sabato 22 luglio 2017

Lego Star wars planet serie 1 - 2012

Ciao!
oggi nuova recensione in tema Lego, diciamo che mi ha preso un po' la mano questa cosa, ho iniziato la prima dicendo..."a me i lego non piacciono" e ora me ne ritrovo parecchi.
Oggi vi parlerò di star wars e lego un'accoppiata vincente :)

In particolare tratterò dei Lego Star Wars planet serie uno, sinceramente non vi so dire se sia una bella o una brutta idea perché potrebbero esserci dei pro come: il pianeta può essere usato per riporre dentro il set per non perderlo e preservarlo dalla polvere, ma anche dei contro come: ma mo dove diavolo lo metto sto pianeta?

Naturalmente poi ne hanno fatte altre di serie, ecco qualche esempio della terza serie:


Come è composta la serie

Ma partiamo dall'inizio questa serie è costituita da 3 personaggi più i rispettivi pianeti contenuti in una scatolina da cui fuoriesce una sfera. Questi pianeti sono delle palline tipo quelle che contengono le sorprese che si aprono a metà ma queste, sui poli, hanno degli aggrappi lego che permettono di interagire con i mattoncini, in particolare c'è un mattoncino con un forno che permette di appenderli. Io volevo farlo ma non ho trovato un posto adatto quindi ho lasciato perdere.

Ogni pianeta ha anche una figure e un veicolo entrambi si possono montate su dei blocchi così da formare un piccolo diorama dotato anche di una targa che sottolinea l'unione tra Lego e Star Sars descrivendo il set.
Come ho detto svariate volte dall'inizio di questo post io ho la serie 1 ma ci sono state anche altre serie dopo di questa ognuna costituita da 3 figure.

Tutte fanno parte dei lego 6-12, ed in particolare la mia è costituita da:

9674 Naboo starfighter & naboo
9675 Sebulba podracer & tatooine
9676 the interceptor & darth star

Manco a dirlo li ho comprati perché erano in sconto a 5 euro l'uno e mi piaceva completare almeno una serie ma il loro valore non è alto ho visto che si aggirano dai 9 ai 12 dollari.

Descrizione dei set

Ma andiamo nello specifico, i modellini della serie 1 sono tutti relativi a star wars episodio 1 il mio personaggio preferito, come saprete, se avete letto la mia recensione a riguardo che vi lascio qui, è Darth Maul peccato che in questa serie non c'è, ma possiamo trovare:
  • Sebulba con il suo podracer che nient' altro non è che quella sorta di biga protonica con cui anche Anakin fa le corse, credo che sia il mio modellino preferito per i colori e soprattutto per i tubi di energia fucsia trasparente. La figure di Sebulba è molto bella e particolare ed ha in mano una chiave inglese o almeno a me quella sembra. La base del veicolo è trasparente e non permette al veicolo di muoversi; il pianeta è Tatooine, un immenso deserto marrone non mi piace molto




  • Ecco qui cominciano i guai, nel secondo set c'è il naboo starfigther che io sinceramente non mi ricordo nel film credo che abbia qualcosa a che fare con la battaglia che si svolge alla fine del ma non mi ricordo altri particolari, se qualcuno lo sa, senza insultarmi e con toni pacati lo può scrivere nei commenti grazie. Questa navicella è accompagnata dal suo pilota con casco occhiali ed un'arma. La caratteristica di questo modellino è, che il suo piedistallo è girevole, il pianeta con cui arriva è Naboo abbastanza carni un osservatore distratto la potrebbe scambiare per la terra.




  • Infine abbiamo the interceptor e la morte nera, quindi, un veicolo e un pilota dell'impero. Anche in questo caso il piedistallo è girevole ed io ho fatto davvero tanta fatica a montare quest astronave a causa della simmetria che nel mio modello non c'era perché avevo montato tutto al contrario. Le quattro ali possono muoversi per assumere varie inclinazioni. il pilota è carino è tutto nero ed ha la sua arma. La morte nera è l'unico pianeta che volevo davvero appendere perché mi piace molto ma come vi ho detto poi ho rinunciato in quanto dovevo fare un buco sul soffitto.




Se volete vedere il montaggio veloce di tutti questi set vi lascio il video qui sotto:


Alla prossima:)

venerdì 21 luglio 2017

Concilia? - Clementoni -1990

Ciao!
oggi vi parlerò di un altro gioco educativo si chiama "Concilia?" è della Clementoni quello che recensirò è degli anni novanta ma ci sono altre versioni precedenti. Il gioco è consigliato da 6 a 12 anni da 2 a 6 giocatori.

Se ne volete vedere la video recensione lascio qui il link.



Partiamo dal presupposto che a me non piacciono questo tipo di giochi, già ne ho parlato in altre recensioni, perché penso che i bambini se obbligati ad imparare non imparano però, credo che in questo caso la tematica della "scuola guida" sia abbastanza attrattiva.

La Clementoni ha fatto tantissimi giochi in questo senso, chiunque sia stato piccolo negli anni novanta ha avuto almeno una di quelle scatole bianche a quadretti, che mimavano la copertina di un quaderno. Io snobbo sempre questo tipo d giochi da tavolo quando li trovo nei mercatini, questo però lo possedeva Po quindi ho provato a giocarci e ne ho avuto una brutta impressione proprio perché è molto frustrante.
C'è un ma che mi porta proprio qui oggi, infatti abbiamo visto che, in una mostra sui giochi da tavolo fatta nei dintorni della mia città, c'era proprio un totem dedicato a questo gioco in cui veniva raccontata la sua storia che mi è sembrata rilevante ed interessante per tutti i maniaci dei giochi vecchi quindi l'ho rivalutato e ho deciso di scriverci un blog.

Un po' di storia

Concilia? è nato nel 1966 quando in Italia si è registrato ad un aumento del traffico dovuto all'aumento delle macchine, a causa di un aumento del benessere economico; per questo motivo si ritenne importante che anche i bambini conoscessero l'educazione stradale: il significato dei cartelli stradali e della segnaletica orizzontale presente nelle strade.

Non tutti, inoltre sapranno il significato del termine "concilia", non lo sapevo precisamente nemmeno io. Praticamente, soprattutto prima, perché ora, mi pare di aver capito, che non si può più fare, quando un ufficiale della polizia comminava una multa poteva aggiungere la domanda: "concilia?" che era semplicemente la richiesta di pagare la multa in contanti. 

Contenuto della confezione

Nella scatola sono presenti:
  • un tabellone lungo, con un rivoluzionario cerchio di cartone al centro capace di modificare la parte centrale dello stesso;
  • 6 segnalini a forma di bicicletta (verde, bianco, ocra, rosso, rosa, blu);
  • un dado normale;
  • due mazzi di carte: 16 con il dorso azzurro e 16 con il dorso fucsia;
un libretto di istruzioni.



La cosa più bella del gioco sono senz'altro i segnalini a forma di ciclista di tantissimi colori, che hanno degli appositi vani nella scatola  per essere risposi perché, essendo fatti di una plastica molto sottile, si possono rompere facilmente.

Come si gioca

Ogni giocatore ne sceglie uno e decide se partire da delle apposite caselle o vicino al mazzo blu o vicino a quello fucsia che verranno posti in appositi spazi in due angoli opposti. Le istruzioni dicono che bisogna assicurare che non tutti i concorrenti partano dallo stesso punto.
Quindi ognuno pesca una carta dal mazzo più vicino, su questa sarà disegnata una località della città da raggiungere.



Al proprio turno il giocatore tira il dado ed avanza di tante caselle quanti sono i numeri usciti, se si ferma in una casella con un cartello stradale deve dire il significato dello stesso, se lo indovina può tirare di nuovo e quindi avanzare.
Alla fine del libretto delle istruzioni c'è una sezione che riporta il significato di tutti i cartelli, nel caso non sappiate quale sia la risposta esatta.



Quando arrivate, anche con un numero non esatto, alla meta, potete girare la carta in modo che sia visibile a tutti e prenderne un'altra DAL MAZZO più VICINO ALLA VOSTRA POSIZIONE.

Il fine dei gioco è quello di girare 5 carte.


La parte che può rendere il gioco  dinamico è la parte centrale del tabellone costituita da un cerchio di cartone che può ruotare e quindi cambiare anche le 4 caselle forate al centro nonché i colori dei vari semafori; si ruoterà quando tira un numero pari, sempre dopo di fare la mossa.

Qualunque sia la vostra meta sarete costretti a passare attraverso la parte centrale, qui bisogna fare attenzione e rispettare: i segnali, i semafori, l'attraversamento dei pedoni o i segnali dei vigili. Se una di queste cose vi impedisce il passaggio sarete costretti a fermarvi non riuscendo a sfruttare tutti il vostro punteggio.
 Le caselle "bucate" devono essere contate ma non ci si può fermare sopra quindi nel caso si finisse su una di quelle si deve avanzare di una casella. 


Per questo motivo credo che questo gioco più che spiegare i cartelli stradali ai bambini, insegna  che sulla strada bisogna essere pazienti e tranquilli perché molte volte c'è il traffico, gente che non sa dove vuole andare e così via.

Se anche voi avete questo gioco raccontatemelo nei commenti!

Alla prossima:)

giovedì 13 luglio 2017

Pictureka - parker - 2006: un gioco che non riesce a conquistarci

Ciao!
Oggi vi parlerò del gioco Pictureka che ha come sottotitolo: "trovalo in fretta, trovalo per primo" della Parker edito nell'anno 2006; è presente ancora nei negozi di giocattoli, uscito in varie versione anche mini, è adatto da 8 anni in su, da 2 giocatori a quanti ne riuscite a mettere nella vostra casa XD, non c'è un numero massimo di giocatori perché si possono fare anche delle squadre ma io vi consiglio di non invitare più di 8 amici in quanto poi sarà difficoltoso per tutti osservare il tabellone. 


Io prima di comprarlo non ci avevo mai giocato ma la sua grafica mi ha sempre affascinato, ci sono tanti disegni intrigati e fantasiosi con uno spesso contorno nero su una superficie celestina e alcuni particolari colorati in rosso.


Poi, però quando ci ho giocato sarò sincera, non mi è piaciuto per niente, non so perché, forse: la libera interpretazione delle regole, il fatto che alla fine è troppo semplice o solamente perché dopo che ci giochi due volte ormai sai tutte le carte e i tabelloni a memoria (mi sembra strano il fatto che non ci siano più copie di questo gioco nei mercatini).  Come sempre, visto che sono una blogger seria però cercherò di parlarvi in maniera più oggettiva possibile di Pictureka.

Vi consiglio di vedere anche la nostra video recensione che troverete qui.


Contenuto della confezione

Nella scatola troverete:

  • le istruzioni;
  • 9 quadrati double face con disegni super ingarbugliati, che costituiscono il tabellone;
  • una clessidra che dura pochissimo, credo 30 secondi;
  • due dadi, uno normale e uno con delle facce di 3 colori come le carte: rosso, verde e azzurro;
  • delle carte di tre tipi di cui parlerò in seguito.



Se avete smarrito il regolamento a questo link trovare quello in inglese: https://www.transformertoys.co.uk/images/instruction-scans/hasbro/pictureka%2040202%20instructions.pdf

Preparativi

La prima cosa che dovete fare è montare il tabellone affiancando i vari quadrati dal lato che preferite, io credo che potete costruire un quadrato  una linea o la forma che più vi piace, e poi dividere le carte a seconda del colore facendo tre mazzetti.

Decidete inoltre se volete giocare da soli o in squadra, se optate per la seconda sappiate che dovete comporre voi le squadre e io in questo non posso aiutarvi, anzi un suggerimento ve lo do: scoppiate le coppie e fate maschi contro femmine che è sempre una sfida che da molte soddisfazioni alle femmine, ahahah scusatemi è uscito un po' del mio femminismo assopito.
Io non lo so! Riesco a divagare anche quando non c'è motivo per farlo.


Come si gioca

Il giocatore o la squadra di turno quindi tira il dado speciale a seconda del colore che è uscito dovrà pescare la carta corrispondente:
  • le carte rosse: sono le carte scommessa, chi l'ha girata dovrà scegliere una delle tre opzioni riportate sul suo retro e dire quante di quelle cose secondo lui riesce a trovare. Ad esempio sulla carta è riportato: stelle, bottoni, baffi; il giocatore dirà:"Per me ci sono almeno 5 baffi!". Il giocatore successivo potrà ritirarsi dalle scommesse o rialzare. Si continuerà così fino a quando non rimarrà un solo giocatore a scommettere, a questo punto egli dovrà dimostrare che ci sono veramente queste cose, quindi girerà la clessidra e comincerà a contare. 
                                                       

  • le carte verdi: scegliete una delle tre categorie riportate sulla carta poi tirate il dado normale che vi dirà quante di quelle cose dovete trovare, girate la clessidra e in quel tempo dovete contare quelle cose.
                                                    
  • le carte azzurre: rappresentano un disegno da trovare sul tabellone chi lo trova per primo guadagna il punto. Qui la domanda mi viene spontanea, visto che i quadrati sono double face e sono nove come hanno fatto gli ideatori del gioco ad essere sicuri che quel determinato oggetto sia presente sempre e comunque nonostante possa essere super varia la disposizione dei cartoncini? Può essere che è disegnato da tutte e due le parti mmmm devo indagare.
                                                     

Dietro le carte ci possono essere delle frecce, quando pescate quella carta quindi dovete fare una delle tre azioni qui sotto riportate: 
  • ribaltare un quadrato;
  • scambiare due quadrati;
  • ruotare un quadrato; 

Per ogni gioco vinto si guadagna un punto, se si perde non si perde niente, vince chi arriva prima a sei punti, ma dove me li scrivo sti punti? Per il prezzo che costa il gioco potevano metterci un block notes e anche una zezza matita, basta pensare che l'ikea le regala, quindi per me la Parker ha il braccino corto.

Comunque questa non è la cosa peggiore, in quanto le carte sono veramente poche e anche in una partita in 2 persone si estinguono facilmente, occorre rimischiarle e riposizionarle al lato del tabellone.
Le istruzioni dicono che nel caso le carte dovessero essere rimischiate il giocatore che le pesca non potrà scegliere la stessa categoria che è già scelta nella stessa partita. Ma io mi chiedo perché non fare più carte? O fare delle carte in cui non c'è l'obbligo di dover scegliere la categoria ma bisogna per forza trovare quella cosa? Il gioco sarebbe stato più divertente, si sa l'obbligo, in "obbligo verità o tre cose" è la vera sfida, le tre cose sono per chi non vuole rischiare!!!

Inoltre le cose scritte sulle carte sono veramente varie e i disegni davvero strani quindi anche la dicitura "donne" può mettere in difficoltà e creare molte liti in quanto per alcuni giocatori dei mammozzi, non sono propriamente donne, invece per altri si, quindi quest' altra cosa, in cui non 'è un'univocità nel trovare le risposte, mi da fastidio. Bisogna ben sperare nella  tolleranza dei vostri compagni di squadra, questa cosa non va bene, sarà che io non sono molto tollerante: le parole assurde non le faccio mai valere a scarabeo né tanto meno al paroliere!

Inoltre se non hai un dito propriamente piccolo puoi indicare cose sul tabellone a caso tanto qualcosa che ci assomiglia lo beccherai di sicuro e ti discolperai dicendo: "no stavo indicando questo non quello", questa cosa non mi piace, odio chi vuole fare il furbetto!!!

A questo punto voglio sentire il parere di qualcuno che questo gioco lo ama così posso comprendere dove sbaglio!
Spero che questa mia recensione vi sia tornata utile, alla prossima:)

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sabato 8 luglio 2017

Perudo: un gioco di dadi e bluff

Ciao!
Oggi vi parlo di Perudoun gioco d Tavolo edito dalla Parker adatto da 2 a 6 giocatori da 15 anni in su.


Un gioco di dadi, deduzione e bluff che piacerà a tutti. Se non trovate più il regolamento potete scaricarlo gratuitamente a questo link: https://www.goblins.net/files/downloads/Perudo.pdf

Contenuto della confezione

Questa volta parto dal contenuto della confezione, sono presenti:
  • 6 bicchierini colorati;
  • 5 dadi di ogni colore;
  • un coperchio;
  • un sacchettino.
C'è da dire che i materiali di gioco sono molto belli: i bicchieri sono scolpiti con piccoli bassorilievi e sul fondo presentano una tartaruga e vari nice touch, sono di una plastica spessa e sono un bell'oggetto da tenere ma ciò non toglie che possano essere sostituiti con dei bicchieri normali basta che non siano trasparenti. I dadi hanno i numeri dal 2 al 6 e sulla sesta faccia c'è la testa di un indiano o per meglio dire una testa azteca. Anche in questo caso possono essere sostituiti con dei dadi normali considerando il numero 1 come la testa azteca.

Nella confezione c'è anche una sorta di coperchio decorato e un sacchetto dove riporre tutto infatti il gioco potrebbe essere tenuto anche all'interno del sacchetto ma io vi consiglio sempre di tenere la scatola anche perché in questo caso ha una forma allungata e vi occuperà poco spazio.


Come ho già detto se volete replicare il gioco è facilissimo, comprando il materiale dal cinese, Po, come dice anche nel video che vi lascio qui ha fatto così.



Io ho visto questo gioco per la prima volta in un locale dove si può giocare ai giochi da tavolo ma me ne sono tenuta lontana causa dei dadi e delle scommesse, poi l'ho rivisto in un cinese, si proprio in un cinese e non l'ho voluto comprare, ma esattamente un anno dopo ho deciso di acquistarlo, dopo averne letto delle ottime recensioni. Purtroppo, il cinese non l'aveva più.

Un pomeriggio di pioggia però camminando tra gli scaffali dello stesso negozio l'ho notato buttato sotto uno mucchi di roba e l'ho acquistato nonostante mancassero due bicchieri, però il prezzo era irrisorio. 
Da quel giorno è diventato un gioco fisso delle nostre serate, concettualmente il regolamento è difficile ma praticandolo si capisce facilmente.

Come si gioca

Bisogna consegnare ad ogni giocatore un bicchiere e i 5 dadi dello stesso colore, all'inizio del turno ogni giocatore shekera i suoi dati  e rovescia il bicchiere davanti a lui lasciandolo così in modo da coprire i dadi. E importante che i dadi eliminati dal gioco siano nascosti in quanto bisogna spremersi le meningi per capire anche quanti sono i dadi presenti nei bicchieri degli altri giocatori.
Ogni giocatore, quindi, guarderà i propri dadi senza farli vedere agli altri.




Il giocatore di turno deve fare una scommessa dicendo secondo lui quanti numeri ci saranno; per esempio si gioca in quattro ci sono in gioco 20 dadi (è bene tener d'occhio sempre questo numero), quindi il primo giocatore vedendo che nei suoi dadi ce ne sono 3, che segnano un 5 dirà che secondo lui ci sono almeno 4 numeri 5.


Il giocatore successivo può rialzare la scommessa partendo dai 5, quindi dicendo ci sono almeno 5 numeri 5 oppure può cambiare numero:
  • nel caso voglia scendere, quindi, scommettere sui 4 deve partire da un numero superiore rispetto al giocatore precedente dicendo ci sono almeno 5 numeri 4;
  • se invece si vuole salire di numero si può dire lo stesso numero tipo: ci sono almeno 4 numeri 6.
Il gioco continua così fino a quando qualcuno dubita quindi si scoperchiano tutti i bicchieri: se la persona che ha dubitato sbaglia deve mettere sotto al coperchio, che verrà posto al centro, uno dei suoi dadi, se indovina l'ultimo giocatore che ha scommesso dovrà privarsi di un dado. 

Non ho ancora parlato delle teste di azteco, si può scommettere anche su quelle, di solito si fa quando ci si trova in difficoltà perché si può partire da un numero che è la metà della scommessa: ad esempio se il giocatore precedente è arrivato a 6 numeri 6, quello successivo potrà scommettere su 3 o più teste di azteco, ma attenzione se si vorrà tornare ai numeri essi dovranno essere di un numero doppio più uno.Se la scommessa si è fermata a 4 teste il giocatore successivo dovrà scommettere almeno su 8  numeri.

Un'altra cosa importante è che le teste di azteco nel conteggio dei numeri, una volta che si è dubitato, varranno il numero scommesso dall'ultimo giocatore.
Ad esempio il giocatore ha scommesso su 8 numeri 5,  quando si alzano i bicchierini e ci sono solo 3 numeri 5 però ci sono anche 5 teste di azteco sarà chi ha dubitato che perderà un dado.
Il giocatore che perde il dado sarà quello che dovrà ricominciare il turno, il vincitore del gioco è quello che rimane almeno con 1 dado nel bicchiere.

Questo è il gioco di base al quale possono essere aggiunte due regole:

PALIFICO

si può fare solo la prima volta che si rimane con un dado all'inizio del turno si dichiara palifico e fa una scommessa, i giocatori successivi dovranno quindi rialzare le scommesse solo sul numero detto senza poter passare ad altri numeri o teste di azteco.

CALZA

L'altra regola è quella della calza termine detto prima della scommessa, lo puoi fare solo quando hai perso almeno un dado e non devi essere né il giocatore che ha iniziato  né il successivo. Se si dichiara la calza, il gioco si interrompe e si alzano tutti i bicchieri, il giocatore che ha fermato il gioco potrà prendere un altro dado da quelli eliminati se il numero detto dal concorrente precedente è esatto Quindi se s dicono 4 numeri 4, si alzano i bicchieri ed è così il concorrente che ha dichiarato la calza ha vinto. E' importante sapere che il massimo di dadi che si possono avere è 5. 


Come potete capire questo è un gioco di bluff e strategia, ci vuole sangue freddo e faccia tosta, vi consiglio di provarlo vi divertirete :)

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sabato 1 luglio 2017

Occhio al ranocchio - Giochi preziosi

Ciao!
oggi vi parlerò di un gioco strano, si chiama Occhio al ranocchio della Giochi preziosi, risale agli anni '80.


Perché ho detto che è strano? Perché la scatola non è molto accurata come di solito sono i giochi della giochi preziosi, sembra tanto una cinesata con applicato il marchio sopra, infatti sulla scatola è presente anche un' altro marchio "GP fantasy, i giochi più fantastici".

Ci abbiamo ragionato parecchio e non capiamo come mai la giochi preziosi abbia messo in commercio un gioco simile anche perché di solito non distribuisce/produce giochi in scatola ma giocattoli in generale; anche se occhio al ranocchio non può essere definito semplicemente come un gioco in scatola, se non avesse la scatola sarebbe un giocattolo normale.
Io ho pensato di classificarlo in quel filone di giochi che stanno andando adesso di moda, che io definisco giochi per bambini.

Non voglio essere polemica con questa definizione ma molti di questi passatempo, se giocati da adulti, non sono molto divertenti, inoltre materiali di gioco sono pochi e spesso c'è qualcosa di meccanico, sto facendo un inutile giro di parole per definire giochi come: clemente il barbecue rovente, panzai, baffo matto, torte in faccia, ecc.

Per giocare a questi giochi non occorre molta abilità mentale, a volte non prevedono nemmeno di stare seduti intorno ad un tavolo ma piuttosto richiedono riflessi pronti e scaltrezza.
Io non li amo particolarmente perché come ho detto prima giocati dagli adulti a volte sono noiosi.

Occhio al ranocchio anche se fa parte di questo filone alla fine è divertente a parte il rumore assordante che fa quando lo accendete.


Se vi dovesse interessare ho visto che non si tratta di un gioco molto quotato si trova e massimo 10 euro anche su ebay.
Essendo però un gioco anni '80 vi dico che vi se ne andrà un capitale in batterie che per giunta sono i torcioni, se li riuscite a reperire è senz'altro un buon acquisto.


Contenuto della confezione

Allora dopo questa parentesi infinita parliamo del gioco: aperta la scatola troverete:

  • una plancia, una sorta di conca su un piedistallo decorata con adesivi di rane kawaii che ricordano kero keroppi della Sanrio.
  • Dei simil contenitori di pop corn che dovrete montare, ce ne sono 4 come il massimo numero di giocatori che possono prendere parte alla partita. 
  • 4 palette-ninfee due gialle e due verdi.
  •  Nella confezione ci sono anche 10  rane-palline, cioè delle palline con occhi e particolari che le fanno assomigliare a delle rane. Su queste dovete applicare degli adesivi con dei numeri che vanno dall'1 a 5 e altri adesivi a forma di vari occhi. Questo è proprio il punto debole del gioco infatti queste palline sono fatte di una plastica molto liscia e gli adesivi nel fervore del gioco si staccano. Poco male se perdete gli occhi il problema è se perdete i numeri. Vi consiglio quindi, se decidete di giocarci spesso, di scrivere con un pennarello indelebile i numeri sulle rane così non rischiate di pescare una rana senza numero o una con due numeri.





Come si gioca

Il gioco è semplicissimo le rane salteranno e voi dovete afferrarle con le vostre ninfee e metterle nel vostro porta popcorn per rane. Se la rana vi sfugge dalla ninfea prima che la mettiate nella scatolina con solo ausilio della ninfea l'avete persa e dovrete rimetterla nello stagno. Quindi l'importante è usare solo le ninfee, sono vietate le mani.

La cosa più simpatica che mi ha lasciato con il dubbio fino a quando non ho trovato finalmente le batterie adatte per il gioco è stata: ma come diavolo fanno a saltare ste rane se lo stagno è un contenitore liscio?
Le rane saltano perché la base di questo contenitore è sottile e c'è una sorta di mazza che batte un tempo come su un tamburo con due colpi più moderati ed uno forte. Così anche le rane faranno due salti bassi ed uno più alto, proprio questo dovrete sfruttare per riuscirle a catturare.



Se volete vedere come funziona il gioco non vi resta che guardare il nostro video qui.


Il rumore è molto ma anche il divertimento quindi a mio parere questo gioco è caldamente consigliato!