martedì 15 settembre 2015

Gadget d'epoca dei parchi di divertimento italiani e no

Ciao! Oggi post un po' strano, parlo di un'altra mia passione che sono i parchi di divertimento. Infatti quando ho deciso di aprire un canale youtube ero indecisa se parlare di giochi o di parchi di divertimento, la scelta non è stata difficile visto che nella mia regione ci sono solo due parchi acquatici e ho modo di andare una volta ogni 5-6 anni ai principali parchi italiani e ancora meno in quelli esteri. 
Come anche per i giochi trovo più affascinanti i parchi del passato, forse perché mi ricordano la mia infanzia felice e senza pensieri.

Non vi è mai capitato di vedere la vecchia mappa di Mirabilandia e dire: "che bello partirei anche subito per andarci: fare un giro su sierra tonante, gettarmi per le rapide di rio bravo, perdermi tra le carote e i mais giganti della banca e il mercato e correre tra gli spruzzi della fontana delle cinquecento" Be io questa estate c'ho pensato sono partita per andare a Mirabilandia ma senza sierra tonante non è più la stessa, non c'è più quel clima di festa che c'era quando l'ho visitata la prima volta e credo che non lo riacquisterà più.

Gardaland è un altra storia, data la mia lontananza non posso tornarci tutti gli anni, infatti con tanta fatica sono riuscita a visitarlo l'anno scorso, dopo 22 anni d'assenza, e nonostante i cambiamenti di attrazioni e l'eliminazione di molti spazi verdi ha ancora la stessa nota magica degli anni novanta (che purtroppo a causa dei numerosi cambiamenti ora nel 2020 ha perso).

Bando alle ciance oggi volevo mostrarvi qualche gadget dei parchi di divertimento italiani e no d'epoca.
Se volete leggere la seconda parte di questo post potete cliccare qui.

Se volete vedere un video dedicato ai gadget di Gardaland vi linko qui un video.


Gardaland

Questi gadget di Gardaland sono dei primi anni novanta.
Il primo è un aggeggio infernale: un prezzemolo accigliato di circa 15 cm da appendere al collo, per un bambino di meno di 1,20 m, era davvero un monile degno di un rapper. Quando veniva tirato verso il basso tornava su autonomamente muovendo le manine su e giù.
Questo oggetto non funzionava più già nel viaggio di ritorno dal parco non so perché. Da allora ho anche provato ad aprirlo varie volte per aggiustarlo ma invano. 



Ecco invece il pezzo forte il peluche di 30 cm di prezzemolo è tenuto abbastanza bene mancano solo le sue macchie blu che con il tempo si sono scolorite perché stampate sul pelo folto delle gambe e delle guance. Questa è la versione vecchia della mascotte negli verso gli anni 2000 è stata rimodernata ed è cresciuta infatti ha tolto il bagaglino. 





Ho trovato a un mercatino uno di quei quadretti specchiati sui quali erano stampate diverse figure che, nonostante la loro bruttezza tappezzavano le camere dei bambini nati tra gli anni '80 e '90. Era proprio del parco Gardaland ma era troppo brutto non sono riuscita ad acquistarle questo pezzo la prima volta che l'ho vista e nemmeno la seconda, ma alla terza non ho resistito e non solo l'ho portata a casa con me.


Mirabilandia

Di Mirabilandia ho meno gadget, ma non avete nostalgia di Fiorello con il capello lungo che faceva la pubblicità al parco e il suo motto "di giorno ti piglia di notte ti strabilia?!"
La mascotte del parco lasciava molto a desiderare, ma la resa in peluche è molto meglio in quanto la faccia è morbida e nel complesso il pupazzo può sembrare un supereroe con le gambe pelose, o almeno a me dava quell'impressione.



Parlo di una mascotte ma in realtà ne ho due, il mio è l'esemplare più usurato con la scritta Mirabilandia, l'altro l'ho trovato di recente ad un mercatino e stavano per buttarlo perché nessuno sapeva cosa fosse.  L'ho preso io e da allora mi chiedo perché non abbia la scritta Mirabilandia sulla maglietta. 

Walibi Belgium

Per finire una breve parentesi di un parco europeo, parlo di Walibi belgium in cui mi sono ritrovata in un viaggio in Belgio. Il mio solo ricordo è la grande mascotte che mi ha accolto all'ingresso del parco porgendomi la mano che era super morbida e io sono stata con gli occhi che scintillavano fino alla sera. Eh si, perché dovete sapere che io già ad otto anni ero alta più di un metro e cinquanta e sulle giostre per i bambini non mi facevano salire e sulle montagne russe estreme non volevo andarci quindi mi ha fatto un immenso piacere essere trattata come una bambina dalla mascotte.

Naturalmente anche in questo parco ho acquistato il peluche che è piccolissimo ma costava un occhio della testa (i bottoni sono stati gentilmente aggiunti da mia mamma).





Se anche voi avete dei gadget sui parchi di divertimento antichi o moderni raccontatemelo nei commenti mi raccomando:)

Alla prossima!!!

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