venerdì 22 novembre 2019

Pippo e i ritratti scomparsi - Ravensburger 1994

Questa recensione è una sorta di "seguito" di quella della scorsa settimana dedicata alla foresta incantata. Infatti qualche anno dopo l'uscita di questo gioco la Ravensburger ha pensato di pubblicare una variante per bambini adatta da 2 a 4 giocatori da 4 a 99 anni e s'intitolata "Pippo e i ritratti scomparsi".
In realtà il titolo originale ( traducendolo dal tedesco) è "Pippo e la foresta dei colori" che ha molto più senso, chissà perché in italiano l'hanno così snaturato.

Non conosco la vicenda del gioco tedesco ma quella italiana ha un che di assurdo: Pippo, Topolino, Paperino ed Orazio vengono "bastonati" dalle loro fidanzate ( ma la fidanzata di Pippo chi è?) perché si sono persi delle foto che loro volevano incorniciare allora li hanno rimandati nel bosco per ritrovarle....



In ogni modo questo è un gioco didattico per insegnare ai bambini i colori la memoria e anche la strategia.

Se volete vedere il gioco all'opera vi lascio qui il link del video.



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Qualora aveste dei problemi con il regolamento potete contattare la mail alla quale avete effettuato il pagamento.

Contenuto della confezione



Nella confezione c'è:
  • una plancia con un percorso circolare con una x, le caselle sono caratterizzate da 4 colori: giallo, rosso, blu e verde;
  • 4 pedine di differenti altezze rappresentanti Pippo, Paperino, Topolino e Orazio. Mi irrita non poco vedere che le pedine siano di altezza differente io le avrei fatte tutte uguali;
  • 8 alberi che la prima volta che ci giocate dovrete assemblare con i ritratti sul fondo
  • un dado con le facce colorate;
  • un libretto d'istruzioni. 

Preparativi

Ognuno sceglie un personaggio e lo pone al proprio angolo di partenza. Si mischiano gli alberi e si mettono sulle rispettive caselle, per rendere il gioco più semplice si possono usare anche solo gli alberi di chi sta giocando.



Come si gioca

rispetto all'originale (cioè la foresta incantata) il movimento è più semplice: dopo il lancio del dado si deve raggiungere la prima casella di quel colore, ciò comporta una strategia non indifferente in quanto si deve decidere se andare verso una direzione o un' altra, considerando anche che le caselle occupate dagli altri giocatori non si contano e la casella centrale è caratterizzata da vari colori, spostarsi non è poi così semplice.

Forse i più arguti si sono fatti 2 conti e hanno capto che i colori sulla plancia sono 4 ma le facce del dado 6 quindi che fare?


Le due facce aggiuntive servono a:
  • quella viola permette di cambiare di posto a due alberi;
  • quella bianca permette di sbirciare sotto un albero senza spostarsi dal proprio posto.
Credo sia superfluo dire che il vincitore sarà colui che riuscirà a scovare i 2 alberi con sotto la propria faccia. Una volta individuati e raggiunti si tolgono dal tabellone e si mettono sulla propria casella di partenza.


Ho acquistato questo gioco principalmente per fare il paio con l'altro ma non mi è dispiaciuto giocarci con mia nonna che ormai ha quasi 90 anni.

Spero che questa recensione vi sia piaciuta alla prossima!

2 commenti:

  1. Non lo conoscevo affatto! :o
    Nemmeno l'originale più... adulto.
    La fidanzata di Pippo dovrebbe essere Gloria (altrimenti... Pippa XD)

    Moz-

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  2. Grazie per le informazioni su Pippo, come puoi vedere noi non siamo molto ferrati sul mondo Disney, ci fa piacere che non sia rimasto single XD

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