sabato 22 ottobre 2016

Speciale Halloween - Squilibry - MB

Ciao!
La festa di Halloween è vicina così ho pensato di fare la recensione di un gioco a tema, si tratta di Squilibry, 


Questo gioco è stato pubblicato dalla MB negli anni '90 (non conosco precisamente l'anno) ed è adatto da 7 anni in su per 2 giocatori. Se ne volete vedere la  video recensione vi lascio il link qui.



Volevamo ringraziare una ragazza che ci ha contattato sia qui che su Instagram ed è stata così carina a inviarci il regolamento, così anche noi potremo giocarci con le regole vere e non quelle ipotizzate.
Per quanto sia bello avere un regolamento ufficiale questo è molto poco comprensibile così abbiamo pensato di riscriverlo introducendo i disegni per renderlo più fruibile a tutti. Lo potete scaricare da questo link GRATUITAMENTE:
 http://www.mediafire.com/file/s9cj5je5321tqvm/regolamento_squilibry.pdf/file

Sono contenta di parlare di Squilibry in quanto si tratta di un passatempo molto originale, innanzitutto non si trova spesso un gioco per due giocatori se non i classici: battaglia navale, forza quattro, indovina chi, ecc. Inoltre trovo originale la sua ambientazione un po' horror: le "pedine" sono dei ragni molto simpatici.

Contenuto della confezione

Ma partiamo dall'inizio, se dovete acquistare il gioco comprate assolutamente una scatola provvista di istruzioni in quanto, anche se sembra trattarsi di un gioco banale, di quelli per i quali dite:" ma a che servono le istruzioni?!" qui servono ve lo assicuro! Anche solo per sistemare i ragni all'inizio.

Nella confezione troverete:
  • una plancia di gioco (ragnatela);
  • due piedi per la plancia;
  • 8 ragni (quattro verdi e quattro arancioni);
  • le istruzioni;
  • se avete un gioco nuovo anche un foglio di stickers da applicare sui ragni e sulla plancia.

Preparativi

La prima cosa da fare è montare la plancia, ci vuole un attimo, basta inserire i piedi e il gioco è fatto.
In secondo luogo dovete scegliere che colore volete: arancione o verde.
Posizionate, quindi, la plancia di gioco in modo che la scritta Squilibry dal vostro lato sia del colore che avete scelto.


Sistemate quindi i ragni come mostrato in foto. Vi assicuro che amerete le pedine di Squilibry anche se vi fanno un po' schifo gli insetti in quanto hanno le scarpe da tennis, delle simpatiche zampette a forma di ossa e dei grandi occhi che vi guardano. Se avete un gioco ben tenuto dovrebbero avere, sul loro dorso, anche una striscia adesiva in coordinato.
Quando li sistemate vi accorgerete che 3 sono uguali mentre uno ha le gambe più lunghe degli altri infatti è stato denominato ragno "gambalunga".


Come si gioca

La prima mossa per entrambi i giocatori consistere nel muovere una sola gamba di un ragno a propria scelta. Io ho faticato a capire che una mossa include sia un'estrazione di un piede da un foro sia un riposizionamento dello stesso piede in un altro foro, per me non era logico, non so perché.

Mi raccomando di non forzare i movimenti se un ragno non arriva ad un buco non potete allungare le sue gambe e mettercelo per forza.

Dal secondo turno, invece, le mosse saranno costituite da due spostamenti cioè potete far avanzare un solo ragno spostando entrambi i suoi piedi (uno per volta, si capisce, come se stesse camminando) oppure potete decidere di muovere un solo piede a due ragni diversi.

Lo scopo del gioco è quello di far cadere tutti i ragni avversari o di capitare con il piede di un proprio ragno all'interno del nido avversario.



Ma perché il gioco si chiama Squilibry?
Perché se un vostro avversario, in una sua mossa riesce a staccare un solo piede di un vostro ragno, inserendo il piede del suo nello stesso buco che prima stavate occupando voi, il vostro ragno è appunto SQUILIBRATO. Quindi un ragno attaccato per un solo piede si dice squilibrato.

Il proprietario dello stesso, al suo turno, può decidere se riequilibrarlo, agganciando il suo piede nel buco sopra sotto o verso la sua tana, in questa fase del gioco non potete farlo avanzare. Inoltre non potete squilibrare un ragno mentre state riequilibrando il vostro!
Se optate per mettere in sicurezza un ragno in questo caso perdete la seconda mossa e passate il turno, l'alternativa è lasciarlo così e proseguire normalmente muovendo gli altri ragni.



Il ragno squilibrato avrà maggiori possibilità di essere fatto cadere dall'avversario nel turno successivo ma, a volte, non riequilibrare un ragno è una tattica per cogliere l'avversario di sorpresa e farlo cadere in una vostra trappola.


Un ragno che cade dalla ragnatela non può tornare in gioco e si considera eliminato. Il ragno gambalunga farà le stesse mosse degli altri ragni solo che potrà arrivare più lontano, cercate di non farlo cadere preda dei ragni avversari è molto utile!

Avete questo gioco? Vi piace? Usate delle strategie per vincere sempre? Fatemi sapere, perché io ne so poco e vorrei conoscere tutti i segreti di Squilibry :)

Ah dimenticavo buon Halloween ;)

lunedì 17 ottobre 2016

Il tesoro del tempio -MB -1990

Ciao!
Oggi vi parlerò del gioco da tavolo "il tesoro del tempio" sottotitolato "sfida al tempio maledetto", edito dalla MB nel 1990.


Ora ci prenderò molte parole ma io non lo conoscevo, non ne sapevo l'esistenza fino a qualche giorno fa in cui gli amici di Po, gasati dal fatto che io trasformavo ogni gioco in una recensione, me l'hanno prestato. Leggendo in rete ho visto che si tratta di un gioco cult alla stregua dell'isola di fuoco, scusate questo paragone, in quanto si tratta di due giochi con meccanismi molto diversi ma, io li associo perchè in entrambi bisogna catturare un rubino rosso e non è detto che, se siete voi l'eroe che riesce a strapparlo alla mostruosa divinità, sarete sempre voi a vincere perché gli altri giocatori sono sempre in agguato. Inoltre, entrambi strizzano l'occhio, chi più chi meno, ad Indiana Jones che proprio in quegli anni cominciava la sua trilogia che poi è diventata quadrilogia.



Sia la copertina che il retro della scatola vi conducono in una fitta foresta in cui sorge un tempio sorvegliato da una divinità, anche in questo gioco (come nel già citato "l'isola di fuoco"), con mia felicità si può vedere una bambina giocare con i suoi amichetti anche se non è presente un segnalino rosa come per l'isola di fuoco (avrete ormai capito che non ho altri assi nella manica per confrontare il gioco). 

A proposito il gioco è adatto da 8 anni in su per 2-4 giocatori e se ne volete vedere la video recensione ve la lascio qui.


Contenuto della confezione

Nella scatola troverete:
  • 4 segnalini a forma di avventurieri (giallo, blu, verde e rosso) e un segnalino (nero) del nemico (io non l'avevo l'ho sostituito con un pupazzetto a caso);
  • 1 dado;
  • 1 spada di plastica dorata + il suo piedistallo;
  • un supporto di plastica con 3 ingranaggi grandi + un ingranaggio piccolo che si può ruotare grazie ad un cartoncino raffigurante una tavoletta dorata stile maya;
  • vari supporti di plastica nera per montare la scenografia costituita da cartoncini pre-ritagliati che delimitano il tempio;
  • il dio che contiene al suo interno il diamante e naturalmente un diamante sfaccettato rosso che quindi si presume sia un rubino;
  • un libretto di istruzioni molto carino perché è corredato di vari fumetti che raccontano la storia. Se lo state cercando lo trovate a questo link: https://www.goblins.net/files/downloads/Tesoro%20del%20Tempio.pdf


Preparativi

Sinceramente io ho avuto moltissime difficoltà a capire come montare il gioco, la cosa strana è che dietro il coperchio ci sono solo le indicazioni di come assemblare le varie parti che sono assenti appunto dal libretto che ho citato prima. Non avrei fatto assolutamente questa scelta perché è molto facile perdere le istruzioni, sempre meglio averle dietro il coperchio, invece in un modo o nell'altro riuscirete a montarlo anche senza indicazioni. 
Una volta che avete capito dove va sistemata ogni cosa vi troverete davanti ad un tempio con un ingranaggio assurdo al centro.


Prima di cominciare dovete far incastrare il diamante in una delle cavità della divinità, basta inserirlo nella bocca del serpente farlo salire poi voltare il pupazzone per farlo incastrare. Una volta fatto questo posizionate senza scossoni il dio al suo posto in fondo al tempio e ricordatevi di non dare delle botte al tabellone perché inavvertitamente potete far cadere il diamante e dovete reinserirlo con la possibilità certa (ah ho creato un ossimoro), che si possa incastrare in una fessura alternativa e quindi se avete già provato a farlo uscire  con la spada dovete resettare le posizioni che avete provato e ricominciare da capo.


Come si gioca

Come dinamica questo gioco è molto snervante e molto poco dinamico, mi ha annoiata davvero anche se a raccontarlo sembrerebbe carino.
Gli avventurieri partono dal campo base mentre il nemico parte dalla casella dove è sistemata la spada in un piedistallo tra gli ingranaggi, (nel mio gioco la spada non c'era e allora ho usato una chiave che non serve molto, perché non entra negli scomparti del dio, a tal fine ho usato un coltello da cucina).



Al vostro turno tirate il dado e muovetevi nella direzione che avete scelto del punteggio uscito. Se tirate un 6 dovete tirare di nuovo il dado, ma non ho capito se quando ritirate vi esce nuovamente un 6 dovete tirare di nuovo o no. 
Al vostro turno potete anche decidere di muovere il nemico che però non può uscire dal tempio. La sua funzione è quella di spedire un avventuriero nella tomba degli avventurieri, quando capita nella sua casella. Dove sono queste tombe? Ci ho messo un po' ad individuarle ma alla fine ho scoperto che sono alla fine del tabellone, ai lati della divinità. Il giocatore che ci finisce salta un turno e poi può riprendere la sua avventura.


Se capitate nelle caselle che riportano una frase e dovete semplicemente seguire le istruzioni e spostarvi: avanti o indietro, saltare un turno o ecc.

Se capitate in dei punti morti cioè in delle strade che non finiscono in nessuna parte dovete fermarvi qualunque sia il vostro punteggio.

La prima cosa che dovete fare è prendere la spada, arrivando con un numero esatto sulla casella davanti ad essa, poi dovete cercare di entrare nella stanza della divinità (ci si può accedere solo se si è in possesso della spada).

La spada vi può essere sottratta da un avversario se capita sulla vostra stessa casella, ma, ricordatevi, più di 3 segnalini non possono stare sulla stessa casella quindi il terzo si fermerà prima.
Dicevo che una volta ottenuta la spada dovete usarla in uno dei fori che ha la divinità per questo dovete raggiungerla passando sui percorsi disegnati sugli ingranaggi, che possono essere attraversati solo se coincidono, altrimenti dovete aspettare che qualcuno ruoti di un giro tutti gli ingranaggi. Questo succede quando si capita su una casella ingranaggio.


I percorsi poche volte riescono a combaciare perfettamente quindi, per non far durare il gioco un' eternità io passo su di essi anche se non combaciano del tutto. Una volta arrivati davanti alla lastra d'oro maya vi dovete fermare, perchè si tratta di un punto morto, e girare gli ingranaggi perchè c'è un ingranaggio sulla casella dove vi siete fermati, in questo modo vi ritroverete nella stanza del tesoro. 

A questo punto potete raggiungere la divinità e provare la spada in un pertugio, se il diamante esce dovete portarlo fuori da una delle porte laterali o da quella principale e riuscire a ritornare al campo base senza che un avversario o il nemico capiti sulla vostra casella (se è l'avversario che capita sulla vostra casella chi l'ha mosso prenderà il diamante). 



Se invece non esce niente dalla statua dovete rimettere la spada al suo posto e andare in una tomba degli avventurieri, quindi al prossimo turno cercherete di riprendere la spada e riprovare in un altro foro.
Da come avete capito è molto stressante fare tutte queste prove quindi la mia strategia è far fare tutto agli altri e sul più bello rubare spada o diamante ;P.

La recensione finisce qui, se avete ricordi relativi a questo gioco raccontatemeli, se volete, scrivendoli nei commenti :) alla prossima!

domenica 9 ottobre 2016

Puzzle i gialli Clementoni

Ciao!
Oggi vi vorrei parlare di un gioco un po' particolare: il puzzle. Di per se il puzzle è un gioco classico che tutti conoscono, si tratta di un immagine scomposta in pezzi, il cui numero può variare a seconda l grado di difficoltà, da riassemblare.


Un po' di storia

Si pensa che ad inventare il puzzle sia stato il cartografo john spilsbury che nel 1767 che incolló una delle sue mappe su un supporto per poi ritagliarle lungo i confini geografici a scopo didattico. 
Anche il teologo tedesco Eberhard david huber ebbe un`idea simile nel 1725.
Cristina di Svezia nel 1650 fece tagliare i suoi quadri per assemblarli insieme. 
Ciò dimostra come molti ebbero questa idea ed è difficile stabilire con precisione un inventore e un anno. Nel 19° secolo i puzzles vennero prodotti industrialmente prima di compensato e poi di cartone. Lo scoppio della popolarità avvenne dopo la seconda guerra mondiale con la diminuzione dei prezzi e l aumento dei pezzi fino a  1000.



Come tutti sapranno il puzzle, si legge "pasol" e si comincia a comporre dalla cornice e, per quelli più difficili, si fa anche una cernita di pezzi a seconda del colore prevalente su di essi o a seconda dalla forma. Meglio assemblare il puzzle su una base rigida come un pezzo di compensato se si ha una casa piccola o un solo tavolo che non si vuole ingombrare per giorni mesi o anni. Se lo si compone su di una base può essere spostato quando si vuole e ricominciare il lavoro da dove si è lasciato, quando si ha tempo o si è ispirati. Risolvere un puzzle, che alla fine non è che un rompicapo, in compagnia è sempre una cosa piacevole magari con della bella musica rilassante in sottofondo. La cosa che deve essere sempre ben visibile a tutti è la scatola con l'immagine da ricostruire così si capisce sempre a che punto si è o dove si trova quel pezzo.

Come avrete capito anche io sono stata una grande fan dei puzzles soprattutto quelli molto impegnativi, un periodo non rispondevo nemmeno agli sms perché ero così assorta nella costruzione che non li sentivo, ma poi mi sono accorta che il problema più grande era, una volta finito, cosa farci di sto benedetto puzzle?

Per me il divertimento era la sfida di riuscirlo a completare, non mi interessava nemmeno il soggetto, pensate che una volta ho comprato perfino l'immagine di una palma ahaha.
Quando viene completato dispiace distruggerlo dopo tutta la fatica affrontata, quindi ci sono due opzioni:

  • lo incornici e te lo attacchi nella tua camera come un quadro, esiste anche la colla da puzzles o degli adesivi se vuoi irrigidirlo per evitar che si rompa;
  •  oppure fai come faccio io, lo riponi a grandi pezzi nella scatola.


In ognuna di queste due ipotesi ci sono di problemi, se sei un gran costruttore di puzzles ti ritroverai le pareti della camera, in men che non si dica, coperte da puzzles; se li riponi nella scatola avrai la soffitta piena di scatole.
Infatti ho visto che moltissime persone si disfanno dei puzzles nei mercatini dell' usto, e ci sono sempre innumerevoli scatole invendute.

I gialli Clementoni

Ho notato anche, che ultimamente si ceca di fare di puzzle creativi che possono essere usati anche dopo il montaggio, un esempio sono quelli che si devono colorare per i bambini oppure, e qui torniamo a bomba, i gialli della Clementoni!



Io posseggo la versione degli anni '90 di questo gioco, in quanto me la donò mio zio che l'aveva comprato ma non l'aveva mai risolto. Io ero molto piccola quindi aspettai le superiori per decidermi, un pomeriggio piovoso, ad affrontare questo puzzle.
Ho visto in rete che c'è anche un'altra edizione dei puzzle Clementoni, che si concretizza semplicemente con un cambiamento di grafica un cambiamento di grafica, ma non saprei datare le due edizioni chi sia precedente a chi.

Ogni puzzle ha un titolo di un giallo, il mio si chiama: "I misteri al magic bazaar", all'interno della scatola troverete un libretto e un puzzle. Leggendo il libretto capirete di essere un detective e che dovete risolvere il caso, per farlo dovete leggere tutti gli indizi del libretto e risolvere il puzzle.



A prima vista sembra un' idea fantastica, in particolare l'intuizione più bella è quella di risolvere un puzzle senza sapere quale sarà il soggetto, quindi anche se si tratta di 500 pezzi, una media difficoltà, la sfida risulta più ardua in quanto non sapete cosa apparirà davanti a voi.


Risolto il puzzle già vi sentirete abbastanza orgogliosi  di voi, ma tutta la vostra boria cadrà quando affronterete il libretto. Vi preannuncio che io non sono molto brava con il risolvere gli enigmi, cioè sono una collezionista di Layton ma non riesco mai a risolvere quelle indagini che ci sono settimanalmente sulla settimana enigmistica. Qua la questione si complica perché, almeno nel mio, ci sono ben 25 indiziati ognuno con un nome diverso, i quali dicono cose a caso, chi contraddice l'altro e non si arriva a capo di niente. Fattostà che io ho abbandonato il gioco circa dieci anni fa in soffitta.

Pochi giorni fa come l'ho ripreso per scrivere questa recensione e mi sono segnata diligentemente tutti i nomi su di un foglietto per capirci qualcosa ma tempo un'ora, ho richiuso tutto e l'ho riposto in soffitta, non fa proprio per me.

Nel mio caso ci sono 3 misteri da risolvere: un omicidio, un ricatto e un furto e si può decidere se risolverli tutti e tre o uno a scelta.
Dopo la frustrazione di non essere riuscita a scoprire chi fosse il colpevole, mi sarebbe piaciuto sapere comunque la verità e mi aspettavo che ci fosse, come per la settimana enigmistica, alla fine, la pagina delle soluzioni. Invece al termine del libricino ci sono svariate pagine che bisogna leggere tramite uno specchio perché sono scritte al contrario, tipo la scritta ambulanza, e non semplicemente un nome. La conclusione è che ancora non conosco la risoluzione di questo enigma XD.

Quindi, per quanto riguarda questo gioco, anche se l'idea è carina il problema di fondo è che il puzzle non aggiunge molto all'indagine in quanto la figura, come potete vedere nelle foto, è la stessa che si trova sul libretto delle istruzioniper quanto riguarda la risoluzione dell'enigma è una cosa personale, c'è chi è più portato o appassionato in questo genere di cose, come potete leggere dai commenti, e chi lo è di meno, come me. 




Ora non so se sia per la difficoltà che si ha nel risolvere il mistero o per il fatto che una volta risolto non se ne fa più niente con questo gioco, ma i mercatini dell' usato sono pieni dei puzzle i gialli Clementoni.

Bisognerebbe inventare un puzzle che abbia un senso e una vita anche dopo che venga costruito...qualche idea?