sabato 28 gennaio 2017

Giocattoli anni '80: Ninja kombattini- GIG

Ciao!
oggi vi parlerò dei ninja kombattini, sono un po' fuori dalla mia giurisdizione in quanto appartengono più che altro agli anni '80 quando io ancora non ero nata o ero troppo piccola.


Se ne volete vedere la video recensione la trovate a questo link al minuto 9:10.



Si trattava dei formiche combattenti, in Italia sono state prodotte di svariati colori senza tener conto che, gli stampi che vennero usati dividevano due popolazioni molto diverse di army hunts (nome con il quale venivano commercializzate negli usa). Una popolazione era aveva il muso più appuntito e 4 zampe, le altre erano di avevano il muso più tondeggiante solo due zampe; una fazione era blu e l'altra arancione.

Ogni kombattino aveva oltre che un pungiglione glitterato e trasparente di gomma removibile che poteva essere perso ma non molto facilmente, anche un' arma staccabile in plastica che veniva smarrita immediatamente, sono pochi gli esemplari che sono ancora tutti integri.


Si potevano trovare in delle bustine singole, in delle piramidi con 3 esemplari e in secchielli con molteplici kombattini.

La formiche distribuite in italia avevano dei nomi molto simpatici, che si rifacevano a personaggi: politici, sportivi e dello spettacolo, allora famosi nel nostro paese, se volete leggerli tutti vi lascio qui il link di un blog molto bello che vi darà molte informazioni in merito.

Ed ecco arrivati al punto focale come ho fatto io a conquistare questi kombattini? Sempre al mercatino della scuola, erano del fratello di una mia compagna di classe e io sono stata più che contenta di averli aggiunti alla mia collezione. Ultimamente mi sono ritrovata anche una discreta collezione delle ampolle della forza che sono nient'altro che i loro pungiglioni che ho trovato all'interno di una scatola di un gioco da tavolo, ma questo è un altro argomento di cui ho intenzione di parlarvi in un post specifico (che trovate qui).

Se anche voi avete o avevate dei ninja kombattini, fatemi sapere se conoscevate i loro nomi, se vi piaceva giocarci e se li avete ancora tutti integri :)

Giocattoli anni '90: Power rangers

Ciao!
Oggi vorrei parlarvi dei Power Rangers, non quelli nuovi ma quelli usciti negli anni '90.
Non si trattava di un cartone ma di un telefilm che, come mi dice la rete, aveva una produzione giappo americana, (giappo per le animazioni super accelerate dei combattimenti e americana per i protagonisti ed i dialoghi).
A me era vietato vedere i telefilm, non so perché, ma non potevo vedere super vicky, il principe di bel air e neanche i dinosauri, l'unico che mi veniva concesso erano i Power Rangers!

Mi piaceva? Non lo so, visto che ci ho messo un bel po' a ricordarmi la trama delle puntate, invece i miei amici, sanno a menadito anche la sigla, ma dopo ore di chiacchierate con loro avevo le idee più chiare.

Se volete vedere la video recensione di questo gioco la trovate a questo link.


Qualche info sulla serie

Le puntate erano praticamente tutte uguali come trama, tipo sailor moon che comunque continua a piacermi molto.
C'erano sti ragazzi che venivano richiamati da un faccione con uno scagnozzo robot che gli diceva che era arrivato il cattivo di turno, allora si trasformavano e sconfiggevano i parties, cioè quegli uomini grigi che tanto mi fanno pensare a zoidberg. Il cattivo, inizialmente aveva la meglio sui nostri eroi, ma i Power Rangers tiravano fuori i loro robot e si trasformavano in megazord cioè il robottone formato dalla loro unione.

La mia preferita era la gialla che aveva una tigre preistorica e, a quanto pare, come arma i tridenti, purtroppo leggendo in rete ho scoperto che è morta molti anni fa in un incidente stradale :(
L'altra con cui noi bambine potevamo identificarci, era la rosa, cioè lo pterodattilo che aveva anche la gonnellina e usava l'arco. A me non è mai piaciuta forse perché era rosa e io non amavo questo colore.

Poi c'erano il nero che era un mammut e aveva un'ascia, il blu che era un triceratopo e aveva la lancia, questo dopo le prime serie si ritirò dal set perché lo prendevano tutti in giro e infine c'era il rosso che era un t-rex, era un po' il leader e usava la spada.
In seguito apparvero quelli super forti, il bianco e il verde che tutt'oggi si veste da Power Ranger e va ai meeting e alle convention perché è davvero fomentato.

Tutti i miei gadget a tema

Oltre a qualche sporadica figurina dell'album donatami da un mio amico ai tempi delle elementari il mio unico gadget a tema è questa bellissima figure del Power Ranger rosso alta all'incirca 30 cm, dotata di moltissimi snodi e di una pistola bianca.





Anche questo pupazzo, come altri, non sarebbe mai arrivato tra le mie mani, non tanto perché fosse un gioco da maschio ma più che altro perché poco educativo. Menomale che c'era la raccolta punti della Nestlè, mi riferisco soprattutto al kitkat, che organizzava delle raccolte punti favolose negli anni '90, un anno si poteva prendere esclusivamente questo come regalo quindi fu mio :D

Non ho giocato molto con questo giocattolo ma ero esaltata nell'averlo e mi piaceva metterlo in pose plastiche che appunto i suoi vari snodi gli permettono.

Non mi ricordo la casa di giocattoli che li distribuiva in italia, quella di produzione era la bandai. Se qualcuno ha altre info in merito a questo gioco può mandarmi un messaggio in privato con il modulo di contatto qui a lato o scrivendo qualcosa nei commenti:)

Alla prossima!

venerdì 20 gennaio 2017

Rami the binary teacher - Quercetti - anni'90

Ciao!
Oggi vorrei parlarvi Rami-The binary teacher un gioco della Quercetti. questa marca mi ha accompagnato fin da quanto ero piccola anche se non avevo molti suoi giochi ma, i pochi che possedevo li ho conservati fino ad oggi, sia perché sono di buona qualità e non si sono rovinati sia perché si vede che piacessero particolarmente a mia madre che non li ha buttati via.


Se volete vedere la video recensione la trovate qui.


Devo dirvi che oggi come allora ero e sono affascinata da quei libricini che escono insieme ai giochi che ti mostrano gli altri giochi che produce quella determinata marca e io mi perdevo a guardare quelle fotografie per cercare di capire come funzionassero, ero attratta in modo particolare da un gioco con le palline, oggi ho capito che si tratta di pallino (che ho trovato in un mercatino potete trovare qui la recensione). 

Quando, però, ho notato di Rami the binary teacher, in un mercatino e ho visto che aveva le palline me lo sono accollata lo stesso XD.

Non so perché si chiami rami, penso perché ha delle ramificazioni, non so perché nella mia testa lo continuo a chiamare ramì, e questo fatto mi preclude la comprensione XD

Anche il binary teacher non l'ho capito subito, mi ha illuminata un signore durante l'infinita fila per pagarlo.
Infatti in fila, in un giorno super affollato al mercatino puoi aspettare anche mezz'ora, quindi mi sono messa a giocare con la mia nuova conquista.
Un signore al quale non avrei dato due lire, un signorone che stava vendendo un lavandino mi fa "ah ma quess è lu codice binario je le so mbarat alla scol!"
E da qui comincia a raccontarci i suoi anni di scuola all'istituto professionale e ci spiega come funziona il codice binario e da quel momento il gioco è diventato ancora più bello.

Come tutti i giochi della Quercetti anche questo è totalmente meccanico ci sono quindi delle leve di plastica che mosse creano diversi corridoi che permettono o meno il passaggio delle palline. In più c'è un timer, anch'esso meccanico.


Tutto ciò che si può trovare sulla plancia di rami è:
  • un timer da 3 minuti, che allo scadere del tempo si ammutolisce, cioè non fa più il suo ticchettio ma non emette nessun un suono particolare;
  • un pulsante che fa partire il timer una volta caricato;
  • quattro levette laterali per spostare i deviatori;
  • una levetta che permette lo svuotamento di tutti i vani che avrete riempito di palline;
  • un'altra levetta che azionata farà scendere una pallina.



Per cominciare a giocare basta girare sottosopra il gioco e ricaricare il vano con le palline, quello che dovete fare nella modalità più intuitiva di gioco è riempire ogni spazio con due palline del colore corrispondente.

Se conosci le regole del codice binario è semplice ma se si è digiuni di questa materia, starai fresco a spostare i deviatori a lato per far giungere ogni pallina allo scomparto del proprio colore. Facendo in questo modo, altro che timer, ci vuole una mezz'oretta buona per terminare il gioco, anche se dopo un po' si capisce che il colore delle varie stradine è abbinato al colore del cursore quindi o azzurro o rosso.
Invece conoscendo il codice binario si fa molto prima il mio record è di 1 minuto e 30 secondi ahahah.

Se si tratta di bambini, consiglio di lasciare il bambino libero di impiegare il tempo che crede per colmare i vari spazi all'inizio, poi, in età scolare quando ha preso confidenza con addizioni e sottrazioni, consiglio di spiegare il vero funzionamento del gioco. Nella confezione era compreso un coperchio che copriva i vari percorsi che le palline potevano fare il quale si incastrava sul retro quando non usato. Il nostro esemplare ne è sprovvisto ma vi assicuro che questa cosa non fa nessuna differenze quando sei concentrato a comporre i numeri con il codice binario, inoltre potrebbe essere una costrizione per il bambino che si vede costretto a imparare qualcosa penso che se ne possa fare tranquillamente a meno.

Il codice binario si basa su soli due numeri l'1 e lo 0 che combinati tra loro creano altri numeri. In quest' ottica guardando gli interruttori laterali vedrete che oltre a due colori hanno hanno due posizioni, aperto e chiuso, caratterizzate da due numeri lo 0 e l'1. Anche i comparti dove cadono le palline sono numerati dallo 0 al 15.
Le levette caratterizzate da 0 e 1 sono 4 quindi i numeri che si possono comporre vanno dall' 1 al 15.

0000=0
0001=1
0010=2
0011=3
0100=4
0101=5
0110=6
0111=7
1000=8
1001=9
1010=10
1011=11
1100=12
1101=13
1110=14
1111=15


Come ho fatto? Seguendo il semplice consiglio del signore alla cassa:"il primo interruttore aperto (quindi posto sull'1) vale 1, il secondo vale 2, il terzo 4 e il quarto 8".

In barba alle regole scientifiche questa regoletta è valida e sommando e sottraendo questi numeri si riesce in poco tempo a sistemare tutte le palline in modo esatto.

Un'altra modalità di gioco che ho visto in rete è quella, in barba al colore delle palline, di disporle dallo 0 al 15 e dal 15 allo 0, sempre nel minor tempo possibile.

Quando siete diventati esperti mettete il timer e  sfidate voi stessi e i vostri amici.

A questo proposito credo che questo gioco sia moooolto longevo ed anzi anche comprato in età adulta dia le sue soddisfazioni, a me ha risolto un pomeriggio di noia in un mercatino ed ha anche attratto molteplici clienti alla mia bancarella che volevano vedere il gioco, non comprare la mia merce...-.-' ...ho ricevuto anche qualche offerta per il gioco ma non l'ho venduto.

Il modello che ho io è quello anni '80 ma la Quercetti ha riproposto questo gioco anche nella versione nuova che potete facilmente reperire su internet. 

Potete giocare ponendo il gioco sulle vostre gambe, sempre inclinato in modo da far scendere le palline oppure su un tavolo usando i piedini.


L'unico difetto del gioco sono le levette che ogni tanto si bloccano a causa delle palline, io ho sempre paura di mettere della forza per sbloccarle ma è l'unico modo per risolvere la situazione e sembra che non si siano ancora rotte. 

Se anche voi avete rami non abbandonatelo in soffitta ma mettetelo in salotto vicino al divano e usatelo per una pausa di relax o durante le pubblicità in tv, la vostra mente ringrazierà :)

domenica 15 gennaio 2017

Lego Elves - the secret marketplace

Ciao!
Oggi vorrei parlarvi dei miei regali di Natale si tratta del set lego ELVES 41176 "the secret marketplace".

E' stato un evento che io abbia comprato un giocattolo nuovo e soprattutto della Lego, infatti come ho già scritto in due post dedicati a questa marca che vi linko qui e qui, non sono una grandissima fan della Lego a meno che non si tratti di playset Lego Paradisa. Ho trovato, però  in un supermercato questo set in super super sconto infatti c'era una sorta di asta e costava solo 16 euro, come facevo io a non approfittare di un'offerta così favolosa? Inoltre guardando vari video ero affascinata da questa serie Lego, soprattutto dai colori e dallo stile fantasy così non c' ho pensato due volete e l'ho acquistata. Devo dire che è stato un super acquisto, montandola  il mio amore per la Lego è cresciuto di giorno in giorno, ora vi spiego il perché.

Ho capito che la decisione della Lego di creare così tante serie sta nell'accattivarsi il più alto numero di persone infatti ognuno avrà sicuramente il suo set preferito, i fan di star wars troveranno pane per i loro denti, gli appassionati di aerei e trasporti avranno il loro mezzi di trasporto, i fanatici dei ninja potranno creare moltissime avventure con i lego ninjago e così via. Fino a questo momento io non avevo ancora trovato la collezione che faceva per me, ma quando ho messo le mani sui molteplici pezzi speciali di Elevs è stato amore a prima vista.

Ci sono moltissimi pezzi glitterati, fucsia e lilla, verde prato, arancione e trasparenti, dalle forme non più spigolose ma arrotondate.
E' stupefacente vedere come il set prende vita sotto le vostre mani montando dei pezzi che presi da soli non hanno molto senso e invece tutti insieme creano un divertentissimo scenario, inoltre solo chi ha assemblato la costruzione può rendersi conto dei molteplici particolari e segreti del gioco. 

Anche se, nel mio caso ci sono tantissimi pezzi mobili e nascondigli essendo un negozio segreto.
Anche i personaggi sono stati resi accattivanti e proporzionati al set in barba alle prove precedenti (ad esempio Lego Belville).



Le istruzioni sono state migliorate anche se io continuo a sbagliarmi quando monto e ad acciaccarmi le dita con i pezzi anche se è stato aggiunto in ogni confezione un attrezzo che vi faciliterà il montaggio e lo smontaggio.

Ho cercato di montare il set in giorni diversi per apprezzarne meglio le fasi della costruzione e dedicarmi ogni giorno un momento di relax per me. Infatti il set è diviso in varie buste, il mio 5, che vi permettono di fare una costruzione graduale avendo sotto mano solo i pezzi che vi potrebbero servire. Nonostante questo io ogni volta ho l'ansia che non ci siano dei pezzi, e la maggior parte delle volte se non li trovo vuol dire che li ho montati male, invece alla fine ne avanzano sempre un po', mi raccomando teneteli e non buttateli soprattutto quelli speciali, sono un vero tesoro.

Prima negli anni novanta c'era un' unica busta e ritrovare i pezzi era un po' un delirio, vi sto parlando io che ho montato il mio primo ed ultimo lego all'età di otto anni (l'ormai defunto lego paradisa) e poi ho avuto a che fare solo con la prigione che era di seconda mano quindi già montata e senza istruzioni che ho smontato varie volte senza mai ben sapere se avessi tutti i pezzi. Di quest' ultima, inoltre, non mi piace il soggetto, prima o poi la venderò a meno che non abbia un attacco creativo e riesca, con gli stessi pezzi a costruirci qualche altra cosa.

Nella prima busta troverete uno strano drago che ha dei rubini incastonati e delle bellissime ali trasparenti, sulla sua groppa ha un forziere con talismani dorati e una mappa. Nella prima busta c'è anche un personaggio, un elfo bruno tatuato molto simpatico con dei piedi che riescono ad aggrapparsi sulla schiena del drago e, strano ma vero, riescono anche ad incastrarsi con le protuberanze della lego.



Nella seconda, terza e quarta busta troverete due negozi: nella parte c'è inferiore una libreria con un cancello dorato, molti libri e anche una comoda sala lettura con una poltrona girevole e una lampada fiorita. C'è anche un nascondiglio segreto per un libro, il quale apparirà e scomparirà solo azionando una leva. Al secondo piano c'è la posta quindi si possono trovare: cassette dove riporre i messaggi, lettere e pacchi da spedire nonché un simpatico gufo. Nel pacco troverete una corona che io ho messo al gufo perché all'elfa presente nella busta due non sta molto bene, anche lei è molto carina mi piacciono tantissimo i suoi capelli sfumati dal viola al bianco. All'ultimo piano del negozio c'è anche un giaciglio io ho pensato che fosse per il gufo perché l'elfa ci entra solo seduta, c'è anche uno strano marchingegno che si apre e ci sono una sorta di specchi trasparenti io ho pensato che servano per canalizzare la luce che si trova sulla gemma al centro, se non è così qualcuno mi illumini.



Nell'ultima busta con mia grande sorpresa c'è un' altra costruzione imponente che non si lega all'altra ma può essere messa anche separatamente, al piano terra c'è una fonderia...si chiama così? Insomma un negozio che forgia il ferro e a gestirlo è una volpe simpaticissima produce: chiavi, lucchetti e anche spade con un ingegnoso marchingegno che vi permette di dare colpi con il martello solo azionando una leva. Lateralmente ci sono delle scale che portano ad un bel terrazzo fiorito in cui c'è una cassetta di strane mele arancioni o forse sono zucche o cachi?




Qui vi lascio un video del montaggio veloce di Lego Elves, così potete riuscire anche voi a carpire tutta la magia che c'è in questo set della Lego, tutti i suoi particolari e le sorprese :)


Avete anche voi un set lego del cuore, raccontatemelo nei commenti! Alla prossima :)

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