lunedì 15 febbraio 2021

Sotto tensione: un gioco di carte matematico Amigo/game trade

 Ciao, oggi vi parliamo di un gioco di carte che abbiamo comprato un po' per caso ma ci ha divertiti molto. Si tratta di: Sotto tensione. Se volete comprarlo attualmente si trova la versione tedesca https://amzn.to/3wLho4A, potete comprarlo perché non è dipendente dalla lingua.


Nonostante si parli di conti matematici penso che questo passatempo possa essere apprezzato anche da chi non ama questa materia e non riesce a fare i conti a mente. Io faccio parte della seconda categoria e vi assicuro che riesco anche a vincere. Durante le partite si crea, almeno dal mio punto di vista, una tensione piacevole che vi sprona ad attivare la testa e a liberarvi per primo da tutte le vostre carte.

Se volte vedere il gioco in azione vi consiglio di guardare il nostro video.



La scatola è piccolissima perfetta anche da portare in viaggio. Per giocarci avete bisogno di un piccolo piano dove posare mazzetti e scarti quindi si può configurare anche come un passatempo da giocare in giro. È adatto da 2 a 4 giocatori da 8 anni in su. Noi l'abbiamo giocato esclusivamente in 2 e ci ha appassionato molto, penso che in 3 o in 4 risulti più
difficile riuscire a scartare, quindi bisogna aumentare la propria attenzione.

Una accortezza che dovete tenere è che i giocatori al tavolo devono avere la stessa abilità: si tratta di tutti bambini delle elementari che stanno imparando a contare o tutti ragazzi che sono abili con i numeri, altrimenti la partita sarebbe troppo squilibrata.

Se state cercando io regolamento del gioco lo trovate a questo link è in lingua inglese: https://blog.amigo-spiele.de/content/ap/rule/01908-GB-AmigoRule.pdf

Contenuto della confezione e preparativi

Nella scatola ci sono esclusivamente carte, prima di cominciare si distribuiscono tutte, una alla volta in modo tale che ogni giocatore abbia un mazzetto davanti a sé e ce ne sia una scoperta nel mezzo. Ognuno ne prende 4 e le tiene coperte davanti a sé.




Come si gioca

Le carte di sotto tensione hanno dei numeri e si trovano in 3 colori differenti:
  • quelle azzurre hanno l'indicazione +/- 1 
  • quelle gialle hanno l'indicazione +/-2
  • quelle rosse hanno l'indicazione +/- 3


Per capire cosa scendere scendere bisogna addizionare o sottrare il numero al centro al valore della carta. Ad esempio se buttiamo un sei blu dovremo aggiungere 1 (e avremo 7 ) o sottrarre 1 (e avremo 5), quindi potremo scartare un 7 o un 5 di qualsiasi colore. Alcune carte un po' più difficili sono quelle in cui si ottiene un numero superiore a 10 e quelle in cui si scende sottozero.
  • Quando si supera il dieci bisogna sottrarre 10: ad esempio 10+2=12 quindi 12-10=2, su questa carta si potrà scartare un 2.
  • Quando si va sotto zero bisogna aggiungere 10, ad esempio 1-3 =-2 quindi -2+10=8 quindi su questa carta si può buttare un otto.

Non preoccupatevi durante la partita questi diventeranno automatismi e riuscirete a fare le vostre scelte velocemente.



Si inizia quando il giocatore più giovane dà il via. Da quel momento tutti possono mettere carte su quella centrale rispettando le regole dette prima, contemporaneamente si possono anche pescare carte dal proprio mazzetto: in mano si possono tenere quante carte si desiderano. Un consiglio è quello di pescare solo le carte che riuscite a gestire e non eccedere.

Nel caso si capiti in uno stallo occorre mettere le carte che si hanno in mano coperte sul tavolo rimuovere tutte quelle dal centro del tavolo e lasciarne solo una. Quando il giocatore più giovane darà il via si potrà ricominciare a scartare.

Il vincitore sarà colui che finisce per primo le carte.

Come accennato io ho trovato questo gioco davvero divertente perché impegna ma non tantissimo, voi che ne pensate? Scrivetemelo in un commento.

Alla prossima:)

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Monopoly: un po' di storia e qualche curiosità sul gioco più giocato di tutti i tempi

 Ciao, grazie al vostro sostegno su youtube abbiamo raggiunto i 1000 iscritti, per commemorare questo lieto evento abbiamo deciso di parlare di un super classico: Monopoly. Si tratta di un gioco amato e odiato ma è stato quello che ha avvicinato moltissime persone al mondo dei giochi da tavolo, facendo passare delle piacevoli serate in compagnia: ridendo, scherzando e qualche volta anche infervorandosi con i propri amici.

Io posseggo una versione abbastanza vecchia del gioco e non ne ho comprate altre in seguito, invece Po ne ha una di una decina di anni fa (quello che vedete nelle foto). Mi ero fatta quasi tentare da Monopolino, che ha accompagnato vari pomeriggi della mia infanzia ma alla fine ho lasciato perdere. Sono, invece propensa a provare qualcuna delle tante versioni di cui vi parlerò in questo articolo o anche quello dedicato alle pizze ma sono ancora molto indecisa e ho paura di riempirmi di tante scatole di gioco molto che non mi appassionano. In tal senso, se voi avete un Monopoly che vi piace particolarmente, raccontatemelo nei commenti, così magari mi convincerete a fare questo acquisto. 




Se invece di leggere questo articolo volete vedere il video dedicato in cui diciamo più o meno le stesse cose vi lascio qui il link.



Un po' di storia

Monopoly è stato inventato da Elizabet Magie nel 1904 (la produzione avvenne nel 1906) con il nome di "the landlord's game" cioè il gioco dei proprietari terrieri. Si trattava di un gioco da tavola didattico infatti la donna era una seguace di Henry George, un economista statunitense che appoggiava la tassa unica sulle terre padronali che poi veniva destinata ai bisogni sociali. In poche parole questo studioso teorizzava che ciò che si trovava in natura apparteneva a tutta l'umanità mentre il lavoro era dell'uomo. Si trattava di un gioco con un tabellone quadrato 10x10 caselle, con un percorso in cui c'erano  proprietà da acquistare, una stazione al centro di ogni lato e anche spazi che, con il tempo, sono diventati iconici come: la madre terra che è l'attuale casella via, la prigione, il parco pubblico e vai in prigione. 

Il gioco di Elizabet ebbe così tanto successo che nel 1924, quando scadde il brevetto, lo rinnovò aggiungendo le modifiche che, nel frattempo, avevano proposto tutti quelli che ci avevano giocato. Infatti era diventato un vero e proprio gioco folcloristico giocato da milioni di americani; ella pensò anche di cambiare nome e lo denominò: "Autcion Monopoly" perché durante la partita c'erano differenti aste o compravendite.


Nonostante il gioco fosse in commercio molti continuavano a realizzarne delle copie casalinghe, alcune di queste vennero pubblicate con altri nomi, ad esempio Dan Layman, nel 1932, mise in commercio Finance con la "Electronic Laboratories". Un amico di un amico di un conoscente di Layman era Charles Darrow che nel 1935 pensò di proporre un gioco chiamato Monopoly alla Parker che lo lo rifiutò. L'uomo credeva molto nel suo prodotto quindi lo autoprodusse in 5000 copie e le distribuì in un negozio locale. Queste vennero vendute nel giro di un anno, quindi la Parker (acquisita dalla Hasbro nel 1991) decise di commercializzare il gioco che divenne un clamoroso successo mondiale.

Questa storia intricata si scoprì solo nel 1982, quando Ralph Anspach, creatore dell'Anti-Monopoly venne accusato di aver usato il nome del famoso gioco illegittimamente. Nel processo venne scoperto che anche Charles Darrow, colui che fino a quel momento ne deteneva i diritti, non era il suo vero ideatore in quanto l'aveva "rubato" l'idea ad Elizabet.

A questo link potete scaricare il regolamento della versione classica: https://instructions.hasbro.com/it-it/instruction/monopoly-game

Monopoly in Italia

La versione italiana di Monopoly venne prodotta dal 1936 al 2009 dalla Editrice Giochi (eg), dopo quell' anno la casa di giocatoli made in Italy fu acquisita dalla spin master. Inizialmente il gioco era stato proposto alla Mondadori che lo rifiutò e divenne la fortuna della neonata industria milanese.
L'uscita di Monopoly cadde proprio sotto al regime fascista che esaltava l'italianità, quindi erano vietate le parole straniere ecco perché nel nostro paese il gioco venne ribattezzato Monòpoli, con la i al posto della y e anche l'accento sulla o per evitare che si leggesse Monopòli. 



Le denominazioni delle caselle sulla plancia erano le vere vie della città di Milano, c'era anche "via del fascio". Con il tempo queste diciture vennero modificate, ma "Parco della Vittoria" divenne un sinonimo di lusso (si tratta dei terreni che fruttano di più nel gioco) infatti molti hotel scelsero quel nome dopo l'uscita di Monopoly. 
A differenza delle altre edizioni, in quella italiana, a inizio gioco in si danno già dei contratti e non si parte da zero, per facilitare la partita.

Ma come si gioca a Monopoly

In questo paragrafo vi parlerò telegraficamente delle regole in quanto penso che sia un argomento di dominio pubblico. 
Dopo che ognuno ha scelto un segnalino, ricevuto dei soldi e opzionalmente dei terreni si può iniziare. Al proprio turno si tirano i due dadi e si avanza sulla plancia dove si possono incontrare varie caselle:
  • probabilità o imprevisti, in questo caso dovete pescare gli appositi cartoncini dai mazzi al centro del tavolo e fare quello che vi dicono;
  • vai in prigione, se finite qui dovete recarvi nella casella specifica e uscirne solo con dei lanci di dadi fortunati o in seguito a pagamento;
  • quelle che vi fanno prendere soldi anche solo al passaggio (il via) o quelle che vi chiedono soldi (tassa di lusso);
  • terreni se non sono di nessuno potete acquistarli, se sono di qualcuno dovete pagare una "multa" per esservi fermati proprio lì. Il prezzo varia a seconda delle case e degli alberghi presenti.


Al vostro turno quindi potete anche contrattare con gli altri per lo scambio di terreni o costruire case ed alberghi.
Vince chi rimane in gioco dopo che tutti hanno fallito o chi è più ricco, considerando soldi e proprietà, dopo il tempo stabilito per la partita.


Le varie edizioni di Monopoly

Essendo Monopoly un gioco oramai diventato cult, negli anni ne sono state fatte tantissime versioni, in realtà questa è una tendenza che si è intensificata negli ultimi anni, in commercio potete trovare scatole dedicate a film, serie tv, personaggi e chi più ne ha più ne metta. Questi hanno delle grafiche particolari ma il gioco è più o meno lo stesso. Qui di seguito vi segnalo le versioni un po' differenti che, a mio parere sono degne di nota:

  • Monopoly revolution ha un tabellone circolare 
  • Monopoly deal gioco di carte di cui ne abbiamo parlato qui
  • Monopoly edizione Monopoli dedicato alla cittadina pugliese
  • Monopoly electronic banking con un sistema di carte di credito che impedisce di fare imbrogli 
  • Monopoly live edition al centro del tabellone c'è una torre parlante che vi dice cosa fare
  • Monopoly city streets un'app che permetteva di giocare a Monopoly utilizzando Google Maps
  • Monopoly Euro: per commemorare la nascita della moneta unica, ha al suo interno euro (finti naturalmente) e non monopoldollari
  • Monopoly Città d'Italia nelle caselle ci sono le città italiane, Po ci tiene a precisare che Chieti è stata messa al posto di Parco della Vittoria
  • Monopolino: una delle prime edizioni di Monopoly alternativa, inizialmente dedicata ai bambini e in seguito commercializzata con la tematizzazione dei personaggi Disney
  • My Monopoly una scatola personalizzabile con le proprie foto
  • Monopoly empire qui non dovrete comprare terreni ma riuscire ad acquistare spazi pubblicitari su un grattacielo
  • Monopoly travel il gioco da viaggio che noi vi sconsigliamo altamente perché le componenti sono troppo piccole e quindi è molto difficile giocarci (fidatevi ne abbiamo due copie praticamente ingiocate XD).

Nel caso in cui non avete Monopoly e non volete comprarne uno ma siete curiosi di giocarci vi condividiamo il link di una versione print and playhttps://github.com/merco/Monopoli_p_p


Curiosità su Monopoly

Qui di seguito ho raccolto alcune curiosità sul gioco che ho letto in rete e sui libri, fatemi sapere in un commento se le conoscevate:

  • la mascotte di Monopoly è Rich Uncle Pennybags disegnato da Dan Fox nel 1936
  • le caselle d'angolo di tutte le versioni del gioco (vai in prigione, prigione, via e parcheggio pubblico) sono sempre uguali in quanto sono un segno distintivo del gioco
  • Monopoly è commercializzato in 103 paesi ed è stato tradotto in 37 lingue
  • pare che ci abbiano giocato 750 milioni di persone, quindi si tratta del gioco sotto copyright (sono esclusi dama, scacchi, domino, ecc.) più giocato al mondo
  • adesso è vietato a Cuba ma in passato non poteva essere commercializzato nemmeno in URSS per le ideologie capitalistiche che diffondeva.

Impressioni

Vi devo confessare che io sono tra quelle persone che non ama molto Monopoly non per il fatto dell'aleatorietà del gioco (la fortuna la fa solo un buon lancio di dadi e non la vostra abilità) o per la lunghezza delle partite ma per la mia indole da risparmiatrice. Non riesco a vedere le mie finanze scendere, mi piace tenere da parte dei soldi per il "non si sa mai", quindi va a finire che non speculo, non acquisto e perdo miseramente sotto all'espansione degli altri. 

Come dico sempre la bellezza di un gioco la fa il giocatore ad esempio Po e i suoi amici ci rigiocano sempre anche avendo altri giochi; si divertono a sfrusciare i soldi e far pagare "multe" salatissime a chi capita sul proprio terreno. Po e i suoi compagni di gioco hanno elaborato anche varie teorie:

  • perde chi acquista i verdi, i migliori sono gli azzurri e gli arancioni ma dovete metterci subito gli alberghi. Io prenderei queste affermazioni con le pinze in quanto la mia e la sua plancia hanno dei colori differenti quindi dipende da quali effettivamente siano i terrenti che si considerano XD
  • se Monopoly è giocato con le regole corrette dura al massimo un'ora (a me non è mai successo ma se credete in Po questo vi aiuterà ad affrontare il gioco).

Se vi piace Monopoly e i giochi di una volta, vi consiglio due passatempi sulla sua falsa riga di cui abbiamo parlato: Leonardo e Manager, se voi ne avete qualcun altro da consigliarci scrivetelo in un commento:)

Grazie per il supporto!

Alla prossima:)

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lunedì 1 febbraio 2021

Manager: il gioco dei grandi affari - EG -1980

Ciao, oggi vi parlo del gioco Manager - il gioco dei grandi affari pubblicato dalle EG nel 1980. A parte la giocabilità, tipica di un gioco d'annata, che si basa principalmente sul lancio dei dai, penso che si tratti di un reperto che i collezionisti e i nostalgici dovrebbero avere perché qui c'è proprio l'essenza del boom economico italiano, con moltissime società made in Italy e la volontà di diventare dei veri e propri imprenditori. Il gioco, infatti, è stato promosso dalla rivista Capital che era un punto di riferimento per coloro che volevano diventare imprenditori a quell'epoca.  

Sono molti i marchi che appaiono sul tabellone e nei materiali di gioco, alcuni dei quali sono ancora conosciuti, ma forse non hanno più la sede legali in Italia, altri sono spariti perché inglobati da alte multinazionali. Nel gioco stesso oltre alle istruzioni era presente anche una piccola brochure che illustrava le varie società, nel mio manca ma se siete curiosi di sfogliarlo virtualmente vi consiglio di visitare questo blog: http://imagorecensio.blogspot.com/2013/08/manager-il-gioco-dei-grandi-affari-1980.html

Manager è un rifacimento di un gioco francese che si chiamava Business e fu pubblicato nel 1979, un anno prima della versione italiana e in quello, naturalmente sono presenti riferimenti alle aziende di quello stato.

Se volete vedere la nostra video recensione a riguardo vi lascio qui il link:

SIETE ALLA RICERCA DEL REGOLAMENTO DI MANAGER? POTETE SCARICARLO AL SEGUENTE LINK CON UN PICCOLO CONTRIBUTO COSI' CI AIUTERETE AD ACQUISTARE NUOVI GIOCHI DA RECENSIRE SU QUESTO BLOG. GRAZIE :)
 https://sellky.com/a/cIN (Una volta aperto il link vi uscirà una pubblicità, quando il timer arriva a 0 cliccate sul pulsante in alto a destra e il gioco è fatto!)

Qualora aveste dei problemi con il regolamento potete contattare la mail alla quale avete effettuato il pagamento.


Contenuto della confezione

La confezione di Manager è abbastanza seriosa, è di un colore verde scuro con la scritta gialla, non era certo un gioco da tavola pensato per i bambini infatti è adatto da 14 anni in su per 2-8 giocatori. Come molti altri giochi anni '80 la confezione è stracolma di cose, molte delle quali sono superflue e confondono anche un po' le idee ma si tratta di un prodotto d'annata quindi lo dobbiamo prendere così come viene.

Aprendo la scatola troverete:

  • varie banconote di differenti tagli
  • due mazzi di carte: "la vita degli affari" e "congiuntura"
  • gettoni per creare prodotti finiti di tre tipi: materie prime, energia e informatica
  • gettoni servizi, quelli Sintex, quelli Jwt, quelli della compagnia di assicurazione di Milano
  • cartoncini delle banche con differenti percentuali
  • cartoncini azioni
  • due dadi normali
  • due dadi per l'opa uno bianco e uno nero
  • 8 plance delle differenti società ognuna correlata a un differente segnalino.



Preparativi

Prima di cominciare ognuno sceglie una plancia per tenere ordinati i propri investimenti e permettere agli altri di vedere a che punto si trova la propria ascesa come manager. Queste sono del tutto uguali, cambia solo la grafica superiore, ognuna è correlata a una differente azienda. Si prende anche il segnalino coordinato e si posiziona sulla linea di partenza.

Bisogna consegnare anche del denaro:
  • da 2 a 4 giocatori 150.000
  • da 5 a 6 giocatori 100.000
  • da 7 a 8 giocatori 80.000
Infine si posizionano le carte vita degli affari e congiuntura sulle apposite aree del tabellone e si gira una carta congiuntura che avrà validità dall'inizio.


Come si gioca

Non vi fate spaventare dal lungo regolamento giocare a Manager non è molto difficile. Ogni giocatore al proprio turno decide di tirare uno o due dadi e si sposta sul tabellone. Quest'ultimo è diviso in 4 zone:
  • 2 percorsi dei servizi
  • 1 percorso finanziario
  • 1 doppio percorso di produzione e vendita.
Voi come un perfetto manager abituato al multitasking dovrete interessavi di tutti questi aspetti contemporaneamente girando sul piano di gioco. 

Percorso servizi



Nei percorsi servizi potete acquistare dei servizi questi sono:
  • prestiti dalle banche, ci sono due banche nel gioco il credito italiano e la banca di Roma entrambi vi possono concedere denaro con un tasso variabile, dipende dalla casella dove vi fermate. Se decidete di prendere questi soldi sappiate che dovreste ridarli appena capitate su una casella di un'altra banca, all'interesse che avete accettato quando l'avete richiesto. Non ci sono deroghe a questa azione. Se non avete i soldi dovete vendere alcune delle vostre azioni.
  • Assicurazione che vi permetterà di non avere dei danni qualora capitiate nelle sfortunatissime caselle: esplosione con distruzione delle materie prime e incendio dei magazzini presenti sul percorso di produzione e vendita. In questo caso giocando un gettone non solo non perderete le vostre materie prime o merci ma avrete anche un rimborso.
  • Gettoni della pubblicità, l'advertising ci favorisce nelle vendite e anche nella creazione di prodotti quindi con i gettoni Jwt potete spostarvi prima del vostro lancio direttamente sul percorso vendite, mentre con quelli Sintex direttamente sulla produzione.


Percorso finanziario



Nel percorso finanziario avrete la possibilità di comprare delle azioni. Questo vi servirà per guadagnare. Qualora siate il possessore di un'azienda riceverete degli utili qualora qualche altro giocatore faccia un investimento in questo senso. Ad esempio se avete l'azione dell'Enel guadagnerete ogni qualvolta qualcuno acquisterà energia, se venderete i vostri prodotti finiti alla Standa guadagnerete una percentuale se siete titolari di questa azienda. Qualora volete rivendere le vostre azioni per riottenere il capitale dovete ricapitare esattamente sulla casella dell'azione stessa. Se non siete voi che ci capitate ma è il vostro avversario si aprirà un'opa (Offerta Pubblica di Acquisto) che non potete rifiutare. Si lanceranno i due dadi speciali uno con delle percentuali negative (da chi vuole sottrarre l'azienda) e uno con delle percentuali positive (da chi possiede l'azienda) e alla fine si farà la somma di tali valori e quello sarà il prezzo a cui dovrete cedere la vostra azienda. Ci sono anche delle facce con scritto opa scaduta in questo caso chi vuole sottrarre la società dovrà pagare una determinata cifra al possessore e poi ricominceranno le trattative.


Percorso vendita e produzione



I percorsi produzione e vendita possono essere percorsi uno alla volta. Qualora non possediate gettoni per creare prodotti finiti meglio andare sul tratto produzione. Qui potrete acquistare materie prime, energia e informatica, tre gettoni differenti danno vita a un prodotto finito. 


Il percorso vendita serve per vendere  prodotti che avete creato, in modo opposto alla produzione qui all'inizio i prezzi di vendita saranno più bassi e poi andranno crescendo perché sarà più difficile fare una transizione, cioè ottenere un valore del dado che vi consenta di vendere.

Caselle speciali - carte

Durante i vostri giri potete capitare su alcune caselle speciali:
  • vita degli affari, girate una carta dall'apposito mazzo e fate quello che vi dice poi riponetela in fondo allo stesso.
  • Congiuntura, girate un' altra carta dal mazzo che dovrà essere visibile a tutti, ciò che è riportato su di essa avrà valore fino a quando non verrà coperta con un'altra carta.


Il vincitore sarà colui che riuscirà a triplicare il suo patrimonio iniziale oppure colui che dopo il tempo stabilito per la partita avrà più soldi tra denaro sonante e azioni. 

Impressioni

Manager sembra un gioco complesso in quanto ha un regolamento molto lungo e anche perché essendo un gioco di simulazione i suoi ideatori hanno pensato che il concorrente dovesse vivere a 360° la vita di un imprenditore, non solo l'aspetto della compravendita di azioni ma anche il fatto di chiedere i prestiti alle banche, avvalersi di assicurazioni o agenzie di pubblicità e soprattutto produrre e vendere le merci. Questo gioco si può collocare sul filone di Monopoly e piacerà a tutti coloro che amano questa tipologia di giochi. Infatti è innegabile che la propria riuscita sia dovuta ad un lancio fortunato del dado anche se qui ci sono degli artifici per evitare ciò, come quello di scegliere se muoversi con 1 o due dadi oppure sfruttare i propri gettoni per evitare delle parti del percorso.
L'aspetto davvero penalizzante è il fatto della durata che, parimenti a Monopoli, potrebbe essere infinita per arrivare a decretare un vero vincitore. Come ho già detto però questo è un gioco legato ai propri tempi, quindi bisogna prenderlo per quello che è. Vi consiglio di rispolverarlo per nostalgia o di acquistarlo se siete dei collezionisti.

Se avete qualche ricordo o informazione interessante su Manager potete aggiungerla in un commento.

Alla prossima :)