sabato 11 febbraio 2017

Gli inafferabili EG: un gioco da non acquistare

Ciao!
Oggi vi parlo di un gioco della Eg uscito nel 2014 chiamato gli inafferrabili. E' adatto da 3 a 6 o da 2 a 6 giocatori, a seconda se leggete sulla scatola o sulle istruzioni, e questi i giocatori devono avere più di 6 anni.

Se ne volete vedere la video recensione potete trovarlo qui di seguito.


Io l'ho preso in un negozio di casalinghi a un prezzo irrisorio infatti mi sono domandata ma perché un gioco della EG sta ad un prezzo così basso e ce ne sono scaffali interi? la risposta è solo una...perché è bruttissimo!


Potrebbe anche non fare schifo con delle regole accessorie, anzi se solo avesse delle regole precise forse sarebbe anche bello ma queste mancano in quanto chi ha scritto le istruzioni quel giorno non aveva proprio voglia di scrivere e chi doveva fare la revisione credo stava in ferie.

Partiamo dall'inizio, penso che già il concetto generale del gioco sia sbagliato: perché fare dei ninja che scappano dalla polizia quando in realtà sono buoni e recuperano delle opera d'arte rubate? Forse sono partiti dai ninja che hanno sempre un certo appeal tra i ragazzini e questo ci sta tutto, ma perché mettere la polizia? Scegliete dei demoni o dei dragoni che minacciano una città e c'è la necessità di salvare i tesori dai templi, in questo modo ci si mette anche il tema dell'esotico e dell'avventura.

Un altro problema è la scatola che è troppo grande per il gioco che potrebbe essere benissimo racchiuso in una confezione come quella dei giochi da viaggio o un elegante scatolina di metallo. Invece la EG, da quello che ho capito, produce scatole tutte uguali e quindi tutti i giochi devono adattarsi a queste.


Contenuto della confezione

Nella scatola trovate:
  •  6 pupazzetti a forma di ninja che si sforzano di essere originali in quanto ognuno ha un arma e una posizione diversa nonché un colore che li caratterizza, però sono dipinti male e forse solo la metà di loro si regge in piedi, essendo pedine questo fatto risulta alquanto fondamentale credo.
  • 6 schedine riquadrate, che rappresentano: musei, negozi e banche che si ripropongono; anche in questo ho qualcosa da dire ma perché non fare delle grafiche tutte diverse così da ricreare una vera e propria città?
  • svariati gettoni di 3 tipi di cui parleremo dopo;
  • un dado speciale.


Preparativi

Dovete disporre tutte le tesserina sul tavolo e mettere pazientemente un gettone coperto su ogni casellina. a ogni giocatore, inoltre verrà dato un ninja.


Come si gioca

Il giocatore di turno deve tirare il dado, su questo ci sono dei simboli: la gioconda, un vaso, un diamante, ecc. A questo punto si potrà spostare il proprio ninja su una qualsiasi casella di una tesserina che ha il simbolo corrispondente. Posizionatevi su un gettone e prendetelo. 


Guardate il gettone:
  • Se vi esce un agente di polizia con il numero 1 o 2 dovete stare fermi per il numero di turni indicati;
  • se vi esce un orario ad esempio 1:00, 2:00 dovete girarlo e metterlo a lato del tavolo, quando la somma di questi numeri arriva a 24, le ore che hanno i ninja per recuperare tutti i tesori, il gioco finisce e si contano i punti;
  • se vi esce un'opera d'arte o un tesoro con un numero dovete tenervi il gettone. Le istruzioni  dicono che  questi devono essere messi scoperti davanti a voi ma io vi consiglio di tenerli celati fino alla fine, ci sarà maggior suspense quando si conterà il punteggio.
Tirando il dado vi può uscire anche la scritta police, in questo caso perdete un turno.


Se vi esce la faccia del ninja fate invece una cosa strana, potete scegliere se:
  • guardare un gettone qualsiasi ancora in gioco e rimetterlo al suo posto (in modo tale che saprete già cosa c'è sotto);
  • prendere un qualsiasi gettone.

Si continua così fino a quando gli orari raggiungono 24 o sono finiti tutti i gettoni, a questo punto si contano i punti dei tesori, chi ne ha di più vince.

I misteri di questo gioco

Il problema fondamentale è che sul dado c'è anche la fantomatica lente d'ingrandimento, è un simbolo che non è presente su nessuna tessera dove vengono posti i gettoni e le istruzioni non ne fanno menzione, cosa fare in quei casi? Io inizialmente la intendevo come il fatto di poter prendere qualsiasi gettone da qualsiasi cartella ma c'è il ninja che permette già questa azione.



Non è nemmeno tanto logico muovere i ninja per prendere i gettoni, che si muovono a fare? Basterebbe semplicemente prendere il gettone e basta.

Alla fine penso che "gli inafferrabili" sia stato fatto controvoglia con scarsa attenzione senza riflettere. Potrebbe essere migliorato, potrebbe pensarci il singolo ad affinare le regole ma non mi sembra giusto che, solo dopo l'acquisto, si venga a conoscenza che si tratta di un gioco da auto costruirsi.

Decisamente un acquisto da non fare anche se lo trovate ad 1 euro!!!!

Se anche voi avete questo gioco e avete inventato delle regole per renderlo giocabile potete condividere con tutti i lettori nei commenti o anche dire cosa ne pensate del gioco in sé.

Alla prossima:)

giovedì 9 febbraio 2017

Giocattoli anni '90: Mighty max - bluebird

Ciao,
oggi vorrei parlarvi di Mighty Max, si tratta di uno spin off di Polly Pocket, quindi anche esso è creato dalla bluebird che, da quello che ho capito, si era specializzata in mini mondi, se siete interessati all'argomento vi lascio qui il post su Polly Pocket e qui quello riguardo i Polly Pocket a tema Disney.
Se volete vedere il video di Mighty Max, invece, qui potete trovare il link.



Mi sono chiesta: "ma perché, visto che hanno praticamente riproposto tutti i giochi in voga negli anni '90, non hanno rifatto anche questi mini mondi?" Purtroppo Wikipedia mi ha risposto.
Non possono essere più prodotti, dei giochi così piccoli, in quanto sono pericolosi per i piccoli pezzi che possono essere ingoiati dai bambini, peccato :( a me piacevano così tanto.

I giochi non hanno un sesso

Se qualcuno si sta chiedendo come mai mi piacesse così tanto un gioco da "maschi" è perché io ero un maschiaccio ma allo stesso tempo vorrei approfittare di questo spazio per dire che i giochi non hanno per forza avere un sesso a cui sono rivolti, i giochi sono per chi ci vuole giocare!

Io, sarà che avevo molti amici maschi, ero super appassionata delle tartarughe ninja, dei personaggi del wrestling e naturalmente di Mighty Max, così come un mio vicino di casa amava alla follia le Barbie. Ma lui, a differenza di me, era fortunato perché aveva una sorella a cui poteva "rubarle", io, invece, essendo figlia unica, non avevo chi potesse tramandarmi questi giochi da "maschio".
Non so se adesso è ancora così ma, i genitori negli anni novanta, ti compravano pochi giochi e naturalmente dovevano essere da bambina se eri una femmina e da bambino se eri un maschio, i miei non mi avrebbero mai comprato le tartarughe ninja, anche se sapevano che mi costruivo il loro costume con il cartone.

A parte questa digressione vi racconterò qui come ho ottenuto questi giochi e questo discorso varrà tutte le volte che parlerò di mercatino scolastico.

Le maestre avevano pensato di farci portare delle cose vecchie per mimare la compravendita, la cosa bella è che queste cose sarebbero state davvero scambiate tra di noi. Io non avevo voglia di scambiare i miei giochi per questo raccattai roba vecchia dal cassetto di mia nonna, in compenso, mi riportai a casa cose stupefacenti tra cui questo cofanetto di Mighty Max. La maestra mi dovette dare un sacchetto di plastica affinché riuscissi a riportarmi a casa tutti i miei tesori.

Ma chi era Mighty Max



Mighty Max era un ragazzino biondo con un cappello rosso e una T-shirt bianca, entrambe effigiate con la sua iniziale, nella vita era combatteva contro i mostri.
Noi figli degli anni '90 ce lo ricordiamo per i cartoni animati che erano apprezzati sia da bambine che bambini.
Come He Man, anche per Mighty Max fu la stessa cosa, venne prima lanciato il gioco e poi il cartone per incentivare le vendite.

I giocattoli di Mighty Max

I cofanetti si vendevano in dei blister sul retro dei quali era disegnato il fumetto della storia che si raccontava in quel mondo, questo vi fa dedurre automaticamente che i cofanetti nei blister hanno un valore più elevato rispetto a quelli aperti.

C'era due tipi di cofanetti:
  • le horror headz, cioè le teste spaventose, che erano dei mondi in miniatura;
  • doom zone cioè i mondi più grandi, ognuno dei quali aveva un titolo.
 

Quello che possiedo io è una testa, in ognuna di queste si poteva trovare il pupazzino di Mighty veramente molto carino e ciccioso con due piedoni che si incastravano a meraviglia negli appositi spazi sulla plancia e due occhioni simpatici. I suoi capelli erano rosa, forse per la difficoltà di dipingerli e non poteva piegarsi come le sue sorelle Polly Pocket. Inoltre c'era un accessorio, nel mio caso l'occhio del mostro che diventa un elevatore, e un mostro il quale, essendo più grande del ragazzino credo che non si incastrava all'interno del mondo, infatti nel mio manca per questo motivo posso tranquillamente affermare che ai fini collezionistici il mio mondo ha un valore di circa zero ma ai fini sentimentali raggiunge quasi il massimo. Fui davvero contenta quando riusci a riportarmelo a casa.


Sono sicura che molti di voi avranno i cofanetti del favoloso Mighty Max, se volete parlarne o volte raccontare dei ricordi legati ai cartoni sono tutta orecchi, li aspetto nei commenti, alla prossima :)

Giocattoli anni '80: Timbrini master of universe - mattel

Ciao!
Ho tanto temporeggiato a scrivere questo post perché non ho molto da dire a riguardo, in quanto i giochi di cui andrò a parlare sono precisamente una generazione indietro alla mia.
Si tratta di masters of universe o come in molti lo conoscono: he-man.
Ho visto che ora stanno tornando in auge questi personaggio in rete sono presenti molti merchandising, tantissime gif, video e animazioni scherzose.

Ora sarò presa a parole ma lo devo dire, io non ho mai visto il cartone masters of universe, era una prerogativa dei fratelli o cugini più grandi, quando sono arrivata io questi giocattoli stavano passando nel dimenticatoio, lo dico sempre che il periodo d'oro dei giochi è iniziato un po' prima degli anni '90.

Masters of universe è stato un cartone animato, che come molti altri, è nato per promuovere i giocattoli, si trattava nient' altro che la lotta tra buoni al cui capo era he man: un tizio muscoloso con il caschetto biondo e dei vestiti molto minimal, che si batteva contro i cattivi capitanati da skeletor uno scheletro giallo appunto, vestito sui toni del viola. Nel cartone si vedevano armi, mezzi e dimore che i bambini potevano toccare con mano proprio grazie ai numerosi giochi che produceva la Mattel

Per cavalcare l'onda del successo venne prodotta anche una serie per le bambine: le power princess cioè le principesse del potere capitanate appunto da she rha la sorella di he man. Di queste ne ho più coscienza perché ho giocato per lungo tempo, senza sapere chi fossero, con le loro  bamboline di plastica rigide  alle quali si potevano muovere solo le braccia e la testa mi pare. Mi piacevano perché avevano i capelli pettinabili che sbucavano dalla testa sopra delle imponenti fasce /corone e ognuna aveva ben incastonato nel petto una gemma. Io avevo quella bianca e quella fucsia non erano proprio mie, erano l'eredità di una cugina che non ci giocava più ma credo che siano state buttate dalla furia iconoclasta di mia mamma, quando mia nonna ha ristrutturato la casa.

Per parlare di giochi che posso ancora toccare con mano vi mostro questi tre timbrini che come ho già detto nel post su Poochie (qui potete trovare il link se vi interessa) erano l'immagine del tempo in cui vennero prodotti in quanto si  scrivevano lettere e si decoravano quaderni e diari, anche questa pratica sta tornando in auge con le agende e tutto il materiale per decorarle.




Il loro costo esiguo rispetto alle figure faceva si che molti bambini li potessero usare anche come veri e propri pupazzetti, infatti, nel mio caso il loro fondo è molto usurato, segno di molteplici battaglie e giochi di un bambino.

Questi esemplari li ho raccattati in un mercatino scolastico (del quale vi parlo in questo video).



Mi scuso per la mia ignoranza ma non so chi siano, né se si possano annoverare tra i buoni o tra i cattivi, conosco solo i loro nomi:

  • kobrakan;
  • buzzoff;
  • rattlor;
in quanto sono scritti proprio sul timbrino ed addizionati ad una frase minatoria, che doveva essere presente anche sul davanti su un adesivo che i miei non hanno più.

La loro qualità non è eccelsa, non hanno particolari molto dettagliati ma si tratta sempre di giochi anni '80.

Se qualcuno/a di voi ha maggiori ricordi in merito o se mi vuole raccontare qualcosa in più su questa serie di giochi sono sempre felice di ascoltarlo/a :)