lunedì 3 settembre 2018

Tangram gioco storico cinese /magnetina tangram- quercetti- anni '90

Ciao! Oggi vorrei parlarvi di un passatempo classico, si tratta del Tangram. Spero che tutti ne abbiate sentito parlare perché è un gioco davvero molto creativo e stimolante soprattutto della fantasia e della intelligenza.


Se volete vedere la video recensione vi lascio qui il link.


Il Tangram è nato in Cina ma non si conosce con esattezza la data, in cui si è diffuso, e nemmeno chi effettivamente l'abbia inventato. Varie fonti fanno intuire che le sue origini risalgono al 1800 e in seguito, dall'Asia si è spostato in Europa dove ha avuto un grande successo. Ne subirono il fascino anche artisti famosi come Edgar Allan Poe, famoso per i suoi racconti horror, e Lewis Carroll, l'ideatore di "Alice nel paese delle meraviglie". Negli anni successivi, però ha avuto un declino ed è stato confinato ad essere un gioco prettamente per i bambini.

Non mi sono soffermata ancora sull'etimologia del nome Tangram, anche per questo non ci sono informazioni certe, le ipotesi sono due, si pensa che derivi:

  • dal nome delle ragazze del balletto tanka di canton che si pensa lo portarono in Europa;
  • da una storpiatura della parole inglese trinket che significa: gioco di pazienza, rompicapo.

Con questo post mi piacerebbe farvelo scoprire, se non lo conoscete, o stimolarvi a tirarlo fuori dal cassetto, se ormai non lo usate più, perché è davvero un gioco interessante.

Il Tangram è costituito da 7 forme, a seconda della versione che avete o acquisterete, queste possono essere di:
  • legno, materiale classico per la sua realizzazione, 
  • plastica colorata, economica ed adatta ai bambini,
  • cartone se decidete di autocostruirlo.
La caratteristica di questi pezzi è che derivano da un quadrato, in particolare avrete:
  • due triangoli piccoli uguali
  • un quadrato
  • un parallelogramma
  • due triangoli grandi uguali
  • un triangolo medio.



In questa recensione  vi mostrerò la mia versione del Tangram edita dalla Quercetti, con cui ho giocato davvero molto, si chiama Magnetina tangram. L'innovazione consisteva nell'avere dei pezzi calamitati ed una tavoletta di metallo dove poterli attaccare per creare le varie immagini. Tale tavoletta nella parte posteriore ha una parte bianca dove è possibile scrivere con appositi pennarelli per lavagne bianche ed è compatibile anche con magneti prodotti dalla Quercetti, come le lettere o i numeri.
Nella confezione ci sono anche "puzzle" da risolvere, stampati su cartoncini sui quali dovete attaccare, pazientemente, delle calamite per poterli applicare sulla tavoletta.
Nella parte posteriore di questi cartoncini, oltre alla soluzione, è presente anche il nome dell'oggetto creato in diverse lingue per stimolare i bambini a imparare altri idiomi, con me non ha funzionato.



Il Tangram si può usare in due modi differenti:

  1- Creativo, utilizzate tutte le figure a disposizione per dare vita a forme, più che altro a              silhouette di: animali, mostri, uomini, paesaggi e tutto ciò che più vi piace.

  2- Risoluzione di un rompicapo, che maggiormente si adatta ad un pubblico adulto. Nelle confezioni che comprerete o avete già, sicuramente saranno contenute delle figure completamente nere che dovrete riprodurre usando i pezzi che avete. Se non ci sono non è difficile  trovarle su internet. Provate a trovare riprodurle senza sbirciare le soluzioni che, altro non sono, che delle immagini del tutto uguali che mostrano, però, come disporre i pezzi.

Siccome ho fatto largo uso del Tangram in un periodo di convalescenza posso darvi qualche consiglio su come risolvere i rompicapo.

  • quelli più semplici sono quelli in cui già individuate la posizione di alcuni pezzi, nelle foto alcuni esempi.
  • Quelli più complessi sono quelli in cui ci sono forme compatte dove difficilmente riusicirete ad individuare i singoli pezzi.

  • Se avete già individuato la posizione di alcuni pezzi sistemateli nelle loro posizioni e provate a usare gli altri per creare la restante parte della figura.
  • Se non avete idea di come sistemare i pezzi cercate di trovare un posto prima ai due triangoli grandi, sono i più difficili da mettere, e poi procedete con gli altri pezzi.
  • I pezzi più versatili sono i due triangolini piccoli che combinati insieme possono dare origine sia sia ad un triangolo più grande che ad un parallelogramma.



  • non scoraggiatevi mai, quando pensate di non farcela, fate una pausa, tornando sul Tangram in seguito troverete nuove soluzioni.
Questo è il Tangram classico ma con gli anni si sono sviluppati anche altri "puzzle", lasciatemi passare il termine, con pezzi differenti ad esempio con curve o diverse forme geometriche.

Spero che questa recensione vi abbia fatto piacere, alla prossima :D!

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