Ciao!
Oggi vorrei parlarvi dei giochi estivi anni '90 e '80 ma anche '70, non vi stupirete molto perchè la maggior parte di questi popola ancora le nostre
spiagge e si trova ancora oggi nei negozi, se voi ne avete o ve ne ricordate
altri, non esitate a scrivermeli nei commenti, provvederò ad aggiornare la lista
ed a documentarmi anche su quelli che mi segnalerete.
La maggior parte delle
informazioni le ho trovate sui libri dedicati ai giocattoli che posseggo, li
potete vedere in questo video.
Purtroppo solo pochi di questi giochi li posseggo, quindi
questa volta ho pensato di mettere per ognuno un disegno ( se i miei disegni vi
piacciono visitate anche il mio blog personale kangelkomix).
Finito con lo spam/auto-pubblicità possiamo iniziare.
Come poteva mancare l'aquilone, un gioco che popola il cielo delle
nostre spiagge tutt'oggi, devo dire la verità che non è facilissimo farlo
volare ma, vedere le catene di aquiloni che vendono i commercianti che
popolano i nostri lidi, fa venire voglia di averne uno, che poi te lo vendono impacchettato quindi sono fatti vostri farlo librare in aria.
Pensate che il primo
aquilone venne inventato in Cina nel periodo SUNG nel 206 A.C. Hanno un'anima
sottile in legno o plastica rivestita da carta o plastica, la sua struttura è
molto leggera ed aerodinamica, tanto che riesce ad entrare nel flusso d'aria ed essere
sospinta verso l'altro.
Il più classico aquilone è quello a rombo ma, negli
anni ne sono stati fatti differenti, di forme molto varie.
Io avevo un aquilone
a forma di aereo che mio padre riuscì solo una volta a far volare ma si spezzò
il filo e gli dovette correre dietro per dei chilometri, prima che atterrasse. Da
quel giorno ho detto basta agli aquiloni anche perchè quelli classici
sinceramente un po' mi annoiavano, dopo che eri riuscito a fargli spiccare il
volo qual'era la loro utilità?
In realtà gli aquiloni dove sono nati, cioè in
oriente vengono usati per delle gare all'ultimo sangue, ci si sfida con dei
modelli con punte e armi per danneggiare quelli degli avversari, in particolare tutti hanno il filo ricoperto di una sabbia abrasiva che, come ci si avvicina agli altri, riesce a rompere la loro corda, così da farli volare via. Naturalmente il
vincitore è colui che rimane per ultimo in aria.
Il Italia gli aquiloni hanno avuto un boom negli anni '70
quando Renzo Arbore li mostrava nelle trasmissioni Odeon e L'altra domenica (
se avete dei ricordi in merito, mi piacerebbe conoscerli in quanto io non ero
ancora nata), in particolare il modello acrobatico che, con l'ausilio di
corde supplementari poteva fare delle
evoluzioni in cielo. La marca che li produceva era la Gunter, azienda tedesca
il cui modello di punta era il Jet.
Tobee
Questo disegno rappresenta tobee come ho pensato che potesse essere, non corrisponde assolutamente alla verità |
Ho letto di Tobee sull'enciclopedia dei giocattoli
ma non ho trovato nessuna notizia su internet, nemmeno una fotografia. Pare che questo gioco fosse anche soprannominato la "lattina di birra da lancio" perché due
ingegneri Dave Klahn e Gary Upham videro che i materiali e la forma delle
lattine fossero ottimali per consentirne il lancio. Bisognava tirala come un
pallone da rugby, cioè facendola ruotare in aria, pare che in Italia la importò
la riminese studio5.
Io in realtà ho provato a rifarla, la descrizione dice che
era una normale lattina tagliata ai 2/ 3. Io ho rimosso la base
perchè l'imboccatura, da dove si versa la bevanda, ho pensato fosse utile per
favorire il transito dell'aria al suo
interno. Ho provato a tirarla un paio di volte ma niente è come se lanciate una normale lattina ad un vostro
amico.
Ho pensato che il problema risieda nel fatto che adesso le lattine delle
bibite sono diverse da quelle degli anni '90, se ne trovo una di vecchia
generazione più bassa e tozza ci riproverò. Fatemi sapere anche per questa se
avete delle info.
Questo è il mio gioco estivo preferito, non perché ci abbia
giocato ma perché sono anni ormai che mi leggo e mi rileggo la sua descrizione
volendo provare a rifarlo e solo quest' anno finalmente sono riuscita, ma con
scarsi risultati.
Come dice il nome questo gioco doveva mimare un ufo e doveva
essere alimentato dal sole. Si trattava di un pallone lungo e stretto, in
realtà attualmente si possono trovare dei giochi simili in vendita nei negozi
di giocattoli ed anche nelle edicole al prezzo di 6-7 euro...io mi ricordo che
dei palloni simili negli anni novanta uscivano dalle patatine non ne conoscevo
l'uso li gonfiavo ma poi non sapevo che farci, anche quelli attuali sono
venduti come super palloni e non hanno lo stesso fine dell' ufo solar.
Questo
gioco fu inventato negli anni '70 quando ci fu il boom degli alieni, bastava
gonfiare il pallone correndo e facendoci entrare l'aria, e poi chiuderlo. a questo punto non vi restava altro che metterlo
al sole ed aspettare che l'aria al suo interno si riscaldasse espandendosi e
questo determinava la fluttuazione del vostro pallone. A me sembra una cosa
così strana. Infatti il libro da dove ho preso queste informazioni dice che la
loro fama durò poco perché potevano essere benissimo sostituiti da sacchi della
spazzatura. Si parla anche di fantomatici
incidenti in cui gli ufo solar provocarono, raggiungendo le traiettorie degli aerei.
Forse io ho sbagliato qualcosa perché ho usato un sacchetto
trasparente messo al sole, ma non è successo assolutamente niente, pensate che
l'ho anche legato con un filo per paura che mi scappasse XD. La sapete una cosa ci riproverò con un bel sacchetto nero della spazzatura e se funziona metterò qui una foto.
Il frisbee chiamato da molti disco volante, non l'avreste
mai detto ma è nato a Yale negli anni '40 infatti a quanto pare vicino a questa
università c'era un forno chiamato frisbee baking company che faceva delle
torte con dei vassoi di metallo, quando gli studenti finivano di mangiarle,
nelle pause si dilettavano a lanciarsi questo piatto. Nel 1948 Fred Morrison
decise di presentare questo gioco alla Warm-o che lo mise in vendita con il
nome di pluto platter, questo non fu particolarmente apprezzato per questo
motivo si ripiegò sulla dicitura frisbee.
Negli anni se ne produssero
tantissimi, come quelli che si vedevano al buio, quelli morbidi (il primo fu
disgoo nel 1975), quelli con personaggi di cartoni, tutt'oggi ne potete trovare
moltissimi modelli. In italia c'è anche
l'AIF: associazione italiana Freisbie con sede a milano. Nel 1999 i record
legati a questo gioco erano:
- lancio più lungo 125,09 metri,
- maggior permanenza in aria di 16,72 secondi.
Going viene chiamato in vari modi ma si tratta sempre dello
stesso giocattolo: una sorta di pallone da rugby di plastica rigida al cui interno sono inserite due corde ognuna
dotata all'estremità di due manici. Si gioca in due, ognuno dei giocatori
afferra i due manici con le mani e fa si che il "pallone" arrivi all'avversario aprendo le braccia, ma starà attento a chiuderle subito per
favorire il ritorno della palla da parte. Se il movimento è
sincronizzato lo scambio sarà veloce.
A quanto pare questo gioco è stato
inventato dalla Palumbo, un azienda italiana nel 1976, sappiate che potete
ancora trovarlo nei negozi con anche un miglioramento: infatti ha i bordi, della
palla che si scambia, in metallo così lo strofinio delle corde non forma dei
solchi che dopo un po' la rallenta. Negli anni del boom di questo gioco è stato prodotto anche il mini going che si attivava con le dita.
L'estate vanno un sacco i giochi ad acqua, uno dei più
gettonati è il gavettone, cioè un palloncino riempito d'acqua che si lancia ai
propri amici. Per rendere questo gioco più divertente gli inventori di
giocattoli pensarono, negli anni '90, di unirlo al gioco della patata bollente o
hot potato. Questo di solito si faceva nei compleanni, ci si scambiava un
tubero o anche un qualsiasi oggetto, finché c'era la musica, colui che l'aveva
in mano quando questa si stoppava veniva eliminato. In italia prese il nome di
gavettone e venne lanciato dalla gig.
Era una sorta di gabbia all'interno
della quale dovevate posizionare un palloncino ad acqua, sopra c'era un timer
da azionare che, quando finiva faceva scendere una punta che forava il
palloncino ed il giocatore che, aveva in mano la patata bollente, si bagnava completamente.
Ci credete che questo gioco è ancora presente nel 2018 nei negozi, invariato?
Tutti noi nati alla fine degli anni '80, inizio degli anni '90 lo conosciamo come super liquidator ma, il suo nome originale, è: super
soaker. Chi non l'ha sognato come regalo da avere magari per la promozione?! Purtroppo
non tutti l'hanno ricevuto, forse a causa del prezzo alto o della scarsa funzione educativa che poteva avere, ma sono sicura che tutti l'avrete e sicuramente "rubato" a qualche amichetto più
fortunato.
Era una sorta di pistola ad acqua 2.0 infatti aveva una pompetta che
permetteva di mettere sotto pressione l'acqua contenuta nel serbatoio, in
modo tale che questa poteva essere spruzzata a distanza. Il primo messo in
commercio è uscito nel 1989 dalla
larami: era il super soaker 50, negli anni successivi ci furono dei modelli
sempre più evoluti con più potenza e più serbatoi. Pensate che quello del 2011
chiamato shot blast vinse il premio come miglior gioco all'aperto dei quell'anno.
Spero che questo excursus nei giochi estivi di qualche anno fa vi sia piaciuto, se avete consigli suggerimenti o solo pareri potete lasciare un commento o contattarmi via mail con l'apposito box qui vicino vi risponderò sempre :)
NB: tutti i link presenti nella pagina che riportano ad Amazon sono link affiliati questo vuol dire che se effettuerete un acquisto seguendo un link a voi non cambierà niente ma a noi arriverà una piccolissima percentuale che ci consentirà di portare avanti questo blog acquistano nuovi giochi. Grazie ❤️
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