sabato 18 dicembre 2021

Pictionary: la storia, le versioni e le regole di uno dei party game più amati di sempre

Ciao, oggi post davvero corposo in quanto ho pensato di parlare di Pictionary in modo un po' differente, trattandone la storia, le varie versioni e anche le regole.

Quando si pensa ai party game, i giochi che si fanno quando ci si riunisce tra amici, uno di quelli che viene sempre in mente è proprio Pictionary, alcune comitive lo intavolano anche non avendo la scatola di gioco in quanto per giocarlo occorrono semplicemente dei fogli e delle matite.

Data la facilità di apprendimento e il grande divertimento che permette di ottenere, Pictionary viene riproposto quasi invariato dagli anni '80, inoltre ha avuto, nel tempo, molte copie e varianti.

Per approfondire i contenuti di questo post vi consiglio due risorse:

Se volete vedere la video recensione dove potrete trovare varie immagini e alcune informazioni in più vi lascio qui il link: https://youtu.be/DyQzlUJTV2c

Se state cercando il regolamento di Pictionary potete trovarlo a questo link (è in inglese) https://www.hasbro.com/common/instruct/Pictionary_2000.PDF

Pictionary un po' di storia

Il gioco fu inventato da Rob Angel un po' per caso. Egli, per intrattenersi con i suoi compagni di università, aveva pensato di fare una sorta di mimo in cui non si usava il corpo per far indovinare le parole ma ma carta e penna. Il nome venne in mente a Rob unendo le parole: dictionary (infatti aveva un dizionario sul comodino per scovare sempre nuovi termini da far indovinare) e picture. Terminata l'università l'uomo decise di produrre l'idea e quindi fondò la sua casa editrice chiamata Angel game. Produsse tutte le componenti e nel 1985 distribuì Pictionary per la prima volta. Fu subito un enorme successo tanto che la Hasbro decise di affiancare questa neonata casa editrice nella commercializzazione del prodotto. Il copyright del gioco venne venduto solo nel 2000 alla Mattel. Per approfondire la storia di Rob Angel potete leggere il suo libro: "Game Changer: The story of Pictionary and how I turned a simple idea into the beatselling board game in the word"


Come si gioca a Pictionary

Quando si pensa a Pictionary si crede spesso che per vincere bisogna saper disegnare in realtà non è così, è più importante cercare di dare l'idea di una parola con pochi tratti e, soprattutto, avere una squadra sveglia, capace di carpire gli indizi. Nella scatola da gioco oltre che matite e foglietti c'è un tabellone che aiuta a tenere segno del punteggio e dice ai partecipanti cosa disegnare.

Come accennato, questo gioco si fa in squadre che devono avere minimo 2 partecipanti, quindi il minimo numero di giocatori è 4. Per capire chi inizia si fa una sfida: si pesca una carta dal nutrito mazzo, i disegnatori di ogni squadra leggono la parola presente nel campo sfida, hanno 1 minuto per far indovinare il termine alla propria squadra. Chi indovina per primo tira il dado e avanza del punteggio uscito. A questo punto dovrà indovinare una nuova parola definita dal colore della casella. Normalmente:

  • blu indica oggetti
  • giallo indica persone, luoghi e animali
  • rosa indica azioni
  • verde indica difficoltà.

L'altra squadra per riprendere il turno deve aspettare che quella che sta giocando incappi in una sfida. Nella mia versione, che è del '91, su alcune carte, in corrispondenza di categorie diverse dalla sfida, c'è una matita in questo caso bisogna giocare quel turno essere giocate come se fosse una sfida.
Vince il team che per primo raggiunge la casella finale.

Tipologie di Pictionary

Dato il grande successo del gioco, negli anni, ne sono uscite varie versioni, le più scontate sono state quelle per bambini, molto più facili e quelle da viaggio dalle dimensioni ridotte. Dopo qualche anno è uscito Pictionary Mania che metteva un po' di pepe nelle sfide (se vi interessa ve la mostro nel video)

Attualmente sono disponibili due versioni di Pictionary:
  • quella classica che ha un tabellone molto più piccolo delle versioni anni '80 e '90 e permette di giocare sia tra adulti, che con bambini perché ha due mazzi di carte, uno dedicato ai più grandi e uno ai più piccoli. Inoltre, non ci sono più foglietti e matite ma lavagnette bianche e pennarelli cancellabili;
  • Pictionary air, un evoluzione tecnologica del gioco, si disegna in aria e i propri tratti, una volta scaricata l'app gratuita dedicata si possono vedere sullo schermo di un dispositivo elettronico, come pc, tablet, smartphone anche tv. In questa versione sono presenti solo il magico pennarello e le carte, non c'è un tabellone in quanto è l'app che tiene i punti. Coloro che amano particolarmente Harry Potter possono provare anche la versione dedicata al maghetto con gli occhiali che, invece della penna, ha una bacchetta magica.
Se siete interessati ai cloni di Pictionary o ai giochi che si sono ispirati a questo famoso party game vi rimando sempre al video dove potete trovare il confronto con Visual Game.


A voi piace giocare a Pictionary? Qual è la parola più difficile che avete fatto indovinare alla vostra squadra? Raccontatemelo in un commento.

Alla prossima :)


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