giovedì 13 aprile 2017

Pallino - Quercetti: il gioco per disegnare con le palline

Ciao!
oggi vi parlo di un altro gioco della Quercetti, si tratta di Pallino


Qui di seguito trovare il link alla nostra video-recensione, se vi piace questa marca e volete vedere altre recensioni di giochi Quercetti vi lascio il link di Rami.



Pallino è un gioco classico prodotto negli anni ottanta da questa industria italiana che io amo tanto.
L'esemplare che ho io risale agli anni duemila in cui si è voluto rivedere un po' il design del gioco ed infatti a prima vista non sembra un prodotto della quercetti, non ha i classici colori primi ma è di un bianco spaziale con i tasti silver e anche i colori delle palline sono atipici: il rosso è sostituito dal fucsia e sono presenti anche il viola e un azzurro evidenziatore.
Menomale che, cercando in rete, ho visto che tutt'ora questo gioco è commercializzato con un nuovo design che più si sposa con le prime versioni del gioco, caratterizzato da colori primari con la grande scritta pallino che la fa da padrona sul davanti. Ho anche visto che se ne trovano alcune versioni mini da portare sempre con voi.

Ho trovato Pallino ad un mercatino e l'ho riconosciuto subito in quanto è da una vita che voglio provarlo, perché da piccola mi perdevo con l'immaginazione osservando quegli opuscoli pubblicitari che spesso si trovano all'interno dei giochi. Avendo altri giochi Quercetti in uno di essi ho trovato, appunto, la pubblicità del gioco pallino e le sue immagini mi affascinavano: ho tanto anelato ordinare palline per formare un disegno ma purtroppo non l'ho mai ricevuto.

Così, quando l'ho visto in un mercatino mi ci sono subito fiondata ma vi dirò, la prova su strada non è stata delle migliori. Infatti prima avevo provato rami the binary teacher il quale mi ha conquistata e convinta sia come gioco didattico che come gioco per adulti, e pensavo che fosse lo stesso per pallino invece non è stato così.
Credo che pallino sia un gioco prettamente per bambini non ha nessun riferimento sfida è solo legato alla coordinazione occhio mano e quando uno ha acquisito questa capacità risulta noioso e ripetitivo.

Ma come funziona pallino: praticamente è una plancia contenente un grande numero di palline colorate, queste, una volta rabboccate all'interno della tramoggia devono essere fatte giungere, premendo vari pulsanti all'interno di colonne con un ordine preciso così da formare un disegno.
I disegni sono stampati fronte retro (non mi ricordo esattamente in numero sono o 12 o 14) su alcuni cartoncini che si inseriscono in un' apposita fessura e fungono da guide per vedere in che ordine far scendere le palline.

Sulla plancia sono presenti alcuni pulsanti:
  • tasti numerati dall'1 al 12: ognuno corrisponde ad una colonna da riempire;
  • tasto enter che premuto insieme ad un tasto numerato permette ad una pallina di essere posizionata in quella determinata colonna;
  • tasto exit, per scartare una pallina di cui non abbiamo bisogno;
  • levetta reset da azionare insieme al tasto della relativa colonna, in questo modo si possono svuotare le singole colonne.

Secondo il mio modesto parere, anche se il gioco viene riedito uguale da tanto tempo c'è qualcosina che si potrebbe migliorare.

In primis i tasti perché non sono abbastanza reattivi, ci vuole molta forza per premerli, anzi più che altro un colpo deciso e non sempre l'azione corrisponde a ciò che pensavamo di fare. In particolare soprattutto il tasto exit, spesso fa cadere diverse palline, magari anche qualcuna di cui avevate bisogno.
Inoltre i tasti numerati sono poco comprensibili, in quanto le linee che li collegano alle colonne a cui corrispondono non permettono un veloce colpo d'occhio e spesso, a causa di questo, si sbaglia colonna e bisogna svuotarla e ricominciare da capo.

Quando si gira la plancia per ricaricare le palline esse sfuggono facilmente dalla tramoggia ed ogni volta che rigirate il gioco potete perdere anche alcune palline che avevate già sistemato. Credo che per ovviare a ciò basterebbe aggiungere un piccolo pezzetto di plastica che tenga più saldamente le palline.
Le immagini non hanno una tasca dove essere risposte e possono perdersi facilmente basterebbe creare sul retro un apertura dove metterle.

Alcune idee per allungare la giocabilità del gioco potrebbero essere:
  • dei cartoncini bianchi, anche scaricabili dal sito per far produrre al bambino il suo disegno personalizzato;
  • pensare a delle "ricariche", cioè dei cartoncini aggiuntivi acquistabili o stampabili dal sito;
  • si potrebbe anche indire un concorso in cui ognuno su internet potrebbe pubblicare i propri lavori.
Fatemi sapere voi cosa ne pensate di questo gioco se lo amate alla follia o non vi piace tanto, se lo avete ancora in soffitta o lo avete dato a vostro figlio o nipote:)

Alla prossima!!!

NB: tutti i link presenti nella pagina che riportano ad Amazon sono link affiliati questo vuol dire che se effettuerete un acquisto seguendo un link a voi non cambierà niente ma a noi arriverà una piccolissima percentuale che ci consentirà di portare avanti questo blog acquistano nuovi giochi. Grazie ❤️

sabato 8 aprile 2017

Gioco di carte: no merci (no thanks/no grazie)

Ciao!
Oggi vorrei parlarvi del gioco di carte No merci edito della dal negro che risale al 1998, attualmente c'è una nuova versione che si chiama no grazie.
Il gioco in questione è distribuito dalla marca citata in precedenza ma è prodotto dalla amigo, come si legge sul retro della confezione. Il gioco è adatto da 8 anni in su da 3 a 5 giocatori.



Se volete vedere la video recensione la trovate qui.


Se cercate le istruzioni del gioco, qui di seguito il link della versione inglese: https://www.amigo.games/content/ap/rule/18414--014-NoThanks-Manual_001-LAYOUT.pdf

Contenuto della confezione e preparativi

La scatola è la solita scatola di cartone al cui interno sono contenuti i portacarte biposto tipici delle carte da ramino o da poker, solo che, in questo caso, uno dei due vani è ricolmo di carte e l'altro, invece, presenta una bustina piena di gettoni di plastica rossi. Naturalmente ci sono anche le istruzioni.
Questa volta le istruzioni sono comprensibili e chiare, anzi sono ricche di esempi che a volte sono anche sovrabbondanti.



Il mazzo contiene 33 carte che vanno dal 3 al 35 e 55 e dei gettoni rossi.

Il numero di giocatori mi lascia perplessa, cioè sono anche io d'accordo che questo gioco non può essere giocato in due ma perché fermarsi a 5 giocatori? perché non farlo per 8 o per 10 giocatori? Secondo il mio modesto parere si può giocare benissimo anche se si è tanti anzi si mette più pepe nelle partite. Il problema è che aumentando i giocatori i materiali di gioco non sono abbastanza in quanto prima di cominciare si devono distribuire 11 gettoni a testa, quindi se invitate più persone dovete costruirvi voi dei gettoni magari con il cartoncino o sottrarli a qualche altro gioco ad esempio "cafè international" della MB li ha uguali. Se aumentate i giocatori ci vorrebbero anche più carte a questo non si può porre rimedio il gioco sarà solo un po' più difficile.



Una volta distribuiti i gettoni, ogni giocatore provvederà a celarli in un pugno per renderli invisibili agli altri durante la partita. 

Come si gioca

Ma come funziona no merci?
Lo dice il nome che significa: "no grazie", tradotto in italiano, quindi bisogna cercare di accollarsi quante meno carte possibili in quanto tutte le carte raccolte saranno punti negativi alla fine della partita, e naturalmente vincerà chi avrà meno punti negativi.
Mi raccomando in questo gioco dovete essere metodici e seguire precisamente il giro che vi siete imposti!
Il primo giocatore girerà una carta dal mazzo, precedentemente mischiato e posto coperto al centro del tavolo, se la carta girata gli piace, magari è un numero basso, se la prende, altrimenti depone al suo fianco un gettone rosso, il turno passa al giocatore seguente che dovrà fare una scelta simile al primo e così via finché un giocatore non si accollerà la carta.


Attenzione il giocatore che prenderà la carta prenderà però anche tutti i gettoni rossi deposti vicino ad essa che alla fine della partita saranno considerati come punti positivi che devono essere "sottratti" cioè aggiunti a quelli negativi in modo da avere un risultato più vicino allo zero.
Quindi se il giro tornerà al primo giocatore esso magari questa volta deciderà di prendere la carta perché avrà anche parecchi gettoni rossi.

Il giocatore successivo sarà colui che viene dopo il primo giocatore che ha girato la carta e non quello che ha raccolto la carta mi raccomando!

C'è un altro "trucchetto" che vi farà prendere spavaldamente un 35 dal tavolo senza battere ciglio e cioè che se fate una scala di carte, ovvero se accoppiate almeno due carte consecutive pagherete solo quella più bassa.
Anche in questo caso capite bene che se avete un 32, un 33 e un 34 e sul tavolo c'è un 35 che è la carta più alta del gioco con tantissimi gettoni accanto, prendetelo senza nemmeno pensarci perché pagherete solo il 32.

Finite le carte ognuno conta i propri punti aggiungendo i gettoni rossi al totale negativo dato dalle carte che si hanno davanti. Chi avrà il numero più basso cioè più vicino allo zero sarà il vincitore.

Conoscevate questo gioco? Vi ha incuriosito? Se volete scrivetemi la vostra opinione nei commenti :)

NB: tutti i link presenti nella pagina che riportano ad Amazon sono link affiliati questo vuol dire che se effettuerete un acquisto seguendo un link a voi non cambierà niente ma a noi arriverà una piccolissima percentuale che ci consentirà di portare avanti questo blog acquistano nuovi giochi. Grazie ❤️