sabato 24 dicembre 2016

Magic etch a scketch Ohio Art Company / Linearama Clementoni anni'60/'90

Ciao, oggi vorrei parlarvi di un gioco in maniera un po' diversa, in quanto lo posseggo ma non l'ho mai potuto provare perché il mio esemplare è rotto, quindi vivo con la curiosità di testarlo. Sto parlando della lavagnetta magic etch a scketch o linearama, in parole povere è una lavagnetta su cui poter disegnare ruotando due manopole, una atta a fare linee verticali e l'altra fa le linee orizzontali.  


Attualmente in Italia non è distribuita da alcun rivenditore di giochi mentre si trova più facilmente negli USA. Se la desiderate come me potete acquistarla in rete (un esempio è questa: https://amzn.to/4iHhBce) o cercare in qualche negozio specializzato. 

Se volete approfondire questa lavagnetta anche la videorecensione la trovate qui si seguito.  



Come funziona?

La lavagna etch a scketch, per me un vero e proprio scioglilingua pronunciare il suo nome, è nata in Francia in cui, però si chiamava Telecran, dalla ditta americana la Ohio Art Company.

Girando le due manopole si potevano creare delle linee, una manopola permetteva di fare linee orizzontali e l'altra verticali, girandole insieme si creavano delle linee oblique.
Mettendo la lavagna sottosopra e scuotendola il disegno veniva cancellato. Questa magia poteva avvenire perché al suo interno c'era della polvere di alluminio che veniva inciso da uno stilo quando era ferma. Agitandola, invece palline di plastica permettevano alla polvere di ridistribuirsi uniformemente cancellando tutti i tratti. 

Dovevate stare attenti a come maneggiavate la vostra lavagna in quanto all'interno c'è una lastra di vetro che si poteva rompere. Attualmente queste lavagnette sono state un po' superate da quelle con schermi LCD che sono meno soggette a rottura hanno un prezzo più contenuto e sono anche più leggere.


Etch a scketch in Italia

Molto tempo fa Clementoni ha provato a lanciare questo gioco in Italia, lo testimoniano le pubblicità che ho trovato all'interno di alcuni giochi da tavolo di cui vi metto qualche foto.



Si chiamava Linearama (nome con cui si chiama questo giocattolo anche nel cartone Disney Pixar: toys story), ed era dotata anche di schede trasparenti che potevano essere messe sulla stessa per completare percorsi o giochi vari. Inoltre era commercializzata anche una versione mini con uno schermo 15,5 x 13,5 cm.

Sullo stesso dépliant c'erano anche queste altre lavagne:


La prima l'ho avuta e quindi ve ne posso parlare meglio si chiamava zig zag, era una lavagna nera dotata di pastelli a cera molto grassi, una volta fatto il disegno dovevate imbottirla di una quantità abnorme di torcioni e l'unica cosa che riusciva a fare era illuminarsi per rendere il vostro disegno "brillante". Era molto difficile rimuovere il colore dei pastelli dalla sua superficie, credo che per questo motivo mia mamma l'abbia buttata senza pietà.

La seconda, presente in due versioni, sia da viaggio, di un triste colore grigio blu, che in versione grande, si chiamava ghost writer e credo che avesse un principio simile alla linearama. Infatti c'era un pennino e di timbrini che rilasciavano dei segni neri. Credo che questi accessori abbiano avuto sulla punta una calamita che attraeva una polvere di qualche metallo, per cancellarla bisognava scuotere la lavagna. La didascalia, infatti, dice che shakerandola il disegno sparisce come un fantasma, da questo il suo nome.

Non avendo questi esemplari non vi so dire se essi fossero marchiati Clementoni o riportassero sul retro la marca della fabbrica che li produceva.

Spero che questa recensione vi abbia messo la scimmia e magari abbia scosso qualche casa produttrice di giocattoli a rilanciare questo passatempo :)

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martedì 13 dicembre 2016

I coccolotti Giochi Preziosi: un gioco nato negli anni '90 e riproposto nel 2013 e nel 2024

Ciao!
Oggi voglio parlarvi dei coccolotti, io li ho desiderati tantissimo perché uscirono per la prima volta, negli anni '90 quando io facevo le elementari. Mi piaceva il modo in cui ci potevi interagire ma purtroppo, come molti giocattoli, non mi vennero regalati. ho rimediato acquistandolo in un mercatino svariati anni dopo.


I coccolotti sono degli orsetti in plastica dura con rivestiti con una floccatura, quindi con dei micropeletti che rendono la loro superficie morbida.  Oltre a ciò erano caratterizzati da profumi differenti, abbinati al loro colore.
Il loro naso è a forma di cuore e si può anche illuminare di rosso, sulla sommità della loro testa c'è una catena con un portachiavi che permette di attaccarli dove volete e anche un biberon. Infatti, anche se nella mia testa questi orsetti potevano fare più cose in realtà l'unica interazione che permettevano era: dargli il biberon e sentire in risposta piccole frasi di cui parlerò dopo.


Come molti giocattoli anche i coccolotti sono tornati nnel 2013 nella versione classica colorata ma senza profumo o in quella sfumata. a quanto pare i coccolotti piacciono a generazioni e generazioni di bambini quindi anche nel 2024 sono stati rieditati. Ora si possono trovare:


Tutte le varianti dei coccolotti

In coccolotti degli anni novanta avevano il biberon bianco, le colorazioni e le profumazioni che mi ricordo sono solo queste: 
  • verde mela;
  • giallo banana;
  • rosso fragola;
  • viola mirtillo;
  • rosso fragola.
A tal proposito se qualcuno ha più informazioni o informazioni più dettagliate su questo aspetto me lo dica nei commenti così provvederò ad aggiustare questa parte.


Ho parlato dei coccolotti anche in una casella del calendario dell'avvento vi lascio il link qui, e se volete vedere il calendario completo, lascio il link della playlist qui.



I coccolotti del 2013 hanno il biberon dello stesso colore dell'orso e le nuove profumazioni e colori, questa volta sono sicura, sono:
  • rosa-rosso anguria;
  • arancio melone;
  • giallo ananas;
  • viola prugna; 
  • giallo arancio pesca;
  • verde fico.
Ma che razza di profumazioni sono prugna e fico?! Vabbè io ho proprio il fico ma purtroppo non profuma più, quindi non posso darvi il mio feedback.
Per farli funzionare dovete aprire con il giravite un vano sotto all'orsetto ed inserire 3 mini stilo. Cosa mai potrà fare un orso con tutta questa energia mi sono chiesta.

Io sono convinta che quello degli anni novanta non avesse una voce così sgradevole ma posso anche sbagliarmi.  Vi dico solo che dopo che ho messo le batterie pensavo che il mio orso fosse rotto o avesse subito qualche trauma gravissimo perché se gli date il biberon ciuccia con rumore che sembra un cavallo che galoppa. Se nel mentre glielo togliete piange, ma con un suono super stridulo, quando ha finito la poppata dice "mamma I love you" e poi si mette a russare.


Altri prodotti coccolotti


Il marchio coccolotti è stato usato moltissime altre volte da Giochi Preziosi infatti sono stati fatti:
  • i coccolotti della Disney;
  • i coccolotti con altre forme, come cani conigli e gatti;
  • i coccolotti musicotti che credo emettessero una qualche musica;
  • i coccolotti make up, sfruttando l'orso come una scatola che si apriva per rivelare un prodotto di make up;
  • come i precedenti c'erano i coccolotti surprise, che contenevano dei gioielli.

Sono stati realizzati anche gadget per la scuola come quaderni e zaini ed anche un vestito di carnevale.
Vennero prodotti anche i coccolotti cucciolotti che non c'entravano più niente con gli orsetti iniziali ma erano una sorta di peluche con il viso di plastica dura alquanto brutti.

Se avete il ricordo di qualche altro coccolotto fatemelo sapere così l'aggiungerò alla già nutrita lista, alla prossima :)

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giovedì 1 dicembre 2016

Quiproquo / Priquoquo - Sabato al circo anni '90

Ciao! Oggi vorrei parlarvi di QuiproquoPriproquo, che dovrebbe essere il suo vero nome. Si tratta di un peluche a forma di papera sdraiata il cui nome non vi dirà niente ma forse vedendolo nelle foto potrebbe risvegliare qualche ricordo assopito. Infatti negli anni '90 era molto diffuso, lo potevate trovare a casa di parenti e amici ma anche in molte macchine, ecco perché alcuni esemplari appaiono marroni, sono solo scoloriti.





Un po' di storia

Tra gli anni 80 e 90 non è che ci fossero così tanti programmi in TV, c'erano pochi canali e non c'era internet. Noi bambini potevamo scegliere se vedere la RAI (1, 2 o 3) oppure Mediaset (rete 4, canale 5 o Italia uno). La RAI, che fino a pochi anni prima era l'unica rete che trasmetteva programmi, non era preparata all'avvento della nuova televisione lanciata da Berlusconi. Questo imprenditore, oltre alle casalinghe che erano a casa nelle ore antimeridiane per cui ideò un palinsesto mattutino, decise di puntare anche sui bambini con il celeberrimo Bim Bum Bam/Ciao Ciao, cartoni animati mai visti, Cristina D'Avena e via dicendo.

Per catturare più spettatori, infatti, Mediaset decise di accalappiare gli sguardi sognanti dei bambini non solo nella fascia pomeridiana ma di tenere incollate le famiglie sulle loro reti anche nella prima serata che allora iniziava alle 20.00 più o meno.

Quindi, per qualche anno andò in onda sulle varie reti Mediaset "sabato al circo" in cui era presente Cristina D'Avena (che cantava la sigla), gli attori di Bim Bum Bam e vari comici e presentatori  Mediaset come Sbirulino (Sandara Mondaini) che a me faceva paura e quindi bisognava cambiare canale quando appariva, Cipollino cioè Massimo Boldi e via dicendo. Per conoscere qualcosa in più potete trovare i dettagli su wikipedia.

Lo spettacolo del circo affascina sempre i bambini, il tendone di questa trasmissione fu davvero montato a Milano e vennero coinvolte famose famiglie circensi.
Quelli di Mediaset non contenti di ciò decisero anche, nella seconda edizione (1990), di introdurre una mascotte (1990) per vendere qualche gadget, e questa mascotte era proprio quiproquo o priquoquo.


Io sinceramente mi ricordo della trasmissione "sabato al circo" e anche della sigla di Cristina, ma non ricordo assolutamente questo papero, che in realtà è un pinguino. A quanto pare faceva delle freddure, infatti come dice wikipedia: "...era un pinguino sdraiato che cercava di fare delle battute ma sbagliava sempre cioè prendeva delle papere o come dice un detto romano faceva un quiproquo, cioè diceva una cosa per un altra".
Per questo, a quanto pare, terminava tutti i suoi sketch con la frase "che depressione" allorché Susanna Messaggio gli regalava un peluche con le sue fattezze e lui affermava che si poteva trovare alla Standa. E qui si chiudeva il cerchio: oltre alle pubblicità che venivano introdotte nella trasmissione Berlusconi incrementava i suoi introiti vendendo un peluche, nemmeno troppo bello, ai bambini che vedevano lo show. Il mio Priproquo deriva proprio dalla Standa, mia mamma lo trovò in sconto e me lo comprò, a quanto pare non andò molto bene nelle vendite.

Io ci ho giocato abbastanza anche grazie alla sua capigliatura folta che si prestava ad essere acconciata con mollette ed elastici. Non mi piaceva, però, che si trovasse steso e non lo potessi far camminare, che non aveva delle ali quindi non lo potessi vestire. In ogni modo io continuo a sostenere che si tratta di una papera i pinguini non hanno il becco in quella maniera

Aggiornamenti

Grazie ai vostri commenti mi sono ricordata che Priquoquo aveva una sciarpa, non so come ho fatto, ma l'ho ritrovata e adesso è completo.

Dai commenti, come potete vedere, il suo nome non doveva essere questo ma Paprika, poi si è pensato di modificarlo a causa di un film non molto adatto ai bambini, che si intitolava proprio così, ed è uscito nel 1991. Un po' come il caso Moana che solo in Italia si chiama Vaiana.





Se avete altre curiosità da raccontarmi su questo personaggio sono curiosa di ascoltarle. Alla prossima:)

domenica 27 novembre 2016

Rubik's race (Macdue): un gioco di velocità per due

Ciao! Oggi vi parlerò del gioco Rubik's race un gioco per due giocatori della Macdue. Sulla confezione è presente la scritta "official Rubik's creation", quindi vuol dire che è un prodotto originale autorizzato dal marchio Rubik, sì proprio quello che produce il celeberrimo cubo. 


Io non sono un'amante del cubo di Rubik, perché nonostante tutte i video di spiegazioni online non ho ancora ben capito come si risolve. Rubik race, però, mi è piaciuto proprio perché, a parte l'estetica, non c'entra molto con il cubo di Rubik.

Se volete vedere la video recensione del gioco la trovate qui di seguito.


Se cercate il regolamento di Rubik's race lo trovare a questo link: https://www.xszaislai.lt/media/catalog/document/57641/6062614_MANUAL_Rubiks_Race_Game.pdf

Contenuto della confezione e preparativi


Nella confezione troverete:
  • Una plancia da montare in tre pezzi costituita da due basi e un divisorio con un buco in mezzo. Il tutto si assembra tutto in pochi secondi. Quando lo comprate è possibile, come è successo a me, che una o entrambe le basi abbiano dei piccoli difetti, quindi vi toccherà limare le imperfezioni altrimenti le tesserine non scorrono bene. Non preoccupatevi, però, dopo alcune partite si formeranno dei solchi sulla plancia e tutto andrà meglio.
  • 40 tessere colorate, 8 di ogni colore (blu, giallo, verde, bianco, rosso e arancione) infatti all'inizio della partita dovrete dividere le tessere sulle plance dei due giocatori in modo tale che ognuno ne abbia quattro di ogni colore. Relativamente a ciò vi consiglio di tenerle già separate in due buste, il setup sarà più veloce.
  • Una campana con dei dadi colorati che serve per selezionare la sequenza da fare. Questo dado poteva essere fatto meglio, in particolare sarebbe stata più utile una cupola tonda invece che squadrata perché nella conformazione che ha ora a volte è difficile vedere chiaramente tutti i dadi per entrambi i giocatori.

Come si gioca

Il gioco è adatto per soli 2 giocatori da 5 anni in su, a me quest'età mi sembra troppo bassa l'avrei consigliato dagli 8 anni in su. La prima cosa che dovete fare è avere una sequenza che entrambi potete ricopiare quindi o prendere un vero cubo di Rubik e lo mescolate oppure agitate la cupola con i dadi, che hanno un colore diverso su ogni faccia, in questo modo si formerà una combinazione di 9 colori che ogni giocatore dovrà ricreare al centro della sua plancia. 
Si inizia al via e quando uno dei due pensa di aver finito abbassa la parte centrale della plancia, se la combinazione è giusta si verrà proclamati vincitori, altrimenti si continuerà la sfida. 
Si tratta di un gioco di riflessi pronti, vince chi è il più veloce.


Le istruzioni dicono che ci sono anche altre modalità di gioco, in particolare:
  • sfidarsi nel ripetere le quattro combinazioni riportate sul libretto il più veloce a riproporle tutte sarà il vincitore. Ho notato che in questa sfida nell'ultimo quadro c'è un piccolo errore, la casella centrale affianco al blu che nella foto è bianca, invece dovrebbe essere arancione perché se notate in quello schema ci sono cinque tesserine bianche e solo tre arancioni.
  • Dividere le tessere in modo che ogni giocatore abbia solo 3 colori e sfidarsi nel riproporre i quadri riportati sempre sul libretto delle istruzioni ma nella riga sottostante.


Impressioni

Rubik's race è un bel gioco per sfidare gli amici e per allenare la testa. Naturalmente ci saranno dei giocatori che lo odieranno perché perderanno sempre, se appartenente a questa categoria non preoccupatevi, l'esercizio rende perfetti e se non lo fa cambiate gioco, del resto anche il mio cubo di Rubik giace ormai da 25 anni in soffitta senza trovare una soluzione XD.
Un contro potrebbe essere il fatto di dover ogni volta montare tutte le tesserine, pensavo che queste fossero incastrate come nel gioco del 15 in questo modo non dovevate per ogni partita riordinare tutto, infatti questa operazione è un po' noiosa. Ma se ci giocate spesso semplicemente lasciate tutto montato su un tavolino.


Se volete dirmi cosa ne pensate di Rubik's race o magari suggerirmi una nuova modalità di gioco potete scriverlo qui nei commenti!
Alla prossima :)

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sabato 19 novembre 2016

Ludus: il gioco dei giochi (MB - 1987)

Ciao! Oggi vi parlo del gioco Ludus un gioco MB pubblicato nel 1987, forse chiamarlo gioco è riduttivo in quanto il sottotitolo lo definisce "gioco dei giochi". Anche in questo caso ho interpellato un amico di Po per averlo in prestito perché ero curiosa di provarlo. Se lo cercate sappiate che non è difficile trovarlo sono in molti a rivenderlo anche a buoni prezzi.


La mia filosofia quando si parla di giochi ma anche nella vita in generale è che "ogni cosa ha una sua funzione, se qualcosa ha più funzioni non svolge nessuna di queste bene". Ecco, questo è proprio il problema di questo gioco: ha tanti giochi e nessuno funziona bene. Si tratta di una sorta di raccolta di giochi che però devono essere giocati tutti insieme nella stessa partita. Infatti, ci si muove sul tabellone non con il lancio del dado ma con il punteggio ottenuto ad ogni gioco fatto.


Se volete vedere la video-recensione vi lascio qui il link.


Contenuto della confezione


Nella scatola di Ludus troverete:
  • un tabellone molto vario con alcune parti da montare che si assemblano velocemente. Alcuni elementi in 3D potete comunque lasciarli attaccati al tabellone perché entra comunque nella scatola, basta piegarlo con il disegno all'esterno.
  • Un campo da golf (mazza, poggia pallina e piazzola).
  • Un campo da bowling con 7 birilli e una barra d'arresto se questa non c'è basta mettere le mani oltre la pista.
  • Il gioco degli anelli costituito da 4 anelli colorati e un supporto in due pezzi.
  • Un bigliardo con una cornice, un'asta e 4 palline (rossa blu gialla e bianca) che utilizzerete per tutti i giochi in cui occorrono.
  • 4 gettoni colorati.
  • 2 dadi D6.
  • Una clessidra penso sia da 1 minuto perché la copia del gioco che ho provato io non l'aveva.
  • Un pendolo costituito da una base, un'asta e un piolo dove si aggancia un filo con una pallina.
  • Una freccia girevole ancorata al tabellone.
  • 4 segnalini (verde, giallo, blu e rosso).
  • Un mazzo di 32 carte double face, da un lato presentano le figure e dall'altro le lettere.

Come si gioca

Ludus è adatto da 2 a 4 giocatori da 7 anni in su.  Per cominciare dovete scegliete la pedina del colore che più vi piace e posizionatela sulla casella partenza. Per decidere chi inizia si lancia il dado, chi ottiene il numero più alto sceglie il gioco da fare. 


In base alla riuscita di questo gioco ognuno avanzerà sul tabellone. A questo punto tutti dovranno fare il gioco su cui è capitato con il segnalino del giocatore successivo in senso orario, e così via. Quindi si procede con il giro di gioco, indipendentemente da chi vince il gioco appena fatto e ogni volta si avanzerà dei punti fatti. Si procede così fino a quando non si raggiunge la casella di arrivo, anche con un numero non esatto.

Ora vi elencherò i giochi che potete fare:

  • Bir...birillo. Per questo gioco vi serve il palo con la pallina attaccata che io non avevo quindi mi limito a reggere il filo con la mano. Dando una sola spinta al peso dovete abbattere quanti più birilli riuscite.


  • Bowling. Avete due tiri per abbattere quanti più birilli riuscite.


  • Biliardo. Con la pallina bianca sistemata di fronte alle tre colorate, avete tre tiri per mandarle tutte in buca evitando che vi finisca quella bianca. In questo caso perdete il turno.


  • Getta gettone. Utilizzando la pista da bowling dovete tirare tutti i gettoni senza farli uscire dalla pista e sommare i punteggi ottenuti. Se capitate in mezzo a una linea considerate il punteggio più basso.

  • Centra l'anello. Dovete semplicemente tirare i cerchi cercando di centrare il piolo.

  • Golf. Posizionando la pallina sul tee avete 3 tiri a disposizione per fare 1 o più buche (è quasi impossibile).

  • Ramino a parole. Dovete utilizzare le carte dalla parte con le lettere. Distribuite 5 carte a ciascuno e scopritene una. Al proprio turno ogni giocatore pesca una carta o dal mazzo coperto o dagli scarti e ne scarta una, così da avere sempre 5 carte in mano. Lo scopo del gioco è fare una parola di 5 lettere di senso compiuto, il primo a riuscire nell'impresa sarà il vincitore. Vi do un consiglio fate una parola con due consonanti e tre vocali sennò non riuscirete mai!

  • Sillaba 10. Si mettono 10 carte scoperte sul tavolo e i giocatori, nel giro di una clessidra, devono cercare di fare la parola più lunga che riescono, usando le lettere a disposizione.
  • Città nazioni e fiumi. Bisogna mettere 6 carte sul tavolo dalla parte delle lettere, poi si fa girare la freccia per scegliere una categoria e ogni giocatore dovrà cercare di formare una o più parole appartenenti a quella categoria con una o più lettere scoperte. Quando il tempo finisce si confrontano le parole scritte da tutti, eliminando quelle uguali, chi resterà con più parole sarà il vincitore.

  • Ultima lettera-prima lettera. Questo gioco è davvero difficilissimo, si sceglie una categoria con la freccia e il primo giocatore dice una parola di quella categoria, il secondo ne deve dire un'altra che inizia con l'ultima lettera della prima parola detta e così via, chi non riuscirà a dire più parole verrà eliminato. Nella nostra lingua è molto difficile perché le parole finiscono quasi tutte con le vocali, l'unica categoria fattibile è quella dei gruppi musicali e cantanti.
  • Fotomemoria. Utilizzare le carte dalla parte delle immagini, metterne 7 sul tavolo e fissarle per un giro di clessidra. Poi togliendole velocemente, ognuno scrive tutti gli oggetti che si ricorda. Quando tutti hanno finito si controlla, se viene messo un oggetto che non c'era si cancella questo e un altro per punizione. A seconda di quanti se ne ricordano si assegna il punteggio.
  • Chi ben osserva... Scegliete una carta e posatela dalla parte delle lettere, i giocatori hanno un minuto per scrivere quanti più oggetti presenti nella stanza dove ci si trova che iniziano con quella lettera.
  • Tira un 13. In questo gioco si usa il dado, ognuno può tirarlo quante volte vuole, l'obiettivo è arrivare a 13 o più vicino possibile ad esso sommando i vari risultati , se si supera si totalizzano 0 punti.
  • Occhi di serpente. Tirare i dadi quante volte volete e sommatene il punteggio ma attenzione se esce anche solo un 1  si perdono tutti i punti.
  • Scegli tu. Quando si finisce su questa casella si può scegliere il gioco che si vuole.
Qui di seguito i punteggi che potete fare ad ogni gioco, so che si vede male, ma sappiate che ogni gioco ha un punteggio differente, menomale che c'è questo promemoria.

Impressioni

Il problema principale di Ludus è che ci sono troppi giochi dei i quali ne odierete la metà: o perché non riuscite, o perché sono impossibili, o solamente perché non vi ricordate come si calcola il punteggio, o non vi ricordate come si gioca e dovete andare ogni volta a leggere le istruzioni.
Infatti ogni gioco ha ovviamente un regolamento diverso che, solo sporadicamente si intuisce dal titolo e quindi, soprattutto le prime volte, dovete tenere a portata di mano il coperchio della scatola dove sono scritte le istruzioni per ricordarvi cosa fare. Sicuramente abbandonerete il gioco prima di imparare tutti i giochi perché sono snervanti. Un' altra cosa che ho odiato è il punteggio, ma perché per ogni gioco il punteggio è diverso? In alcuni guadagna punti solo il primo, in altri guadagnano il primo, il secondo e il terzo, in altri si calcola in numero di centri fatti, ecc. Anche se sul tabellone c'è un riepilogo è un po' odioso consultare ogni volta la tabella, inoltre se si gioca in due è ovvio che tutti prendono punti e non c'è un vero testa a testa.

Conoscevate Ludus? Ci avete giocato nella vostra infanzia? Fatemelo sapere in un commento:)

giovedì 10 novembre 2016

Skip-bo Mattel: un gioco di carte in cui per vincere basta contare

Ciao! Oggi recensione di un gioco  che mi ha letteralmente conquistata ci gioco davvero tantissimo si tratta di: Skip- Bo edito dalla Mattel. Se volete scegliere un prodotto italiano potete acquistare Six on the table Dal Negro che praticamente è lo stesso gioco solo che ha una regola riguardante il 6 che lo rende leggermente differente (se vi interessano le regole di questo gioco scrivetemelo in un commento che provvederò a farci un video).  


Il gioco, come dice la confezione, è stato fatto dai creatori di Uno, si tratta di una mera trovata di marketing perché i giochi sono molto diversi. Trovo che il regolamento del gioco non sia molto chiaro. Io c'ho messo varie partite prima di comprenderne bene le regole per questo ho deciso di fare più di un video per rendere a tutti chiaro come giocare.

Qui di seguito si trova il video più vecchio extended version:


Ma potete trovare anche uno short con le regole veloci:



E anche una recensione su skip-bo express con le sue regole, che sono praticamente uguali alla versione grande:



Se hai perso le regole le puoi trovare a questo link, sono in inglese, sperando che siano più comprensibili di quelle italiane https://service.mattel.com/instruction_sheets/42050.pdf


Come si gioca

Skip-bo è un gioco adatto da 7 anni in su per 2-6 giocatori, nella scatola troverete solo le carte e un regolamento.


Prima di iniziare distribuite 30 carte a ogni giocatore, queste dovranno essere tenute coperte in un mazzetto. Il fine del gioco è proprio estinguere queste carte; la durata media di una partita è mezz'ora per due giocatori, se volete fare delle partite flash vi consiglio di ridurre il numero delle carte a 20 o a 10


I giocatori al proprio turno girano la prima carta del proprio mazzetto e ne pescano 5 dal mazzo coperto al centro del tavolo.


Al vostro turno potete scendere al centro del tavolo quante carte desiderate. Dovete immaginare affianco al mazzo al centro del tavolo 4 spazi virtuali in cui possono essere iniziate altrettante scale crescenti che vanno dall'1 al 12. A tal proposito vi dico che i numeri dall'1 al 4 sono blu, quelli dal 5 all'8 sono verdi e quelli dall'9 al 12 sono rossi, in questo gioco contano solo i numeri non i colori. Quando avete finito di giocare ponete una carta in uno dei 4 spazi virtuali adibiti ai vostri scarti. Qui le carte possono anche essere sovrapposte, ma vi consiglio di fare delle file mono numero o decrescenti perché potete riprendere queste carte solo dall'ultima scartata.


Se avete un 1 o uno skip bo potete iniziare una nuova scala. Lo skip-bo è il jolly lo potrete usare per sostituire qualsiasi carta che vi manca per completare una scala. Non potete mettere uno skip-bo sopra un altro skip-bo.


Durante la vostra mano potete scendere non solo le carte che avete in mano che ad ogni turno dovranno essere reintegrate pescando dal mazzo centrale in modo tale che ne abbiate sempre 5, ma anche dagli scarti e soprattutto dalle carte del vostro mazzetto. Queste dovrebbero essere quelle che hanno precedenza rispetto alle altre, infatti il vincitore sarà colui che per primo finisce questo mazzetto.


Oltre che tenere sempre sotto controllo il vostro mazzetto dovrete sorvegliare anche quello degli avversari cercando di non avvantaggiarli andando avanti troppo con le scale. Una volta che una scala al centro del tavolo arriva a 12 questa si rimuove e si mette a lato del tavolo, quando ne avrete accumulato un po' mischiatele e rimettetele sotto al mazzo.
Un altra regola da ricordare è che se durante il vostro turno finite tutte e 5 le carte che avete in mano e non ne avete nemmeno una da scartare pescatene altre 5 che però non potrete giocare, ne dovrete solo usare una per scartare.


Impressioni

Trovo skip-bo davvero un gioco interessante, molto longevo e sfidante. Ogni partita è differente e vi prenderà moltissimo. All'inizio sarete concentrati solo sulle vostre carte ma poi vi comincerete a guardare intorno e farete delle strategie per non far scartare gli altri. Ve lo consiglio spassionatamente. 

Conoscevate skip-bo, se lo amate anche voi raccontatemelo in un commento!

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sabato 22 ottobre 2016

Squilibry (MB): un gioco per due perfetto per Halloween

Ciao! La festa di Halloween è vicina così ho pensato di fare la recensione di un gioco a tema, si tratta di Squilibry, un gioco per due anni '90 pubblicato da MB. 


Sono molto contenta di aver trovato il modo di parlarvi di Squilibry in quanto si tratta di un gioco molto originale con un'ambientazione un po' un po' horror, infatti le pedine che dovrete muovere sono dei ragni con le scarpe da tennis.

Se ne volete vedere la  video recensione di Squilibry ve la lascio qui di seguito:



Volevamo ringraziare una ragazza che ci ha contattato sia qui che su Instagram, ed è stata così carina a inviarci il regolamento, così anche noi potremo giocarci con le regole vere e non quelle ipotizzate in quanto nella nostra scatola non era presente il regolamento.

Per quanto sia bello avere un regolamento ufficiale riteniamo che quello di questo gioco non è molto comprensibile così abbiamo pensato di riscriverlo introducendo dei disegni per renderlo più fruibile a tutti. Lo potete scaricare da questo link GRATUITAMENTEhttp://www.mediafire.com/file/s9cj5je5321tqvm/regolamento_squilibry.pdf/file

Contenuto della confezione

Nella confezione di Squilibry troverete:
  • una plancia di gioco (a forma di ragnatela);
  • due piedi per la plancia;
  • 8 ragni (quattro verdi e quattro arancioni);
  • le istruzioni;
  • se avete un gioco nuovo anche un foglio di stickers da applicare sui ragni e sulla plancia.

Preparativi

Squilibry, come vi ho detto, è un gioco per due giocatori, potete giocarci da 7 anni in su. La prima cosa da fare prima di iniziare una partita è montare la plancia, ci vuole un attimo, basta inserire i piedi e il gioco è fatto.
In secondo luogo dovete scegliere che colore volete: arancione o verde.
Posizionate, quindi, la plancia di gioco in modo che la scritta Squilibry dal vostro lato sia del colore che avete scelto.


Sistemate i ragni come mostrato in foto. Vi assicuro che amerete le pedine di Squilibry anche se vi fanno un po' schifo gli insetti in quanto hanno le scarpe da tennis, delle simpatiche zampette a forma di ossa e dei grandi occhi che vi fissano. Se avete un gioco ben tenuto questi ragni dovrebbero anche avere sul dorso una striscia adesiva in coordinato con il loro colore.
Mentre sistemate i ragni vi accorgerete che 3 sono uguali mentre uno ha le gambe più lunghe degli altri infatti è stato denominato sul regolamento ragno "gambalunga".




Come si gioca

La prima mossa per entrambi i giocatori è sui generis, infatti consistere nel muovere una sola gamba di un ragno a scelta. In seguito per mossa si intende sia l'estrazione di un piede da un foro sia il riposizionamento dello stesso piede in un altro foroMi raccomando di non forzare i movimenti se un ragno non arriva ad un buco non potete allungare le sue gambe e mettercelo per forza.


Quindi a parte la prima mossa, dalla seconda potrete, come vi ho detto, fare due spostamenti (estrazione eriposizionamento di un piede). In questo modo mossa dopo mossa i ragni "cammineranno" sulla plancia. 
Ma perché il gioco si chiama Squilibry?
Perché se un vostro avversario in una sua mossa riesce a staccare un solo piede di un vostro ragno, inserendo il suo piede del suo nello stesso buco dove si trova il suo, il vostro ragno è appunto SQUILIBRATO. Infatti un ragno attaccato per un solo piede si dice squilibrato.


Il proprietario dello stesso, al suo turno, può decidere se riequilibrarlo, agganciando il suo piede nel buco sopra, sotto o indietro, verso la sua tana, in questa fase del gioco non potete fare alte mosse quindi reinserite il piede e basta. Ricordatevi, inoltre, che non potete squilibrare un ragno avversario mentre state riequilibrando il vostro!
Potete anche optare per lasciare il vostro ragno squilibrato e lasciarlo penzoloni, in questo caso fate la doppia mossa facendo avanzare un altro ragno. ricordatevi, però, che un ragno squilibrato potrebbe essere fatto cadere dalla plancia con un'altra mossa, in questo caso lo avrete perso.


Il ragno gambalunga farà le stesse mosse degli altri ragni solo che potrà arrivare più lontano, cercate di non farlo cadere preda dei ragni avversari è molto utile!
Lo scopo del gioco è quello di far cadere tutti i ragni avversari o di mettere un piede di un proprio ragno nel nido avversario.


Impressioni

A me Squilibry affascina molto, mi piacciono particolarmente le componenti: i ragni un po' creepy e la ragnatela come piano di gioco verticale. Devo anche ammettere che non ci gioco spesso perché non mi so decidere se riequilibrare un ragno o abbandonarlo al suo destino, a questo proposito bisogna essere scaltri e mettere in pratica la propria tattica per prendere allo sprovvisto l'avversario così da giungere a suo nido. Non è un gioco banale ma nemmeno particolarmente eccelso, che però ha un plus nelle componenti.

Avete questo gioco? Vi piace? Usate delle strategie per vincere sempre? Fatemi sapere, perché io ne so poco e vorrei conoscere tutti i segreti di Squilibry :)

Ah dimenticavo buon Halloween ;)

lunedì 17 ottobre 2016

Il tesoro del tempio: riuscirete a recupere il tesoro come un provetto Indiana Jones? -MB -1990

Ciao! Oggi vi parlerò del gioco da tavolo "il tesoro del tempio" sottotitolato "sfida al tempio maledetto", edito da MB nel 1990.


Questo gioco non è nostro ce lo hanno prestato degli amici di Po, quindi, oltre alle foto che trovate in questa recensione e al vecchio video che si trova più avanti non sappiamo fornirvi ulteriori dettagli, ci spiace. non per niente ho fatto riferimento a Indiana Jones nel titolo perché questo sembra proprio un gioco dedicato a questo eroe non autorizzato. L'avventuriero in copertina è vestito come lui e vive anche le sue medesime avventure. Pubblicato qualche anno dopo dell'isola di fuoco, anche in questo dovrete cercare di sottrarre un tesoro a una divinità  e riuscire a scappare. 


 Se volete vedere la videorecensione del gioco la trovate qui.


Contenuto della confezione


Nella scatola troverete:
  • 4 segnalini a forma di avventurieri (giallo, blu, verde e rosso) e un segnalino (nero) del nemico (io non l'avevo l'ho sostituito con un pupazzetto a caso)
  • 1 dado D6
  • 1 spada di plastica dorata + il suo piedistallo
  • un supporto di plastica con 3 ingranaggi grandi + un ingranaggio piccolo che si può ruotare grazie a un cartoncino raffigurante una tavoletta dorata stile maya
  • vari supporti di plastica nera per montare la scenografia costituita da cartoncini pre-ritagliati che delimitano il tempio
  • il dio che contiene al suo interno il diamante sfaccettato rosso
  • un libretto di istruzioni molto carino perché è corredato di vari fumetti che raccontano la storia. Se lo state cercando lo trovate a questo link: https://www.goblins.net/files/downloads/Tesoro%20del%20Tempio.pdf


Preparativi

Sinceramente io ho avuto moltissime difficoltà a capire come montare il gioco, la cosa strana è che dietro il coperchio ci sono solo le indicazioni di come assemblare le varie parti ma non come sistemarle sulla plancia. Alla fine, però ce l'ho fatta e devo dire che il colpo d'occhio è davvero bello, vi troverete davanti a un vero e proprio tempio immerso nella foresta.


Prima di cominciare dovete far incastrare il diamante in una delle cavità della divinità, basta inserirlo nella bocca del serpente farlo salire poi voltare il pupazzone per farlo incastrare. Una volta fatto questo posizionate senza scossoni il dio al suo posto in fondo al tempio e ricordatevi di non dare delle botte al tabellone perché inavvertitamente potete far cadere il diamante e dovete reinserirlo con la possibilità che si possa incastrare in una fessura alternativa e quindi se avete già provato a farlo uscire  con la spada dovete resettare le posizioni che avete provato e ricominciare da capo.


Come si gioca

Il tesoro del tempio è un gioco adatto da 8 anni in su per 2-4 giocatori. Gli avventurieri partono dal campo base mentre il nemico parte dalla casella dove è sistemata la spada in un piedistallo tra gli ingranaggi, (nel mio gioco la spada non c'era e allora ho usato una chiave che non serve molto, perché non entra negli scomparti del dio, a tal fine ho usato un coltello da cucina). 



Al vostro turno tirate il dado e muovetevi nella direzione che avete scelto del punteggio uscito. Se tirate un 6 dovete tirare di nuovo il dado. 
Al vostro turno potete anche decidere di muovere il nemico che però non può uscire dal tempio. La sua funzione è quella di spedire un avventuriero avversario nella tomba degli avventurieri, quando capita nella sua casella. Dove sono queste tombe? Ci ho messo un po' ad individuarle ma alla fine ho scoperto che sono alla fine del tabellone, ai lati della divinità. Il giocatore che ci finisce salta un turno e poi può riprendere la sua avventura.


Se capitate nelle caselle che riportano una frase dovete semplicemente seguire le istruzioni e spostarvi: avanti o indietro, saltare un turno o ecc. Se capitate in dei punti morti cioè in delle strade che non finiscono in nessuna parte dovete fermarvi qualunque sia il vostro punteggio.

La prima cosa che dovete fare è prendere la spada, arrivando con un numero esatto sulla casella davanti ad essa, poi dovete cercare di entrare nella stanza della divinità (ci si può accedere solo se si è in possesso della spada). Per fare ciò dovete allineare gli ingranaggi, se non lo sono dovete aspettare che qualcuno li allinei per voi, infatti si ruotano quando qualcuno capita su una casella ingranaggio. I percorsi poche volte riescono a combaciare perfettamente quindi, per non far durare il gioco un' eternità io passo su di essi anche se non combaciano del tutto. Una volta arrivati davanti alla lastra d'oro maya vi dovete fermare, perché si tratta di un punto morto. 


Una volta nella stanza della divinità dovete usare la spada su uno dei fori della divinità se il diamante esce dovete portarlo fuori da una delle porte laterali o da quella principale e riuscire a ritornare al campo base senza che un avversario o il nemico capiti sulla vostra casella (se è l'avversario che capita sulla vostra casella chi l'ha mosso prenderà il diamante). 



Se invece non esce niente dalla statua dovete rimettere la spada al suo posto e andare in una tomba degli avventurieri, quindi al prossimo turno cercherete di riprendere la spada e riprovare in un altro foro.

Considerate anche che la spada vi può essere sottratta da un avversario se capita sulla vostra stessa casella, ma, ricordatevi, più di 3 segnalini non possono stare sulla stessa casella quindi il terzo si fermerà prima.
Vince chi per primo riesce a portare la gemma fuori.

Impressioni

Sinceramente, a parte le componenti e l'ambientazione Il tesoro del tempio non mi è piaciuto molto, ha delle meccaniche snervanti e non premianti. Farete una fatica immensa per arrivare alla statua e non saprete nemmeno se troverete la gemma, poi se riuscite a ottenerla il primo avventuriero che vi incontra fuori dalla stanza della divinità può rubarvela. Vi ritroverete in balia del dado e della fortuna a vagare avanti e indietro sul tabellone. 

La recensione finisce qui, se avete ricordi relativi a questo gioco scriveteli in un commento :) alla prossima!