sabato 20 maggio 2017

Gino pilotino o picchiatello: un evergreen

Ciao! Oggi vorrei parlarvi di Gino pilotino un gioco arrivato in Italia negli anni '90 ripubblicato più volte sia da Hasbro ma anche da Cranio Creation con il nome di picchiatello.


Se ci avete giocato da bambini e vi ricordate ancora la pubblicità vi consiglio di riacquistarlo per figli o nipoti perché si tratta di un evergreen che, ammettiamolo, fa divertire anche gli adulti. 

Se volete vedere la video recensione la potete trovare qui. di seguito.


Contenuto della confezione

La scatola di Gino contiene varie componenti smontate da riassemblare. Alla prima partita quindi dovete ritagliarvi un po' di tempo per attaccare tutti gli adesivi con precisione e montare i vari pezzi.


In particolare c'è un motore centrale dove vengono ancorati dei bracci e il perno che termina con l'aereo. Troverete anche i gettoni gallina. Dopo il primo montaggio il gioco si smonta facilmente: si possono rimuovere i bracci dalla parte centrale, il perno dell' aereo e riporre tutto nella scatola, qui ci vuole un po' di pazienza per incastrare i pezzi come tetris. Vi consiglio vivamente di non gettar via la scatola anche se non riuscite a mettere i pezzi dentro agevolmente. Se ci giocate spesso vi consiglio di non smontarlo ma tenerlo montato. Il gioco è alimentato con delle batterie non presenti nella confezione, in particolare ci vogliono 2 AA.



 

Come si gioca

La "plancia" di Gino pilotino ha una forma di croce, ogni giocatore gestisce un braccio della croce dotato di una leva. L'interruttore deve stare sulla posizione spenta e il braccio con l'aereo va posto in posizione verticaleOgni giocatore prende 3 gettoni gallina e li mette nel proprio pollaio, questi si trovano in bilico su un piccolo lembo di plastica. 
Una volta che i preparativi sono stati fatti accendete il gioco e vedrete Gino pilotino comincerà a "picchiare" e planare verso la vostra postazione, voi prontamente dovete respingerlo con la vostra leva per evitare che faccia cadere le vostre galline.


Un consiglio che vi do quando azionate la leva è quello di usare entrambe le mani: una per spingere il pulsante e l'altra per tenere ferma la postazione, infatti anche se pigiate troppo violentemente alcune delle vostre galline possono cadere perché come dicevo sono proprio in equilibrio precario su un piccolo pezzo di plastica.




Il gioco finisce quando rimane un solo giocatore con le galline, e sarà lui, appunto, il vincitore. Le istruzioni dicono che se si finiscono le galline si può comunque rimanere in gioco per respingere Gino e mandarlo sugli altri avversari.


Se volete complicare la partita potete ruotare le pedane in modo da ridurne la superficie, ciò renderà il gioco più difficile e avvincente.
Questo gioco sembra banale ma vi dirò non è per niente facile ed è amato da grandi e piccini, mia nonna di 86 anni ha detto che è il gioco più bello a cui abbia giocato ed è anche un osso duro da battere. 



Che ne pensate di Gino Pilotino? Lo avevate negli anni '90? Se volete raccontatemi i vostri ricordi e qualche aneddoto legato a questo gioco ci sono i commenti :)

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