mercoledì 10 agosto 2022

Italia Mia Clementoni: un gioco educativo ma anche divertente

Ciao, oggi vi parlo di Italia Mia, un gioco della Clementoni uscito negli anni '90.


Questo, come altri giochi da tavolo usciti in questo periodo, si colloca nell'ambito dei passatempi educativi, in realtà la maggior parte dei giochi da tavolo, da Monopoly ai puzzle, sono nati proprio per insegnare qualcosa ai più piccoli o anche agli adulti che potevano apprendere divertendosi. Con il tempo, però, i giochi sono sempre più diventati qualcosa fine a sé stessi, un intrattenimento divertente che non aveva per forza bisogno di insegnare qualcosa, quindi i giochi educativi si sono settorializzati creando un filone separato.


Molti giochi educativi sono legati a una specifica fascia d'età proprio perché, dopo aver appreso concetti matematici, geografici o grammaticali, risultano essere del tutto inutili, perché non stimolano più la persona che li sta giocando che, anche grazie al gioco, è progredita nelle sue conoscenze. Questi specifici giochi a me non piacciono e non piacevano nemmeno da piccola perché era palese che volevano farmi imparare le tabelline o volevano costringermi a leggere giocando. Mentre ce ne sono altri che risultano essere piacevoli anche se giocati come un mero gioco da tavolo, in questi ci si scorda quasi che si ha a che fare con un gioco educativo, questo è proprio il caso di Italia Mia.

Se volete vedere il gioco in azione e confrontato con un altro gioco educativo della Ravensburger trovate qui di seguito il nostro video.


Contenuto della confezione

La confezione ha una grafica che accomuna tutti i giochi della linea educativa Clementoni di quegli anni: ha uno sfondo bianco con delle linee come se fosse la pagina di un quaderno e dei disegni abbastanza anni'80.

Oltre al regolamento con le domande nella confezione potete trovare:
  • un tabellone double face con una parte fisica e una politica
  • delle plancette di cartone dove sono segnate le mete da visitare e dei pirulini gialli per contrassegnare quelle visitate
  • 6 segnalini
  • delle carte dove poter consultare le tratte aereo
  • le carte mete di partenza
  • un mazzo di carte per gli spostamenti

SIETE ALLA RICERCA DEL REGOLAMENTO DI ITALIA MIA? POTETE SCARICARLO AL SEGUENTE LINK CON UN PICCOLO CONTRIBUTO COSI' CI AIUTERETE AD ACQUISTARE NUOVI GIOCHI DA RECENSIRE SU QUESTO BLOG. GRAZIE :)

https://sellky.com/a/cIt (Una volta aperto il link vi uscirà una pubblicità, quando il timer arriva a 0 cliccate sul pulsante in alto a destra e il gioco è fatto!) 

Come si gioca

Italia Mia è un gioco adatto da 7 anni in su che si può giocare da 2 a 6 giocatori. Come dice anche il regolamento è stato ideato in modo tale che potessero giocarci anche i bambini da soli, senza l'aiuto di un adulto in quanto è molto intuitivo; praticamente per vincere dovete toccare tutte le mete presenti nella vostra plancetta. Per girare l'Italia (c'è anche la versione dell'Europa ma non so se il principio di gioco sia lo stesso o meno) potete usare differenti mezzi di trasporto: auto, barca, e areo, naturalmente ognuno di questi vi farà fare un più o meno lungo. Potete seguire l'itinerario che volte l'importante è che riusciate per primi a completare la vostra plancetta.


Per prima cosa capite se volete giocare sull'Italia politica, in cui più facilmente riuscirete a identificare il confine delle regioni, o su quella fisica, le due si differenziano anche per le mete che andrete a toccare.



Pescate a caso una delle carte di partenza e ponete il vostro segnalino sulla località che vi indica, prendete la plancetta corrispondente ponendola e dotate ogni giocatore anche di una carta riassuntiva delle tratte di volo.



A questo punto potete iniziare il vostro viaggio, non dovete usare un dado per muovervi ma pescare delle carte dall'apposito mazzo; in queste troverete la figura di 3 mezzi di trasporto: auto, nave e aereo e dei numeri, che indicano gli spostamenti che potete fare.


Potete usare anche tutte le tratte dei differenti mezzi ma ricordatevi che se volete partire in aereo dovete avere sufficienti tratte per arrivare alla meta, non potete fermarvi in volo, e decollare solo dalle città con aeroporto, che sono quelle contrassegnate da un quadratino. Se andate in nave, invece, potete fermarvi in mezzo al mare. Per quanto riguarda l'auto vi dovrete spostare solo tra i pallini collegati con la linea nera. I numeri indicati sulle carte sono i valori massimi che avete ma potete usarne anche meno. Sotto a queste carte, a volte, avete anche degli imprevisti o dei vantaggi che dovrete seguire obbligatoriamente, tali sciagure potranno colpire anche un avversario costringendolo a spostarsi in un'altra regione.

Quando si giunge in una località indicata sulla propria plancetta (il numero vicino vi aiuta indicandovi la regione in cui si trova) mettete un pirolino e rispondete a una domanda (queste sono alla fine del libretto delle istruzioni in ordine alfabetico), se rispondete correttamente non succede niente se sbagliate rimanete fermo un turno.


Vince chi per primo riesce a raggiungere tutte le località.

Impressioni

Nonostante si tratti di un gioco didattico in realtà è molto divertente da giocare anche da adulti. Da piccola mi ha intrattenuto molto anche perché le carte rendono ogni partita imprevedibile proprio grazie agli imprevisti che presentano.
 

Le domande, naturalmente, dopo un po' di partite le imparate ma potete giocare anche senza. La possibilità di avere due Italie con località differenti, inoltre, rende il gioco ancora più vario. Quindi se lo avete in soffitta o in cantina vi consiglio di riprenderlo e giocarci anche con le nuove generazioni.

Alla prossima :)

Nessun commento:

Posta un commento