martedì 11 giugno 2024

Backgammon: un po' di storia come si gioca e alcune curisotià

Ciao, oggi vi parlo di un gioco classico: il Backgammon.

Se vuoi c'è anche la video-recensione di questo post la puoi trovare qui di seguito.



Cos'è il backgammon

Backgammon è un gioco astratto per 2 persone che si gioca su un tavoliere che spesso lascia perplessi o incuriosisce chi non sa di che gioco si tratta. Infatti sulla plancia non ci sono percorsi o caselle ma solo tante punte. 

Come tutti i giochi di questo tipo le regole sono semplici bisogna riuscire a far uscire per primi le proprie pedine dal tavoliere ma le strategie  per ottenere questo risultato sono molte. Infatti ho anche un libro che le spiega tutte, ma non l'ho mai letto, però se a qualcuno interessa questo aspetto fatemelo sapere che magari posso crearci un breve contenuto sui social. 

Un po’ di storia

Il tavoliere del backgammon come  quello che conosciamo appare per la prima volta nel primo secolo D.C. Questo gioco è molto apprezzato, ci gioca perfino l’imperatore Claudio all’interno della sua carrozza quando si spostava per il suo impero. Il backgammon in seguito si diffonde anche in oriente, metà del primo millennio un gioco simile viene rinvenuto in Persia. I Crociati portano il gioco in giro per l’Europa. 

Inizialmente il nome di questo gioco poteva essere differente si cominciò a chiamarlo backgammon nel periodo in cui si giocava anche a scacchi infatti si pensa che questo nome deriva da  quel periodo erano diffusi anche gli scacchi infatti qualcuno dice che il nome backgammon deriva dal sassone in cui baec significa dietro e gamen gioco. Quindi era letteralmente il gioco che stava dietro agli scacchi. 

Il backgammon rimase in auge anche nel medioevo in cui arriva in Inghilterra e in Cina. Nell’800 sembra, però, che la popolarità del gioco diminuisca in Europa occidentale mentre Continua ad essere sulla cresta dell'onda nei Balcani e e nell’impero Austro Ungarico ma anche in America. Proprio da qui nel 1920 ha una rinascita e un nuovo boom. Oggi il backgammon è conosciuto in tutto il mondo e vengono svolti anche dei tornei

Contenuto della confezione

Essendo il backgammon un gioco classico lo troverete in moltissime versioni, quelle grandi quelle piccole, quelle in valigette pronte per essere portate in giro e anche quelle con materiali di pregio. 

Se volte un oggetto da tenere e anche esporre o tirare fuori nelle occasioni speciali vi consiglio gli esemplari in legno intarsiati contenuti in delle valigette, alcuni esempi sono:

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  • https://amzn.to/45fNJxN un'alternativa per chi non ama il legno, questo è in ecopelle e vellutino, stoffe scelte nei colori del grigio

Se cercate qualcosa di più economico ma comunque robusto che può essere chiuso all'interno di una scatola in legno potete scegliere:

Se volete giocarci in viaggio preferite le versioni calamitate come

In qualsiasi confezione che acquistate troverete sempre una tavola di gioco come quella che vedete nell’immagine. 

Questa ha 24 punte, 12 da un lato e 12 dall’altro. Al centro è presente una linea definita bar. Ogni punta è caratterizzata da una lettera. Le pedine di ogni avversario si muoveranno a U quindi una andrà dalla A alla Z e l’altra dalla Z alla A. Normalmente il bianco va dalla Z alla A mentre il nero o rosso in alcune versioni dalla A alla Z. Conoscendo questo si possono identificare le varie aree. Come si vede nella foto precedente c'è la tavola interna del bianco e subito dopo la tavola esterna, così per il nero ci sarà la la tavola interna e quella esterna subito vicino. Le tavole interne sono il luogo dove devono essere portate tutte le proprie pedine nella prima fase di gioco, quando sono tutte qui si può passare alla seconda fase del gioco e quindi cominciare ad eliminarle.

Ogni giocatore dispone di 15 pedine che deve disporre come vedete in gioco, i giocatori di backgammon ricordano la posizione a memoria ma per chi non riesce può ricordare la frase “ai nuovi sia utile”. L’iniziale di ogni parola indica la punta dove mettere le pedine del nero mentre il numero di lettere indica quante pedine mettere in quella punta. Le pedine bianche devono solo essere messe in maniera speculare alle altre. Nella scatola troverete anche due dadi D6. 

Come si gioca

Ogni giocatore sceglie il colore delle sue pedine e si rende conto  se dovrà girare in senso orario o antiorario per portarle nella sua tavola interna. Le pedine possono essere spostate solo in avanti non possono mai tornare indietro. 

Il primo giocatore lancia i due dadi, i numeri usciti indicano di quanti spazi si può spostare una o più pedine.

Se esce 3 e 4 si può spostare una pedina di 3 e un’altra di 4, oppure la stessa pedina prima di un numero e poi di un altro, e dovrà potersi fermare su entrambe le punte che toccherà. Per quanto riguarda il movimento è bene sapere che le pedine si possono fermare su una punta vuota o su una punta dove si trovano già altre pedine del proprio colore. Su una punta ci possono essere massimo 5 pedine. Invece possono transitare su qualsiasi punta. Se una pedina termina il turno su una punta occupata da 2 o più pedine avversarie questo movimento non si potrà fare e bisognerà scegliere un’altra pedina da muovere. Qualora in un proprio turno tutti o parte dei risultati ottenuti non possono essere usati semplicemente si perdono.

Qualora esca un punteggio doppio con i dadi ogni valore viene raddoppiato, se escono due 3, quel giocatore potrà muovere 4 pedine di 3 punte, 2 pedine di 3+3 punte, una pedina di 3+3 punte e due pedine di 3 punte e tutte le altre combinazioni. 

Per muovere più velocemente e non stare ogni volta a contare le punte sappiate che se vi esce un numero pari dovrete arrivare su una freccia del colore di quella di partenza, se vi esce un numero differente finirete su una freccia di un colore diverso.

Invece se il turno finisce su una punta occupata da una sola pedina avversaria questa viene mangiata, quindi viene rimossa dal gioco, tradizionalmente viene messa sulla linea di bar.

Quando il turno passa all’avversario la prima cosa che dovrà fare è vedere se ha pedine mangiate perché queste devono essere reintrodotte nel tabellone prima di poter muovere le altre. Quindi si utilizzerà il lancio di un dado per farle rientrare nella tavola interna dell'avversario. Da ciò si comprende che verso le ultime fasi del gioco potrebbe essere difficile far rientrare una propria pedina perché la maggior parte delle pedine avversarie si troveranno nell'area interna e tenderanno a bloccare la maggior parte delle punte. Dopo aver fatto rientrare le pedine mangiate il giocatore può muovere le altre.

Quando un giocatore riesce a portare tutte le sue pedine nella propria area interna può iniziare a rimuoverle dal gioco. Per rimuoverle bisogna far superare loro l'ultima casella. Quando esce un 6 si possono togliere le pedine che si trovano nella freccia più lontana della propria area interna, ma è possibile rimuovere pedine anche da punte più vicine. In questa fase di gioco è bene pianificare molto bene le proprie mosse perché chi riesce per primo a rimuovere tutte le proprie pedine dal tavoliere vince. Se in questa fase una o più pedine vengono mangiate prima di continuare a far uscire le altre bisogna riportare quelle nella propria tavola interna.

Varianti di backgammon

Se siete stufi di giocare a backgammon potete usare una delle tante varianti che sono state proposte. Una degna di nota è quella di Lewis Carrol pubblicata sul Times nel 1894. Si tratta di backgammon cooperativo. Ogni giocatore lancia 3 dadi invece che 2, due di questi serviranno per muovere le proprie pedine e il terzo una pedina avversaria. Se non si riesce a usare tutti e 3 i punteggi deve privilegiare il movimento delle sue pedine.

Le scommesse

Il backgammon da molti è usato come gioco d’azzardo quindi si scommettono dei soldi su ogni partita. In questa circostanza risulta essere importantissimo un dado, quasi sempre presente in ogni confezione, definito dado del raddoppio

In queste circostanze i giocatori fanno una puntata all’inizio della partita. Il dado del raddoppio, introdotto a partire dagli anni '20 in America può essere giocato da un giocatore quando è convinto di essere in vantaggio. Sulle sue facce ci sono le potenze del 2 fino al 64, per non farvi fare calcole vi dirò che ci sono i numeri 2-4-8-16-32-64. Questo non va lanciato ma serve solo per segnare eventuali raddoppi. Il giocatore che pensa di stare in vantaggio chiede il raddoppio mettendo il dado con la faccia 2 rivolta verso l’alto sul bar. Se l’avversario accetta si continua al partita altrimenti si termina il  gioco e chi ha proposto il raddoppio prende la posta puntata. L’altro giocatore potrà comunque chiedere un ulteriore raddoppio girando il dado sulla faccia 4, anche in questo caso se l’altro accetta si va avanti, se abbandona prende tutto chi ha raddoppiato. È importante rendersi conto che un giocatore non può fare due raddoppi di fila, una volta che ne ha fatto uno questo dado passa all'altro. 

Altre circostanze in cui si potrebbero perdere più soldi rispetto a quelli puntati sono:

  • gammon, se un giocatoreriesce a portar fuori le sue pedine prima che l’avversario abbia iniziato a portar fuori le sue, in questo caso si dovrà pagare il doppio della posta;
  • backgammon se un giocatore vince quando una o più pedine dell’avversario siano ancora nella sua tavola interna, in questo caso la posta triplicherà.

E voi avete mai giocato a backgammon? Raccontatemelo in un commento!

Alla prossima :)

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