesi. Si tratta di giochi di combinazioni di carte in cui dovete formare tris, quartine e scale e riuscire pre primi a terminare le carte che avete in mano.


Quando penso a Ramino e Scala quaranta mi vengono in mente due giochi simili ma differenti, a me li hanno proposti come !uno il seguito dell'altro!. In particolare ho imparato prima Ramino e poi Scala quaranta me se ci pensate bene, anche solo per il fatto che uno si gioca con un mazzo solo e l'altro con due, quindi effettivamente ci sono due coppie di ogni carta, la strategia da adottare per vincere è completamente differente

DISCLAIMER: in questo post parlerò delle regole base dei due giochi, trattandosi di giochi tramandati per lo più oralmente ci possono essere piccole o grandi variazioni nel regolamento da regione a regione e da famiglia a famiglia. Ciò non vuol dire che sto sbagliando io o state sbagliando voi le regole sono entrambe valide. Se leggendo questo post trovate che voi utilizzate delle regole differenti raccontatemele in un commento.

Se volete vedere la video recensione di questo post ve lo lascio qui di seguito.


Ramino

Ramino normalmente si gioca da 2 a 5 giocatori con un solo mazzo di carte francesi non privato dei jolly.
Bisogna dare 7 carte a ciascuno, girarne una e mettere il tallone al centro del tavolo. Il vostro fine è quello di finire le carte e cioè fare ramino. Per ottenere ciò al vostro turno dovrete scendere combinazione di carte come tris, quartine e scale. Queste possono essere messe per terra appena riuscite a comporle oppure tenute in mano fino alla fine del gioco. Questo perché appena le metterete per terra gli altri giocatori potranno attaccare le carte che hanno in mano alle vostre combinazioni, quindi li agevolerete a finire le loro carte.  
I jolly possono valere qualsiasi carta, chi ha quella carta specifica la può sostituire al jolly, che varrà conquistato e dovrà essere sceso subito in un nuovo tris o semplicemente spostato su una scala. 


Un turno si svolge in questa maniera: il giocatore dovrà pescare o dal mazzo coperto o dal tallone, poi, se lo desidera, potrà scendere delle combinazioni o attaccare carte alle combinazioni degli altri. Quando avrà finito dovrà scartare una carta di quelle che ha in mano. Qualora questa sia la sua ultima carta avrà fatto ramino, quindi avrà vinto.

Il gioco può finire senza vincitore quando le carte del tallone terminano.

Quando un giocatore ha finito le sue carte si dice che ha chiuso, a questo punto si contano i punti:
  • il vincitore guadagnerà 0 punti;
  • i perdenti dovranno sommare le carte che hanno in mano: le carte da 2 a 10 valgono il loro valore, le figure valgono 10, i jolly valgono 20 e gli assi valgono 11.

Vi conviene avere un block notes su cui annotare i punteggi di ogni giocatore, infatti quando qualcuno arriva a 100 viene eliminato dalla partita. Ramino diventa un gioco d'azzardo quando si puntano dei soldi ad ogni partita, in questo caso ci sono dei sistemi per far rientrare in gioco i partecipanti.



Scala quaranta

A scala quaranta si gioca da 2 a 5 giocatori utilizzando due mazzi di carte francesi, ogni partecipante riceve 13 carte all'inizio della partita. Anche in questo caso, parimenti al Ramino, dovete cercare di liberarvi di tutte le carte che avete in mano facendo tris, quartine o scale.
La difficoltà in più in questo caso risiede nel fatto che non potete già da subito prendere dagli scarti o attaccare le vostre carte alle combinazioni messe a terra dagli avversari, prima di farlo dovete scendere  una o più combinazioni il cui punteggiò è uguale o supera 40. Ciò viene definire aprire
Ripassiamo insieme il valore delle carte:
  • quelle dal 2 al 10 valgono il loro valore, quini il 5 varrà 5 punti, il 9, 9 punti e così via;
  • l'asso, se usato come 1, vale 1 punto, mentre se usato dopo il K varrà 11. Se fate un tris o una quartina di assi ogni carta vale 11;
  • i jolly valgono 25;
  • le figure valgono 10.
A ogni turno il giocatore un dovrà pescare una carta del tallone (può pescare dagli scarti solo dopo che ha sceso 40). Durante il suo turno può decidere di aprire, scendere tris o scale o attaccare carte agli avversari. Quando ha finito le sue azioni scarta una carta, qualora questa sia l'ultima carta che ha in mano ha chiuso e quindi ha vinto.


Come a Ramino anche a Scala Quaranta bisognerà contare i punti, il vincitore ne guadagnerà 0, mentre tutti gli altri dovranno sommare il valore delle carte che hanno in mano. Il loro punteggio è il medesimo che vi ho detto poco fa. Chi arriva a 100 esce dal gioco. Quindi il vincitore sarà o chi rimarrà in gioco o colui che quando decidete di chiudere la partita avrà conquistato meno punti

Conoscevate le regole di Ramino e Scala quaranta? A quali giochi giocate di solito con le carte francesi? Raccontatemelo in un commento. Io, lo confesso, amo particolarmente burraco ma ho iniziato ad approcciarmi a queste carte giocando proprio Ramino e Scala quaranta.

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venerdì 23 agosto 2024

Essere o non essere un party game Spin Master

Ciao, oggi vi parlo di Essere o non essere Spinmaster questo gioco è stato molto apprezzato per questo motivo lo trovate anche nell'edizione "Ti blasto" con le carte che saltano, oppure nella versione da viaggio. In commercio in generale ci sono differenti edizioni di questo gioco anche di brandi differenti, ad esempio c'è anche "E se fossi" di Rocco giocattoli


Essere o non essere è un gioco classico che sicuramente avrete fatto anche senza avere il gioco, bastava attaccarvi un post-it in testa con una parola da indovinare scritta dagli avversari. Nel gioco codificato sono state aggiunti dei reggi carte e, appunto, delle carte che potrete riusare nella partite.

Se volete vedere il gioco in azione vi lascio il link della video recensione di un'altra edizione del medesimo gioco.

Come si gioca

Essere o non essere è adatto da 2-6 giocatori da 6 anni in su. Ogni giocatore si posiziona una fascetta in testa questa può essere stretta grazie a dei buchi e dei pirolini. Sulla parte frontale ha un reggi carta che farà sì che ciò che dovrete indovinare stia fisso sulla vostra fronte. Nella mia versione ci sono anche dei disegni decorativi opzionali che si possono aggiungere. Io non li metto quasi mai in quanto ogni volta che finisco una partita li devo smontare perché non entrano nella scatola e questo aspetto mi tedia.



Ognuno, senza guardarla, posiziona una carta sul reggi carte, se non riesce da solo può farsi aiutare da un compagno l'importante è che non legga il contenuto della carta.  Il mazzo avanzato si mischia e si pone al cento del tavolo.


Al proprio turno si gira la clessidra e in quel tempo si possono fare delle domande che prevedono come risposta sì o no e potete anche dare una risposta se avete intuito cosa siete. Nel mazzo ci sono delle carte che vi danno degli spunti su ciò che potreste chiedere, in base a quale categoria di oggetto siete. Infatti in questa versione del gioco troverete esclusivamente alimenti, animali e oggetti.


Quando qualcuno indovina prende un'altra carta e se ha ancora tempo nella sua clessidra può continuare a fare domande. Quando il tempo finisce, indipendentemente se si è indovinato o meno si passa il turno e il gioco continua così fino a quando qualcuno non indovina il contenuto di 3 carte. Per segnare i punti io, di solito faccio tenere alla persona che indovina la sua carta ma in realtà il gioco prevede dei segnalini da applicare sulla propria fascetta, trovo che siano difficili da incastrare, potete anche tenerli davanti a voi senza porveli in testa o potete farne a meno.

Impressioni

Essere o non essere è sicuramente un gioco carino ma con un po' di partite potreste imparare tutte le carte e indovinare velocemente, sarebbe bello avere dei mazzi di refill sia per far durare più a lungo il gioco sia per contestualizzarlo ad esempio in vari periodi dell'anno come il natale, halloween, l'estate, ecc. Potreste pensare anche voi di creare nuove carte specifiche per eventi in cui farete giocare questo gioco. Sicuramente Essere o non essere è un gioco che verrà apprezzato in qualsiasi luogo lo portate perché non ha praticamente bisogno di spiegazioni e può coinvolgere sia grandi che piccoli e passare una serata in allegria. 

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mercoledì 21 agosto 2024

Jenga maker: il seguito del classico gioco MB

Ciao, oggi vi parlo di Jenga maker della Hasbro. Questo gioco strizza l'occhio agli appassionati di Jenga proponendogli un nuovo party game per placare le loro velleità costruttive. Infatti il nome Jenga deriva dallo swahili e significa proprio "costruire".


Vi anticipo che questo gioco non c'entra molto con Jenga, riprende solo il concetto di componenti in legno da impilare ma vedremo il regolamento in dettaglio più avanti. Se volete vedere la video recensione di questo gioco vi lascio il video qui di seguito.


Contenuto della scatola

La scatola di Jenga maker è davvero super pesante perché al suo interno ci sono molto pezzi in legno colorati. Questi hanno varie forme e consentono a due giocatori o a due squadre di costruire i soggetti presenti sulle carte. Nella confezione, infatti si trovano due mazzi che mostrano differenti costruzioni, uno è adatto ai principianti e l'altro ai costruttori esperti.  Ogni elemento è contenuto in scatole di cartone che consentono di tenere tutti in ordine. 


Come si gioca a Jenga Maker

Jenga Maker è adatto da 2 a 6 giocatori da 8 anni in su. Il gioco completo lo potete fare se siete 4 o 6 giocatori, potete provare anche in 8 anche se qualcuno nella squadra rimarrà scontento perché non riuscirà mettere le mani in pasta. Infatti in ogni turno di gioco verrà designato un direttore dei lavori e dei costruttori, ma effettivamente a costruire la scultura sarà uno solo dei concorrenti, se vi ci mettete in più rischiate di far cadere tutto, ecco perché dicevo che gli altri potrebbero rimanere scontenti. Se volete espandere il numero di giocatori, vi consiglio di comprare due scatole così potete giocare in  4 squadre da 2 o 3 persone per un totale di 8 -12 giocatori e non litigherete.


Per iniziare mettete tutte le componenti al centro del tavolo in modo tale che siano raggiungibili da tutti. Tenete in disparte la corona. Scegliete se volete giocare con carte facili o difficili. Quindi consegnatene una al direttore dei lavori, la potrà vedere solo lui. 
Al via chi conosce il contenuto della carta dovrà descrivere quello che vede senza dire il titolo della carta stessa, che indica l'oggetto rappresentato, e senza indicare o prendere i pezzi. Bisognerà usare solo le parole per dire dove devono essere poste le varie componenti. Quando il direttore dei lavori pensa che tutto è messo bene dice "corona", a questo punto la sua squadra dovrà prendere la corona e porla in equilibrio su una parte della propria scultura. 

Chi finisce prima guadagna un punto. La squadra che guadagna per prima 3 punti sarà la vincitrice. Potete pensare di dare un punto aggiuntivo a chi indovina l'oggetto, se introducete questa regola arrivate a 6 punti per vincere.

Variante per 2-3 giocatori

Se siete 2 o 3 giocatori Jenga Maker si riduce a una gara di velocità. In questo caso dovete usare necessariamente le carte per esperti. Consegnatene una coperta a ogni giocatore, al via si disvelano e si inizia la costruzione, chi finisce prima prende un punto. Anche in questo caso chi guadagna 3 punti vince. In tre il gioco è lo stesso solo che il terzo giocatore semplicemente aspetta mentre gli altri due si sfidano.


Qualora usiate questo gioco con i nonni o c'è un divario evidente di abilità costruttiva tra i due contendenti ho pensato a una variante. Ognuno costruisce con i suoi tempi la scultura presente sulla carta che gli è stata assegnata senza mostrarla all'avversario. Alla fine ci si sfida a indovinare ciò che si è costruito, al proprio turno si può fare una domanda che prevede si o no come risposta o sparare direttamente un oggetto. Chi indovina per primo guadagna un punto, chi arriva per primo a 3 punti vince.



Impressioni

Sinceramente, Jenga Maker non mi ha entusiasmato né giocato in 2 né giocato in 6 ma nemmeno giocato in 4. Non ha alla base quell'idea geniale che caratterizza molti party game, non ti prende, non ti fa entrare nella sfida, non ti fa ridere e non ti fa divertire. Forse l'idea è anche bella ma è stata sviluppata male, aspetto che rende il gioco banale e alquanto ripetitivo. Dopo poco non ci vorrete giocare più e i pezzi colorati verranno usati dai bambini per dare origine a sculture da loro inventate che sfidano le leggi della gravità. Se cercare un party game in cui maneggiare blocchi di legno provate La Boca è oppure Make n' break, di quest'ultimo noi abbiamo provato la versione travel che è sicuramente meglio di Jenga Maker.

Voi avete provato Jenga Maker? Cosa ne pensate? Diteci il vostro parere in un commento.

Alla prossima :)

sabato 10 agosto 2024

Festa? 6 giochi per intrattenere grandi e piccini

Ciao oggi vi parlo di alcuni giochi che potete organizzare quando venite invitati a una festa. A me piace giocare quindi quando mi invitano a qualsiasi evento infilo nella borsa qualche gioco perché non si sa mai che, dopo le tante chiacchiere, ci si potrebbe annoiare e così tiro fuori il gioco.


Spesso in una festa, infatti, dopo l'entusiasmo iniziale e la foga di ritrovarsi insieme succede che verso metà serata, con la pancia piena, si rischia di crogiolarsi intorno a un tavolo e perdere tempo prezioso. Tanto più se ci sono i bambini è meglio coinvolgerli in attività da fare tutti insieme così evitano .Vi avevo raccontato alcuni giochi da fare con gradi e piccini anche in questo post: "Spunti per organizzare un pomeriggio di giochi con grandi e piccini" e vi avevo dato qualche idea per intrattenere solo i più piccoli in quest'altro post: "Giochi e attività per passare il tempo con bambini da 4 a 8 anni" ma oggi vi fornirò qualche altro spunto per animare una festa.

Questa volta siccome sto preparando un evento all'aperto ho pensato di usare dei giochi giganti come tris, forza 4 , Jenga, ecc. Ma effettivamente questi giochi sono molto costosi, un po' banali e soprattutto ingombranti, quando non li usate dove li mettete? Quindi ho deciso di costruire qualcosa con materiale riciclato. Per il resto dei giochi ho cercato di scavare nella mia memoria e modificare dei giochi classici. Questi ultimi potevano essere belli 30-40 anni fa ma adesso penso che abbiano proprio bisogno di una rinfrescata, parlo di ruba bandiera e tiro alla fune, soprattutto perché non permettono a grandi e bambini di giocare insieme. 

Dopo questa premessa trovate qui di seguito tutte le mie proposte.  

Memoria di ferro

Per questo gioco mi sono ispirata al gioco Kaleidos e alle pagine di Topolino. Su queste mi ricordo che a volte c'erano dei giochi da fare con delle immagini molto intricate. Queste dovevano essere fissate  per un certo periodo di tempo, ad esempio 60 secondi, per cercare di ricordare quanti più particolari possibile. Dopo si toglieva la figura e bisognava rispondere a delle domande.

Io ero proprio una schiappa a questo gioco, mi fissavo sempre sui particolari inutili e non mi ricordavo le cose importanti. Nonostante ciò penso che questo gioco in squadra possa essere molti divertente, almeno uno si ricorda una cosa e uno un'altra. Potete prendere un'immagine da internet, sceglietela molto colorata e intricata, oppure potete selezionare qualche immagine da un libro. Potete decidere di rendere il gioco più o meno difficile dando degli indizi sulle domande che verranno fatte mentre si fissa l'immagine oppure no. Nel mio caso l'immagine l'ho disegnata io e l'ho personalizzata in base all'evento. Ho anche evidenziato con dei colori alcuni particolari perché la mia platea di giocatori non è molto abituata a giocare a ha bisogno di qualche aiuto.

Lavagna umana

Per questo gioco mi sono ispirata ai brevi video che mi appaiono spesso sui social in cui c'è qualcuno che disegna sulla schiena di un altro che, a sua volta, dovrà disegnare su un foglio, quindi ho creato delle carte con vari disegni, cercando di farli quanto più semplici possibili. 

Se volete potete scaricare i file a questo link: https://www.mediafire.com/file/98toan3xuo4kok0/lavagna+umana.pdf/file. Ho ritagliato le carte e ho creato un mazzetto. Il gioco poi si può svolgere in due differenti modi: 

  1. tutti i disegnatori osservano la stessa carta e iniziano a disegnare sulla loro tela, cioè la schiena di un proprio compagno di squadra, utilizzando un dito o se preferite un bastoncino. Questo dovrà riportare ciò che sente su un foglio. Chi finisce prima il disegno corretto guadagna un punto.
  2. Non si gioca tutti insieme ma a turni, ogni squadra ha a disposizione 3 minuti per disegnare quante più carte possibile, chi ne fa di più corrette alla fine del tempo vince un punto. In questo caso potete prevedere anche 1 o 2 passo.

Memo

Ho pensato di proporre un classico memo nella versione gigante, potete acquistarlo su Amazon a questo link https://amzn.to/3WGY8ib oppure farlo voi. Anche in questo caso potete decidere se disegnare le carte o sfruttare dei disegni trovati in rete. Mi raccomando ricordatevi di inserire ogni disegno in due esemplari. A seconda della difficoltà del gioco potete fare un numero vario di carte, penso che il minimo dovrebbero essere 12 carte, quindi 6 disegni differenti. 
Dopo che avrete costruito o acquistato il memo potete usarlo: 
  1. in modo classico. Ogni bambino ruota due tessere se sono uguali le conquista e potrà continuare a girare un'altra coppia. Se le carte sono differenti le ricopre e passa il turno. Alla fine chi guadagna più carte sarà il vincitore.
  2. Singolarmente, ogni bambino verrà cronometrato e, girando due tessere alla volta, cercherà di trovare le coppie. Ogni volta che ne avrà girate due che non sono uguali le ricoprirà e proverà con un'altra coppia. Chi risolve il memo in meno tempo vince.
  3. Con percorso. Questa variante rende il gioco più dinamico, infatti prima di arrivare al memo si può creare un piccolo percorso per raggiungere le tessere. Ad esempio fare uno slalom tra birilli (vanno bene anche dei bicchieri), saltare all'interno di cerchi e così via. Questi percorsi si possono fare con materiale che si ha a casa o acquistare dei kit su Amazon come questo: https://amzn.to/3WX24fX. Arrivati alle tessere i bambini ne gireranno due, se trovano una coppia la tengono altrimenti le ricoprono. In questo caso vi consiglio di usare poche tessere, al massimo 8 perché la concentrazione diminuisce un po' visto che bisogna correre e saltare. 

Pavimento è lava

Questo, in realtà, è un gioco Goliath che si può acquistare su Amazon ma io ho deciso di ricrearlo alla buona con dei materiali che avevo a casa e modificarne un po' le regole. Ho preso 25 fogli di 5 colori differenti, su un foglio di ogni colore ho fatto un punto interrogativo e ho creato una ventina di bigliettini con imprevisti che ho messo in un sacchettino. Vi lascio qui il file in word che ho creato così potete modificarlo aggiungendo o togliendo penitenze: https://www.mediafire.com/file/gews0lvzu4yfvrd/pavimento+è+lava.docx/file


Poi ho creato una ruota per selezionare il colore. Ho usato un cartone spessorato in cui ho messo una vite e varie rondelle per far girare la freccia in modo agevole. Voi potete anche usare la ruota presente in qualche altro gioco come Twister magari usando cartoncini dei colori che già si trovano su di essa o colorando le facce di un dado. In questo caso i colori sono 5 quindi su una faccia potete inserire un jolly.


Disponete non molto lontani tra loro tutti i fogli per terra. Quando griderete "il pavimento è lava" ogni bambino si dispone su un foglio. A ogni giro di ruota ci si deve spostare sul colore indicato, chi non trova la roccia di quel colore sarà eliminato. A ogni turno si rimuove anche il cartoncino dove si trovava l'ultimo giocatore che si è spostato, quindi è una sorta di gioco delle sedie senza musica. Chi, alla fine del turno, si trova su un cartoncino con il punto interrogativo dovrà fare una penitenza pescata dal sacchettino. L'ultimo rimasto in gioco sarà il vincitore.


Worm up! gigante

Worm up! è un gioco di Alex Randolph che mi piace particolarmente, quindi ho pensato (anche per non rovinare il mio) di proporlo nella versione gigante. Per fare le componenti dei bruchi ho usato la base delle bottiglie di plastica che ho tappato con un cartoncino. Ho messo dentro della plastica o dei fogli colorati per distinguere i colori. Per il traguardo ho usato un cartoncino e due vasi. Le tessere di ogni giocatore, invece, sono semplicemente delle carte francesi.


Ho realizzato i bruchi di 5 componenti e ho selezionato le carte da 3 a 6 alle quali ho aggiunto un re che funge da x (ogni giocatore ha un seme differente, quindi il gioco si può fare massimo in 4).


Si posizionano i bruchi alla partenza tutti appaiati e a ogni turno ogni giocatore gioca coperta una carta della sua mano. Al via si scoprono tutte insieme potranno muoversi solo coloro che hanno buttato carte differenti. Chi gioca il re (deve essere sempre da solo, se qualcun altro lo gioca insieme a lui la mossa si blocca) può scegliere un valore tra quelli non giocati e potrà spostare il traguardo facendo perno su un vaso. Il movimento avviene spostando un elemento alla volta del bruco, da dietro ad avanti, i bruchi possono anche muoversi diagonalmente e intralciare gli avversari. Per le regole più precise del gioco vi lascio qui il post di worm up!

Coda dell'asino

Come ho detto all'inizio non volevo proporre giochi classici, alla fine ne ho introdotto uno solo per accontentare gli inviatati più boomer. Da come ho capito questo gioco si effettua con un cartellone che raffigura un asino, il prescelto di ogni squadra verrà bendato e terrà in mano la coda dell'animale. Con le indicazioni dei compagni dovrà raggiungere la posizione esatta sul cartellone e attaccarla. Chi l'attacca meglio vince.

Non capendo perché si scelga proprio l'asino e la sua coda ho pensato di tenere le regole base e modificare l'ambientazione personalizzandola per l'evento. Ad esempio se vi trovate a un compleanno potete far attaccare una torta su un tavolo, se vi trovate alla festa di un appassionato di pesca potete far attaccare un pesce alla fine della canna da pesca, se vi trovate a una festa di un appassionata di cucina potete proporre di mettere la pentola sul fornello e così via. In questo caso vi consiglio di fare voi un disegno e creare tanti elementi quante sono le squadre, facendoli anche di differente colore così, a colpo d'occhio, si capirà chi ha fatto meglio. Dietro a ogni elemento da attaccare applicate un po' di scotch girato ad anello. Se non vi va di costruire questo gioco su Amazon ci sono dei kit già fatti come questo: https://amzn.to/3WXXhuA

Avete provato qualcuno di questi giochi in una vostra festa? Ci sono dei giochi che siete soliti fare nelle vostre feste?

Raccontatemelo in un commento!

Alla prossima :)

NB: tutti i link presenti nella pagina che riportano ad Amazon sono link affiliati questo vuol dire che se effettuerete un acquisto seguendo un link a voi non cambierà niente ma a noi arriverà una piccolissima percentuale che ci consentirà di portare avanti questo blog acquistano nuovi giochi. Grazie ❤️

giovedì 1 agosto 2024

Parco della Vittoria: un sequel di Monopoly del 1987

Ciao, oggi finalmente vi parlo di un gioco vecchio si tratta di Parco della vittoria distribuito in Italia dalla Eg e pubblicato nel 1987

Quando si sente parlare di Parco della Vittoria si pensa subito a Monopoly, infatti questo è proprio il primo tentativo di fare un sequel dell'ormai classico, ciò è scritto anche sulla confezione. Questa è la via più cara del gioco situata proprio poco prima del Via, nel settore viola, luogo che amerete se è di vostra proprietà ma odierete se ci finirete sopra, perché potrebbe farvi andare in bancarotta.

Come succede ancora oggi, in cui i cloni del Monopoly si affollano sugli scaffali dei supermercati, anche in passato si è provato a spacciare un gioco con meccaniche completamente differenti per il sequel del classicone. Parco della vittoria di per sé non è brutto, anzi, è piacevole ma potrebbe deludere chi lo acquista come sequel di Monopoly.

Se volete vedere la video-recensione di questo gioco ve la lasciamo qui di seguito:


SIETE ALLA RICERCA DEL REGOLAMENTO DI PARCO DELLA VITTORIA? POTETE SCARICARLO AL SEGUENTE LINK CON UN PICCOLO CONTRIBUTO COSI' CI AIUTERETE AD ACQUISTARE NUOVI GIOCHI DA RECENSIRE SU QUESTO BLOG. GRAZIE :)

https://sellky.com/a/eft(Una volta aperto il link vi uscirà una pubblicità, quando il timer arriva a 0 cliccate sul pulsante in alto a destra e il gioco è fatto!)

Qualora riscontriate dei problemi con il download potete contattare la mail alla quale avete fatto il pagamento, vi verrà inviato il regolamento per mail.

Un po' di storia

Il Monopoly, anzi Monopoli, esce nel nostro pese nel 1935 e parco della vittoria negli anni ’80 si vede che, a discapito delle opinioni contrastanti, questo gioco ha sempre avuto successo ed è stato molto apprezzato dai giocatori. L'amore per il Monopoli era così forte che l'ideatore di Parco della Vittoria, cioè Charles Philip, ha pubblicato un altro suo sequel che si chiama free parking.

Ma torniamo a Parco della vittoria che non è un prodotto originale Eg ma deriva da Advanced to Boardwalk del 1985 della Parker. Anche questo gioco era stata venduta come seguito di Monopoly, infatti nell’edizione inglese uno dei terreni viola prima del via si chiama proprio Boardwalk. Una trasposizione del gioco c’è stata anche in altre lingue, tutte hanno voluto mostrare un’ambientazione esclusiva, una via lussuosa, anche se la grafica cambia un po’ da un edizione all’altra. Quella italiana punta su un quartiere moderno con grandi palazzi, altri hanno pensato a un’area centrale un po' retrò ma la mia preferita è quella dell’edizione originale: un lungomare alla moda

Contenuto della confezione

La scatola dell’edizione italiana è tutta bianca con delle forme geometriche squadrate per ricordare la copertina del Monopoly. Ci sono dei disegni ma non si palesa mai il personaggio baffuto con il cilindro che, invece, si trova nelle altre edizioni. 

La scatola è molto lunga e sottile, simile a quella di altri giochi che si usavano in quel periodo, all’interno si trova plancia che è addirittura lunga il doppio della scatola

Oltre a ciò ci sono:

  • un mazzo di carte della fortuna
  • dei talloncini che poi vedremo come sistemare
  • degli hotel impilabili di 4 colori 
  • 3 dadi, 2 D6 e uno speciale.

Nella mia edizione mancavano le pedine, l’elemento esclusivo del gioco, infatti si trattava di pedine in metallo raffiguranti l’omino di Monopoly ecco perché non mi è chiaro perché non l’abbiano messo sulla copertina.

Ingenuamente ho provato a ricreare queste pedine con il legno ma non mi sono resa conto che le caselle sono davvero molto strette e quindi ci gioco con delle pedine normali. Nell’edizione inglese le pedine sono delle semplici silhouette di cose che si possono trovare al mare: una barca a vela, una bici, un pattino e una carrozzina. Queste hanno più senso di quelle italiane  infatti i loro colori sono abbinati con quello degli hotel, invece in Parco della Vittoria gli omini sono dorati, argentati, ramati e via dicendo mentre gli hotel sono arancioni, viola, verdi e blu quindi questa discrepanza potrebbe creare un po' di confusione quando si vanno a segnare i punti. 

Setup

Prima di iniziare ponete la plancia al centro del tavolo, disponete i tagliandini in corrispondenza del colore e del valore di ogni terreno

Ogni giocatore colloca il suo segnalino sulla partenza e ognuno prende un numero differente di hotel a seconda del numero di giocatori:

  • in 4 si danno 14 alberghi
  • in 3 si danno 16 alberghi
  • in 2 si danno 20 alberghi

Vengono consegnate anche due carte della fortuna a ogni giocatore che devono essere tenute coperte.

Come si gioca

Il gioco è adatto da 8 anni in su per 2-4 giocatori. Il suo fine è quello di essere il più ricco di tutti, per farlo dovete possedere quanti più hotel possibile.

Al vostro turno dovete tirare tutti e 3 i dadi. Il punteggio uscito su quelli numerici indica i milioni che potete investire in quel turno, il dado speciale indica il colore dell’area dove potete costruire . Ad esempio se vi esce 4+5= cioè 9 e il colore rosso potete spendere massimo 9 milioni nella parte rossa costruendo un hotel da 5 e uno da 4, oppure 3 hotel da 3 e tutte le altre combinazioni che volete. Prima di costruire tenete conto, però che i vostri hotel sono in numero limitato e quando finiscono termina anche il gioco. 

I criteri che devono guidarvi nella costruzione sono:

  • se il terreno è vuoto potete posizionare un solo hotel
  • se sul terreno ci sono già altri hotel, anche di differenti colori, invece potete porre uno, due, tre o più hotel del vostro colore.

Il proprietario del terreno è colui che ha la maggioranza di hotel in quel terreno. Quindi deve avere il maggior numero di elementi di quel colore nella pila. Se c’è parità il terreno è di colui che ha l'elemento del suo colore più vicino alla base. Quando un hotel è di vostra proprietà dovete prendere anche il relativo talloncino e muovere del suo valore la vostra pedina sul tabellone. Quindi ripartendo dall’esempio di prima se ottenete la maggioranza o siete l’unico a posizionare i pezzi sul l’hotel da 4 e su quello da 5 rossi prendete i talloncini 4 e 5 rossi e vi muovete di 9  caselle sul tabellone. 

Se invece posizionate 3 vostri hotel sulla casella del valore di 3 rossa e acquisite il predominio sull’avversario prendete solo il talloncino 3, vi spostate sulla plancia di 3 caselle e retrocedete il segnalino dell’avversario di 3 caselle. Questo fatto del doppio controllo, quindi talloncini + spostamento sulla plancia, penso che confonda un po’ ma sicuramente vi impedisce di sbagliare.

Sul dado speciale, oltre che i singoli colori, ci sono dei segni come una W (ma perché non una M visto che si tratta del sequel di Monoply) che è un jolly quindi se vi esce potete scegliere qualsiasi colore (uno solo) dove edificare.

E la F cioè fortuna. In questo turno non potete edificare hotel ma dovrete prendere una carta della fortuna che potrete giocare alla fine del vostro turno pe ottenere ulteriori vantaggi. Da regolamento ne potete giocare solo una a turno. 

Queste carte sono varie, ad esempio:

  • restauri vi consente di togliere tutti gli alberghi avversari da una torre eccetto i vostri;
  • colpo di fortuna di avere altri 5 milioni oltre a quelli lanciati con i dadi da spendere per l’acquisto di hotel;
  • contratto da 7 milioni vi permette di costruire un albergo sopra una proprietà che vale 7 milioni o meno;
  • ecc.
I più attenti avranno notato che le F si trovano anche sul piano di gioco. Se arrivate esattamente in queste caselle dopo aver fatto un MOVIMENTO IN AVANTI potete pescare una carta della fortuna. Dopo aver giocato una carta della fortuna la dovete scartare.

Quando finisce la partita? Quando un giocatore non ha più hotel o un partecipante è arrivato all’ultima casella del percorso, opzione un po’ difficile da praticare. A questo punto vince chi ha il maggior numero di milioni e quindi si trova più avanti sul percorso.

Impressioni



Io personalmente ho apprezzato Parco della vittoria, all’inizio di una partita penserete che si tratta di un gioco scemo in cui dovete semplicemente tirare dei dadi per guadagnare dei soldi e costruire, andando avanti, invece, capirete che dovrete amministrare bene i vostri hotel per riuscire per riuscire a ottenere la supremazia dei vostri avversari. Le regole sono facili ma la pianificazione nelle vostre azioni non lo fa essere banale. Vi stupirete di come una partita scorre liscia tanto che alla fine spesso ci vorrete rigiocare. Sicuramente in 2 è poco sfidante perché potreste non darvi affatto fastidio durante la costruzione, meglio giocarlo in 3 o 4. Trovo un po’ oppressivo il doppio controllo sulla plancia e sui talloncini per segnare il punteggio ma è indispensabile per non farvi cadere in errore. In generale è un gioco che vi consiglio ma non è indicato per gli appassionati di Monopoly, leggendo una recensione su “giochisul nostro tavolo” ho capito che Parco della Vittoria è simile a vari giochi tra cui can’t stop, io purtroppo non l’ho mai provato quindi non posso dirvi la mia, ma se voi ci avete giocato fatemi sapere se notate qualche somiglianza scrivendomi un commento. 

Alla prossima:)

NB: tutti i link presenti nella pagina che riportano ad Amazon sono link affiliati questo vuol dire che se effettuerete un acquisto seguendo un link a voi non cambierà niente ma a noi arriverà una piccolissima percentuale che ci consentirà di portare avanti questo blog acquistano nuovi giochi. Grazie ❤️