giovedì 1 agosto 2024

Parco della Vittoria: un sequel di Monopoly del 1987

Ciao, oggi finalmente vi parlo di un gioco vecchio si tratta di Parco della vittoria distribuito in Italia dalla Eg e pubblicato nel 1987

Quando si sente parlare di Parco della Vittoria si pensa subito a Monopoly, infatti questo è proprio il primo tentativo di fare un sequel dell'ormai classico, ciò è scritto anche sulla confezione. Questa è la via più cara del gioco situata proprio poco prima del Via, nel settore viola, luogo che amerete se è di vostra proprietà ma odierete se ci finirete sopra, perché potrebbe farvi andare in bancarotta.

Come succede ancora oggi, in cui i cloni del Monopoly si affollano sugli scaffali dei supermercati, anche in passato si è provato a spacciare un gioco con meccaniche completamente differenti per il sequel del classicone. Parco della vittoria di per sé non è brutto, anzi, è piacevole ma potrebbe deludere chi lo acquista come sequel di Monopoly.

Se volete vedere la video-recensione di questo gioco ve la lasciamo qui di seguito:


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Un po' di storia

Il Monopoly, anzi Monopoli, esce nel nostro pese nel 1935 e parco della vittoria negli anni ’80 si vede che, a discapito delle opinioni contrastanti, questo gioco ha sempre avuto successo ed è stato molto apprezzato dai giocatori. L'amore per il Monopoli era così forte che l'ideatore di Parco della Vittoria, cioè Charles Philip, ha pubblicato un altro suo sequel che si chiama free parking.

Ma torniamo a Parco della vittoria che non è un prodotto originale Eg ma deriva da Advanced to Boardwalk del 1985 della Parker. Anche questo gioco era stata venduta come seguito di Monopoly, infatti nell’edizione inglese uno dei terreni viola prima del via si chiama proprio Boardwalk. Una trasposizione del gioco c’è stata anche in altre lingue, tutte hanno voluto mostrare un’ambientazione esclusiva, una via lussuosa, anche se la grafica cambia un po’ da un edizione all’altra. Quella italiana punta su un quartiere moderno con grandi palazzi, altri hanno pensato a un’area centrale un po' retrò ma la mia preferita è quella dell’edizione originale: un lungomare alla moda

Contenuto della confezione

La scatola dell’edizione italiana è tutta bianca con delle forme geometriche squadrate per ricordare la copertina del Monopoly. Ci sono dei disegni ma non si palesa mai il personaggio baffuto con il cilindro che, invece, si trova nelle altre edizioni. 

La scatola è molto lunga e sottile, simile a quella di altri giochi che si usavano in quel periodo, all’interno si trova plancia che è addirittura lunga il doppio della scatola

Oltre a ciò ci sono:

  • un mazzo di carte della fortuna
  • dei talloncini che poi vedremo come sistemare
  • degli hotel impilabili di 4 colori 
  • 3 dadi, 2 D6 e uno speciale.

Nella mia edizione mancavano le pedine, l’elemento esclusivo del gioco, infatti si trattava di pedine in metallo raffiguranti l’omino di Monopoly ecco perché non mi è chiaro perché non l’abbiano messo sulla copertina.

Ingenuamente ho provato a ricreare queste pedine con il legno ma non mi sono resa conto che le caselle sono davvero molto strette e quindi ci gioco con delle pedine normali. Nell’edizione inglese le pedine sono delle semplici silhouette di cose che si possono trovare al mare: una barca a vela, una bici, un pattino e una carrozzina. Queste hanno più senso di quelle italiane  infatti i loro colori sono abbinati con quello degli hotel, invece in Parco della Vittoria gli omini sono dorati, argentati, ramati e via dicendo mentre gli hotel sono arancioni, viola, verdi e blu quindi questa discrepanza potrebbe creare un po' di confusione quando si vanno a segnare i punti. 

Setup

Prima di iniziare ponete la plancia al centro del tavolo, disponete i tagliandini in corrispondenza del colore e del valore di ogni terreno

Ogni giocatore colloca il suo segnalino sulla partenza e ognuno prende un numero differente di hotel a seconda del numero di giocatori:

  • in 4 si danno 14 alberghi
  • in 3 si danno 16 alberghi
  • in 2 si danno 20 alberghi

Vengono consegnate anche due carte della fortuna a ogni giocatore che devono essere tenute coperte.

Come si gioca

Il gioco è adatto da 8 anni in su per 2-4 giocatori. Il suo fine è quello di essere il più ricco di tutti, per farlo dovete possedere quanti più hotel possibile.

Al vostro turno dovete tirare tutti e 3 i dadi. Il punteggio uscito su quelli numerici indica i milioni che potete investire in quel turno, il dado speciale indica il colore dell’area dove potete costruire . Ad esempio se vi esce 4+5= cioè 9 e il colore rosso potete spendere massimo 9 milioni nella parte rossa costruendo un hotel da 5 e uno da 4, oppure 3 hotel da 3 e tutte le altre combinazioni che volete. Prima di costruire tenete conto, però che i vostri hotel sono in numero limitato e quando finiscono termina anche il gioco. 

I criteri che devono guidarvi nella costruzione sono:

  • se il terreno è vuoto potete posizionare un solo hotel
  • se sul terreno ci sono già altri hotel, anche di differenti colori, invece potete porre uno, due, tre o più hotel del vostro colore.

Il proprietario del terreno è colui che ha la maggioranza di hotel in quel terreno. Quindi deve avere il maggior numero di elementi di quel colore nella pila. Se c’è parità il terreno è di colui che ha l'elemento del suo colore più vicino alla base. Quando un hotel è di vostra proprietà dovete prendere anche il relativo talloncino e muovere del suo valore la vostra pedina sul tabellone. Quindi ripartendo dall’esempio di prima se ottenete la maggioranza o siete l’unico a posizionare i pezzi sul l’hotel da 4 e su quello da 5 rossi prendete i talloncini 4 e 5 rossi e vi muovete di 9  caselle sul tabellone. 

Se invece posizionate 3 vostri hotel sulla casella del valore di 3 rossa e acquisite il predominio sull’avversario prendete solo il talloncino 3, vi spostate sulla plancia di 3 caselle e retrocedete il segnalino dell’avversario di 3 caselle. Questo fatto del doppio controllo, quindi talloncini + spostamento sulla plancia, penso che confonda un po’ ma sicuramente vi impedisce di sbagliare.

Sul dado speciale, oltre che i singoli colori, ci sono dei segni come una W (ma perché non una M visto che si tratta del sequel di Monoply) che è un jolly quindi se vi esce potete scegliere qualsiasi colore (uno solo) dove edificare.

E la F cioè fortuna. In questo turno non potete edificare hotel ma dovrete prendere una carta della fortuna che potrete giocare alla fine del vostro turno pe ottenere ulteriori vantaggi. Da regolamento ne potete giocare solo una a turno. 

Queste carte sono varie, ad esempio:

  • restauri vi consente di togliere tutti gli alberghi avversari da una torre eccetto i vostri;
  • colpo di fortuna di avere altri 5 milioni oltre a quelli lanciati con i dadi da spendere per l’acquisto di hotel;
  • contratto da 7 milioni vi permette di costruire un albergo sopra una proprietà che vale 7 milioni o meno;
  • ecc.
I più attenti avranno notato che le F si trovano anche sul piano di gioco. Se arrivate esattamente in queste caselle dopo aver fatto un MOVIMENTO IN AVANTI potete pescare una carta della fortuna. Dopo aver giocato una carta della fortuna la dovete scartare.

Quando finisce la partita? Quando un giocatore non ha più hotel o un partecipante è arrivato all’ultima casella del percorso, opzione un po’ difficile da praticare. A questo punto vince chi ha il maggior numero di milioni e quindi si trova più avanti sul percorso.

Impressioni



Io personalmente ho apprezzato Parco della vittoria, all’inizio di una partita penserete che si tratta di un gioco scemo in cui dovete semplicemente tirare dei dadi per guadagnare dei soldi e costruire, andando avanti, invece, capirete che dovrete amministrare bene i vostri hotel per riuscire per riuscire a ottenere la supremazia dei vostri avversari. Le regole sono facili ma la pianificazione nelle vostre azioni non lo fa essere banale. Vi stupirete di come una partita scorre liscia tanto che alla fine spesso ci vorrete rigiocare. Sicuramente in 2 è poco sfidante perché potreste non darvi affatto fastidio durante la costruzione, meglio giocarlo in 3 o 4. Trovo un po’ oppressivo il doppio controllo sulla plancia e sui talloncini per segnare il punteggio ma è indispensabile per non farvi cadere in errore. In generale è un gioco che vi consiglio ma non è indicato per gli appassionati di Monopoly, leggendo una recensione su “giochisul nostro tavolo” ho capito che Parco della Vittoria è simile a vari giochi tra cui can’t stop, io purtroppo non l’ho mai provato quindi non posso dirvi la mia, ma se voi ci avete giocato fatemi sapere se notate qualche somiglianza scrivendomi un commento. 

Alla prossima:)

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