mercoledì 30 luglio 2025

Kendo: un gioco astratto Ravensburger di ispirazione orientale

Ciao, oggi vi parlo di un gioco astratto della Ravensburger chiamato Kendo. La mia edizione è marchiata 1991 e l'autore è Otto Maier Verlag. Leggendo in rete questa è una delle ultime in quanto dopo il 2000 non è stato più prodotto.

Come succede spesso con i giochi astratti: l'ambientazione è appiccicata sopra un po' a caso anche se si vede comunque uno sforzo nell'abbinare i combattimenti al fatto di mangiare le pedine. Ci si perde, a mio parere, nei materiali di gioco e nella grafica scelta che è un po'troppo seriosa e cupa dà l'idea di qualche arazzo di una casa antica e non ricorda molto l'oriente.

Se volete vedere la videorecensione di Kendo ve la lascio qui di seguito.


Se HAI PERSO IL LIBRETTO DI ISTRUZIONI di KENDO puoi SCARICARLO AL SEGUENTE LINK CON UN PICCOLO CONTRIBUTO, COSI' CI AIUTERAI AD ACQUISTARE NUOVI GIOCHI DA RECENSIRE SU QUESTO BLOG. GRAZIE :)

https://sellky.com/a/ex8 (Una volta aperto il link vi uscirà una pubblicità, quando il timer arriva a 0 cliccate sul pulsante in alto a destra e il gioco è fatto!)
Qualora riscontriate dei problemi con il download potete contattare la mail alla quale avete fatto il pagamento, vi verrà inviato il regolamento per mail.

Contenuto della confezione

All'interno della scatola di Kendo troverete una plancia divisa in tre pezzi che deve essere assemblata. Una volta montata si crea una figura esagonale al cui interno sono presenti altri esagoni separati l'uno dall'altro da una sorta di "stradine gialle". 

Nella casella centrale c'è una sorta di diamante o di ombrellone, a seconda di come lo volete vedere. Questa figura un po' più piccola si trova anche in vari punti del bordo, queste sono le caselle di partenza dei segnalini. Nella scatola, infatti, ci sono anche dei segnalini 8 per colore. Questi, anche se a prima vista sembrano tutti uguali, in realtà sono di altezze differenti ma soprattutto differiscono per il numero di linee che hanno nella parte alta. 

Ogni colore ha:

  • Un solo segnalino con una sola linea che rappresenta il principe.
  • Tre segnalini con 2 linee che rappresentano i samurai.
  • Quattro segnalini con 3 linee che rappresentano i guerrieri
Queste linee hanno un senso, poi lo vedremo, però potrebbero rendere difficoltoso individuare le pedine a chi ci vede poco, questa cosa non è stata superata facendole di altezze nettamente differenti ma introducendole anche sul corpo delle pedine stesse. Così toccandole, sulla testa o sul corpo si riesce a capire quale pedina si sta muovendo.

Chi è bravo con le miniature se ne trova alcune particolarmente piccole potrebbe sostituire le pedine standard con dei veri e propri personaggi per entrare maggiormente nel mood del gioco.

Come si gioca

A Kendo potete giocare da 2 a 4 giocatori da 12 anni in su, il vostro fine è quello di far arrivare il principe al palazzo, che altro non è che la casella centrale.

Per iniziare le pedine devono essere poste come mostrato in foto, quindi il principe va messo sul diamante del proprio colore e poi deve essere circondato dalle altre pedine.

Al proprio turno ogni giocatore deve muovere una sua pedina. Il movimento avviene sulle linee gialle che prima ho chiamato "strade", un movimento va da un vertice a un altro di un esagono. Le pedine si muoveranno in base al numero che hanno stampato sopra. Il principe avanzerà di una casella alla volta, il samurai di 2 e i guerrieri di 3. Le pedine devono muoversi necessariamente di tutte le posizioni non possono fermarsi prima e non è consentito loro scavalcare altre pedine, nemmeno quelle del proprio colore. I movimenti possono avvenire in qualunque posizione del tabellone basta che non si va avanti e indietro su una stessa mossa, inoltre è bene ricordare che solo il principe può entrare nel palazzo.

Qualora durante la propria mossa si giunga nel posto esatto che è occupato da una pedina avversaria questa verrà estromessa dal gioco

Se si estromette il principe di un avversario questo giocatore uscirà dal gioco ma le sue pedine rimarranno in campo. Se si gioca in 2 e il principe di un concorrente viene mangiato sarà l'altro a trionfare. Non servirà che questo entri nel palazzo per questo motivo si consiglia di spostare il principe sempre con la protezione delle altre pedine.

Sul libretto delle istruzioni viene spiegato anche come giocare a punti, qualora decidiate di fare più partite.

Impressioni

Kendo è sicuramente un gioco con regole molto semplici da imparare, come tutti i giochi astratti, ma vi ritroverete a ragionare molto prima di fare una mossa, infatti uno spostamento fatto sovrappensiero potrà anche costarvi la vittoria. Penso che Kendo sia più che altro un gioco da tenere per collezione in quanto ci sono molti altri astratti più appassionati e più moderni, questo non spicca per originalità né per tematiche. A mio parere gira meglio in 4 anche se, qualora siate solo in 2, potete decidere di scegliere due colori che partono vicini in tal modo le interazioni ci saranno già a partire dai primi turni di gioco, ricordandovi sempre che alla prima mossa non si può mangiare.

Avete mai fatto una partita a kendo? Conoscevate questo gioco? Fatemelo sapere in un commento!

venerdì 11 luglio 2025

Odin: un gioco di carte non banale vincitore del premio Asdor 2025

Ciao, oggi vi parlo di un gioco di carte che ha vinto il premio Asdor 2025, si tratta di Odin della Helvetiq. In realtà in Italia il gioco è distribuito da Dal Negro che fa delle scatole un po' più grandi di quelle originali ma e dimensioni delle carte sono le stesse, questa cosa mi ha un po' sorpresa e non so se la gradisco, voi che ne pensate?

Odin è un gioco di numeri e di colori, quindi la tematica che gli è stata appioppata, cioè l'ambientazione norrena, non serve a molto. Si sono voluti giustificare anche sulle regole dove si dice che il prototipo vedeva i vichinghi come protagonisti, quindi tale riferimento si è voluto mantenere anche nella versione definitiva con disegni molto molto carini.

Questo gioco me lo avevate consigliato sotto a un video, io ho fatto tesoro di quel consiglio, come degli altri che mi date, ma ci ho messo un po' di tempo per accaparrarmelo e intanto la rete si è riempito di recensioni di Odin proprio eprché ha vinto l'Asdor 2025. Vi dico questo perché la video-recensione è stata poco vista se volete essere uno di quei pochi che l'ha vista la trovate qui di seguito. 


Se non vedete l'ora di iniziare a giocare invece potete consultare le regole veloci a Odin:


Contenuto della confezione e setup

All'interno della scatola di Odin troverete 54 carte divise in 6 serie da 9 carte. Ogni carta è caratterizzata da un numero (da 1 a 9) e da un colore (blu, marrone, arancione, rosa e verde). Sotto a ogni numero ci sono anche dei simboli che sembrano delle rune ciò aiuta coloro che hanno dei problemi visivi a individuare più facilmente i colori.

Il regolamento consiglia se giocate in due di togliere due serie di carte e ve lo consiglio anche io in tal modo il gioco è più grintoso altrimenti potrebbe protrarsi troppo a lungo ed essere un po' dispersivo.

Consegnate 9 carte a testa le restanti si tolgono da quella mache, questo particolare vi fa capire come il gioco sia davvero molto vario proprio perché non si gioca mai con tutto il mazzo.

Come si gioca

Odin è un gioco da 7 anni in su da 2 a 6 giocatori ideato da Gary kim, Hope S. Hwang e Yohan Goh. Al proprio turno ogni giocatore dovrà scendere una o più carte della sua mano formando un numero maggiore di quello che si trova a terra.

Le regole da rispettare quando si scendono le carte sono:
  • Le carte devono essere tutte dello stesso colore o dello stesso numero.
  • Si può scendere solamente una carta in più rispetto a quelle presenti a terra.

Il primo giocatore, quindi sarà costretto a giocare una sola carta, il secondo potrà scartare una carta con un numero più alto della precedente o una coppia di carte, non ne può giocare tre. Quando scendete due o più carte queste vanno poste sul piano di gioco da quella con il valore più alto a quella con il valore più basso. Ad esempio se giocate il 3, il 7 e il 9 il numero che dovrete necessariamente comporre è il 973. 
Dopo aver giocato la combinazione dovete pescare una delle carte che si trovano a terra a vostro piacimento.
Questo aspetto è proprio quello che mette un twist al gioco e vi farà riflettere e non poco. Non potete pianificare la partita contendo solo sulle vostre carte ma dovrete plasmarla in base a ciò che scartano gli altri. Quando vi toccherà prendere dei colori o dei numeri che non avete in mano sono dolori, ecco perché potete ricorrere al passo. Passare significa non giocare più fino a quando tutti si tirano indietro e rimane solo uno in gioco, si toglieranno tutte le carte dal piano di gioco e l'ultimo a giocare ricomincerà a scendere. Passare pur avendo le carte è un rischio perché qualcun altro potrebbe terminare le sue carte e chiudere il match ma vi consiglio comunque di provare.

Si continua a scendere carte fino a quando uno dei due giocatori non ha più niente da scendere a questo punto sarà costretto a passare. In questo caso si uscirà dalla manche. Quando passano tutti tranne uno le carte che si trovano sul tavolo verranno eliminate e l'ultimo ad aver giocato le sue carte riprenderà a giocare, a questo punto rientreranno in partita tutti anche coloro che avevano passato.



Un round finisce quando un giocatore termina le carte che ha in mano. Le carte possono terminare anche quando si inizia un nuovo turno dopo un passo, se l'ultimo a giocare avrà in mano tutte carte dello stesso numero o dello stesso colore, in questo caso le può scendere tutte insieme, questa è l'eccezione alla regola che bisogna iniziare con una sola carta.

Alla fine del round si conta il punteggio costituito dalle carte rimaste in mano. Quando un giocatore arriva a 15 la partita si chiude il vincitore sarà chi ha il punteggio più basso.

Impressioni

Odin è sicuramente un bel gioco, semplice ma non banale. Si annovera proprio nella categorie dei miei giochi preferiti: un gioco di carte facilmente trasportabile con regole immediate e molto longevo. In due gira molto bene ma anche in 4 se la cava, insomma penso che tutti noi dovremmo avere un Odin sempre in borsa per giocarci con amici, parenti e conoscenti.

Voi che ne pensate? Avete provato Odin cosa ne pensate? Fatemelo saper ein un commento!

Alla prossima!

giovedì 10 luglio 2025

Taco loco Helvetiq: un gioco per gli amanti dei tacos

Ciao, oggi vi parlo di Taco Loco un gioco di carte tascabile della Helvetiq


Mi sentite spesso parlare dei giochi di carte, soprattutto quelli della Helvetiq, giuro che questi non mi vengono omaggiati ma li compro perché mi piacciono molto, sono tutti facili da capire e divertenti da giocare. In questo caso ho fatto un ordine sul sito Dal Negro in quanto ero curiosa di vedere com'era la localizzazione italiana dei giochi Helvetiq e devo dire ni. Cioè vedendo la scatola più grande pensavo che le carte avessero una forma differente invece hanno la medesime dimensioni c'è solo più spazio nella scatola che non è affatto utile essendo un gioco tascabile. 

Se volete vedere la video recensione di taco loco la trovate qui di seguito.

Contenuto della confezione e setup

All'interno della confezione di Taco Loco ci sono 70 carte. Prima di iniziare il gioco occorre mescolarle e darne 3 ad ogni giocatore, la restante parte formerà il mazzo di pesca. Girate la prima carta, questa sarà il punto di partenza per la preparazione di un nuovo taco.

Come si gioca

Taco Loco è un gioco adatto da 7 anni in su da 2 a 5 giocatori. A ogni turno ogni giocatore deve scendere una carta su un taco e dire la somma di tutte le carte. Se vicino al mazzo c'è un 5 e un giocatore vi poggi vicino un 3 dovrà dire 8.


Per preparare il taco perfetto non dovete superare l'11:
  • Se riuscite a fare un taco di esattamente 11 date le carte che lo compongono a un giocatore a piacimento.
  • Se superate con l'ultima carta scesa l'11 il taco è rovinato e dovete prenderlo voi.
  • Se il taco ancora non supera l'11 allora lasciatelo sul tavolo qualcuno lo dovrà completare.

Qualora scendiate una carta di uguale valore all'ultima giocata questa vi permetterà di iniziare un altro taco in questa circostanza ogni giocatore al proprio turno potrà scegliere su quale taco giocare.
Questa regola durante una partita non è molto chiara e mette sempre zizzania quindi io di solito permetto di iniziare un altro taco quando qualcuno scende una carta uguale a l'ultima presente su qualsiasi dei taco presenti sul piano di gioco, modificando la regola in "non si possono mettere due carte dello stesso valore vicine sullo stesso taco, in questo caso se ne deve iniziare uno nuovo". Ciò viene recepito più facilmente dai giocatori.


Nel mazzo sono presenti anche delle carte speciali:
  • Taco leggendario che porta il valore di qualsiasi taco subito a 11, dopo averlo sceso quindi potete consegnare quel taco a chi volete. 
  • Taco solitario che può essere giocato in 2 modi. Il primo è scartarlo subito dopo che un altro giocatore gioca il taco leggendario, prima che egli assegna il suo malus. Se più giocatori lo giocano varrà solo il primo gli altri lo riprendono. Dopo averlo giocato si pesca subito un'altra carta dal mazzo. Il secondo modo per giocarlo è su un taco di quelli sul piano di gioco, in questo caso riporterà il suo valore immediatamente a zero.
La partita termina quando tutte le carte sono state giocate. Ogni giocatore conterà le carte che ha preso chi ne ha di meno sarà il vincitore.

Impressioni

Trovo Taco Loco un gioco carino ma non eccezionale, non è il mio preferito tra quelli Helvetiq ma posso anche affermare il divertimento aumenta con più giocatori. In due è un po' ripetitivo e con pochi colpi di scena, già in tre diventa più cattivo in quanto si possono creare delle coalizioni, aspetto che si ritrova anche in partite con 4 o 5 persone. Quindi acquistatelo solo se riuscite a giocarlo in 4 o 5 persone altrimenti preferite altri giochi.

Avete mai provato Taco Loco? Cosa ne pensate? Fatemelo saper in un commento!

Alla prossima :)

venerdì 4 luglio 2025

Lancelot: un gioco da tavolo astratto che ti farà sentire un cavaliere (Mattel - 1990)

Ciao, oggi vi parlo di un gioco astratto pubblicato da Mattel nel 1990, si tratta di Lancelot. Come succede anche in altri giochi astratti, anche in questo caso è stata introdotta un'ambientazione posticcia solo per rendere il gioco più appetibile a un'ampia platea di giocatori. Devo dire, però, che in questo caso la tematica Medievale fantastica non mi dispiace perché i disegni e le decorazioni sono molto belle.


Sono molto legata a Lancelot anche se non lo gioco quasi mai perché a mio parere ha dei difetti di cui parleremo più avanti. Se volete sfruttare al meglio le potenzialità del gioco vi consiglio di scaricare il regolamento in inglese perché quello in italiano è stato tradotto in modo poco comprensibile, lo trovate qui di seguito: http://www.gamecabinet.com/rules/Lancelot.html

Se volete farvi del male ma volete aiutare il nostro progetto a crescere potete scaricare con un piccolo contribuito il regolamento in italiano a questo link:  https://sellky.com/a/exB

(Una volta aperto il link vi uscirà una pubblicità, quando il timer arriva a 0 cliccate sul pulsante in alto a destra e il gioco è fatto!)
Qualora riscontriate dei problemi con il download potete contattare la mail alla quale avete fatto il pagamento, vi verrà inviato il regolamento per mail.

Se vi va di vedere la videorecensione del gioco la trovate qui di seguito:




Contenuto della confezione

Nella scatola di Lancelot è presente un tabellone che raffigura una scacchiera decorata con disegni molto belli, che fanno il paio con quelli in copertina. Tutto ciò è veramente fantastico ma poco funzionale, infatti come potete notare la scacchiera sembra che abbia dei gradini.


Sono state inserite elle ombreggiature per dividerla in 4 aree differenti, da usare in base al numero dei giocatori. Penso che se giocate in 2 o in 5, il numero minimo e massimo di giocatori, non avrete problemi perché dovrete usare tutta la scacchiera o solo la parte centrale ma in 3 o 4 potreste confondervi e non sapere qual è effettivamente il margine del gioco. Avrei preferito delle linee nette in barba all'eleganza della soluzione grafica perché ciò avrebbe determinato una più semplice individuazione del piano di gioco.


Nella scatola ci sono anche 5 set di pedine costituite da uno scudo con spada in 5 colori differenti  a cui si associano pedine speciali (da usare per il gioco avanzato) cioè un'Excalibur dorata inserita nella roccia e 5 scudi bianchi.


Come si gioca

Lancelot è un gioco adatto da 10 anni in su per 2 a 5 giocatori. Prima di iniziare ogni giocatore riceve le pedine del proprio colore e a ogni turno gli si chiede di piazzarne una sul campo da gioco seguendo le regole dei cavalieri:
  1. Se su una colonna o su una riga non ci sono stemmi avversari ci possono essere massimo due stemmi del proprio colore.
  2. Se su una riga o una colonna ci sono anche degli scudi avversari non c'è un limite agli scudi del proprio colore.

Il fine del gioco è quello di catturare le pedine avversarie, per farlo dovrete vere una supremazia di almeno 2 stemmi su una riga o una colonna. Ad esempio se su una colonna ci sono 3 stemmi gialli e 5 blu, il giocatore blu dopo aver piazzato il quinto stemma può catturare, quindi togliere dalla plancia, tutti gli stemmi avversari.

Se piazzando una pedina otterrete la supremazia sia su una riga che su una colonna prenderete tutte le pedine su cui avete la supremazia.

Ricordatevi che dopo che avrete preso le pedine avversarie non dovete rimuovere le vostre, in questo caso non vale la regola dei cavalieri che diceva che non possono esserci più di due stemmi di uno stesso colore su una riga o una colonna libera. Inoltre l'avversario potrà tranquillamente porre le proprie pedine sulle caselle che sono state liberate perché non verrà catturata. Quando la plancia comincia a riempirsi questo surplus di pedine che effettivamente non catturano diventa un ostacolo alla comprensione del gioco, si fa fatica a capire dove si può piazzare una propria pedina e dove no.


Vincerete quando riuscirete a conquistare abbastanza pedine avversarie:
  • In 2 giocatori 7
  • In 3 giocatori 8
  • In 4 giocatori 9
  • In 5 giocatori 10
Il regolamento dice che potete modificare questi numeri a piacimento. Sulle regole è indicata anche una variante del gioco base in cui per la cattura non bisogna considerare solo le righe e le colonne ma anche le linee diagonali.

Gioca avanzato: il potere del re

In questo caso dovrete usare gli scudi bianchi, da consegnare a ogni giocatore, ed Excalibur che verrà posta su una casella a caso del piano di gioco dal primo giocatore. Si gioca in modo del tutto simile al gioco base ma bisogna considerare che se si pongono le proprie pedine su una riga o una colonna dove si trova Excalibur questa acquisirà virtualmente il colore delle pedine che si trovano in minoranza. Ad esempio se su una riga c'è una sola pedina rossa e due blu la spada Excalibur conterà come una pedina rossa. Per conquistare le pedine presenti sulla riga o sulla colonna dove si trova Excalibur, quindi, bisognerà investire una pedina in più per avere la supremazia. 


Una volta durante la partita, però, si potrà attivare il potere dello scudo bianco, dopo averlo giocato dovrà essere rimesso nella scatola di gioco. Nel turno in cui lo usa quel giocatore potrà spostare la spada leggendaria dove vorrà e questa acquisirà il colore del giocatore che l'ha spostata e non più della minoranza. Lo spostamento può essere fatto sia prima che dopo aver piazzato una propria pedina. Dal turno successivo Excalibur tornerà ad aiutare le minoranze

Impressioni

Nonostante io sia molto legata a Lancelot non lo gioco praticamente mai perché trovo faticoso dover, dopo le prime mosse, comprendere dove si possono meno sistemare i propri scudi senza violare le regole della cavalleria. Sono sicura che una conversione in un app o in un gioco elettronico lo renderebbe senza dubbio più piacevole perché sarebbe il sistema stesso a indicare le caselle dove effettivamente si può sistemare una propria pedina e ci si potrebbe concentrare maggiormente sulla strategia. Come vi dicevo il fatto che le proprie pedine rimangano su una linea ma questi non possono più catturare mette un po' in difficoltà il giocatore. Devo dire che il gioca avanzato non aggiunge niente di interessante a una partita.

Voi conoscevate Lancelot? Che ne pensate? Fatemelo sapere in un commento!

Alla prossima:)

lunedì 30 giugno 2025

Taboo: un party game classico

Ciao, oggi vi parlo di Taboo di un party game classico, quello che vedete nelle foto è la versione degli anni '90 (1993/1995). Attualmente i diritti del gioco sono detenuti da Hasbro che la rieditato una nuova versione a risparmio senza tabellone, solo con le carte. Io dico "tu dammelo il tabellone poi decido io se mi trovo in un posto che me ne consente l'utilizzo o no". Sto notando che, a parte la qualità, anche la quantità dei materiali dei gioco sta diminuendo progressivamente.


Se volete vedere la video recensione di questo gioco la trovate qui di seguito.


Un po'di storia

Taboo è stato ideato da Brian Hersch nel 1989 ed è stato pubblicato alla MB che in seguito è stata acquistata da Hasbro che oggi ne detiene i diritti. L'autore si è ispirato a "Parola proibita" un gioco di conversazione in cui si doveva disquisire tra i partecipanti senza poter dire alcune parole che si decidevano all'inizio della partita. Si sceglievano parole molto usate come, sì, no, ma, però, forse, certo, ecc. Chi le diceva doveva fare una penitenza. In alcuni casi questo gioco è chiamato "gioco del perché" o "gioco del sì e no". Per dovere di cronaca sappiate che esiste anche un gioco chiamato tabù in cui era vietato pronunciare alcune lettere, quindi bisognava scegliere con cura le parole da dire per non citare, appunto, le lettere tabù.

Attualmente nel linguaggio colloquiale il termine tabù o taboo si usa per definire un tema di cui non bisognerebbe parlare, ecco perché è stata scelta proprio questa parola per chiamare. Ma vi siete mai chiesti quale sia l'etimologia di taboo? Ebbene ho scoperto che questo termine è stato portato in Europa da James Cook che lo ha annotato nel 1771 quando è andato a Tonga. Il suo significato non è variato negli anni infatti indicava il divieto di fare o utilizzare qualcosa perché sporca e maledetta o al contrario sacra e inviolabile.

Il gioco Taboo ebbe successo fin da subito per questo la casa editrice ha sfornato tante alternative di gioco, molte delle quali esulano dalla scatola classica. Negli anni sono state pubblicate: 
  • Versione per bambini, definita junior o per famiglie.
  • Versione hot per adulti https://amzn.to/3TQtIbW
  • Taboo xxl in cui potevi fare varie cose anche con l'aiuto di un peluche chiamato mimotto https://amzn.to/44j3jsb
  • Taboo quick draw in cui dovevate disegnare.
  • Tabu body talk in cui dovevate mimare.


Contenuto della confezione

Taboo è un party game quindi per giocare dovete essere almeno in 4 per fare due squadre da due persone, questo è il minimo sindacale, se siete in più meglio per voi. Potete giocarci da 12 anni in su in quanto dovete conoscere un buon numero di parole e avere una discreta parlantina.



Nella confezione di una volta troverete un tabellone in quella attuale no, quindi non avrete nemmeno delle pedine, al posto di queste c'è un blocchetto segnapunti. In qualsiasi versione sicuramente non mancheranno:
  • Tantissime carte double face e si spera un porta carte
  • Una clessidra da 1 minuto
  • Un buzzer che con le edizioni è diventato un semplice sonaglio ma all'inizio invece andava a pile.
La mia edizione ha anche un porta carte in cui potete inserire, appunto, delle carte, che ha integrato una sorta di leggio che le regge e le tiene celate agli altri, tutto ciò è molto comodo ma non fondamentale. Ho visto altre edizioni che hanno un dado che a mio parere funge da imprevisto come le caselle del tabellone.

Come si gioca

Il setup di Taboo è facilissimo basta dividervi in squadre, abbiate cura di alternare i componenti delle due squadre intorno al tavolo. Se avete il tabellone apritelo e mettete le pedine nella prima casella. 


A ogni turno un giocatore della della squadra dovrà cercare di far indovinare quante più parole possibili, quelle scritte in alto nelle carte, senza dire le parole vietate che sono quelle sotto. Di solito queste sono sinonimi, parole che hanno la stessa radice o che si possono utilizzare per riferirsi all'ambito della parola da far indovinare. Ad esempio se dovete indovinare la parola toast sotto ci saranno scritte: pane, fette, prosciutto, abbrustolire e mangiare.
Ricordatevi che in Taboo potete usare solo la vostra eloquenza sono vietati gesti e rumori. 



I giocatori dell'altra squadra dovranno controllare chi sta facendo indovinare le parole e dovranno suonare il buzzer quando dirà una parola vietata, in questo caso si perderà un punto.
A ogni turno ogni giocatore ha un passo per saltare le parole particolarmente ostiche.

Alla fine del tempo tutte le carte indovinate varranno 1 punto, quindi si porterà avanti la pedina sul tabellone del punteggio fatto.




Sul tabellone ci sono delle caselle speciali che rendono il gioco meno monotono, ciò in alcune varianti prive di tabellone è sostituito da un dado. Queste caselle sono:

  • orologio (bonus) il suggeritore avrà una clessidra in più per far indovinare le parole
  • due facce (malus) il suggeritore dovrà far indovinare a un solo componente della squadra le parole
  • due facce e orologio (bonus e malus) avete due clessidre di tempo ma dovete far indovinare le parole a un solo concorrente.
Su wikipedia viene detto che le caselle blu, se ci capitate, vi fanno perdere un turno questa cosa non è indicata nel mio regolamento quindi mi chiedo è un refuso non corretto o è una regola presente in qualche versione del gioco.

Quando vi trovare sulle caselle viola, le ultime del percorso, per avanzare dovete indovinare minimo tre parole.  Ad esempio se ne indovinate 2 non vi muovete se ne indovinate 3 invece avanzate di 3, se ne indovinate 4 andate avanti di 4, ecc.

Impressioni

Taboo è un party game classico che ha divertito e diverte ancora tantissimi giocatori quindi, che dire, se non ci avete mai giocato provatelo, soprattutto se avete un buon feeling con i vostri amici perché vi divertirete molto a trovare delle connessioni strane per far indovinare le parole, rinvangando ricordi ed eventi che avete vissuto insieme. Sicuramente adesso ci sono tanti altri party game e si può trovare qualcosa di più moderno, più divertente o più originale ma una partita a Taboo in fin dei conti è sempre piacevole
Che ne pensate di Taboo? È uno dei vostri giochi preferiti o lo odiate? Fatemelo sapere in un commento!

Alla prossima :)


sabato 31 maggio 2025

INconfidenza: un gioco Clementoni anni '90 per le ragazze

Ciao, oggi ti parlo di Inconfidenza della Clementoni, un gioco che fa il paio con IncontriAMOci appartenente sempre alla linea di giochi per per ragazze usciti negli anni'90. So che attualmente è proprio inconcepibile avere dei giochi per ragazze e per ragazzi ma quando ero io giovane purtroppo era così. La cosa non mi piaceva ma allo stesso tempo ero attratta da questi giochi che avevano le scatole rosa e promettevano di svelarti il tuo futuro o trovare un appuntamento con il ragazzo dei tuoi sogni.

Pur essendo della stessa linea IncontriAMOci e Inconfidenza sono molto differenti, se volete approfondire il primo potete leggere il post dedicato a questo link: https://lasoffittadilaalaaepo.blogspot.com/2015/02/gioco-da-tavolo-incontriamoci.html

Questa volta, invece, mi dedicherò a Inconfidenza che è una sorta di obbligo, verità o tre cose o comunque uno di quei giochi in cui ci sono delle penitenze che in questo caso si affrontavano con strenuo coraggio per poter leggere una predizione sul proprio futuro.

Se volete vedere la video-recensione potete vederla al seguente link:


Contenuto della confezione

Nella scatola di Inconfidenza c'è una ruota coperta bloccata al centro con una sorta di tappo, lateralmente si trova una fessura attraverso la quale si possono leggere le prove da affrontare affiancate da un numero. 

Oltre a ciò, negli angoli della confezione ci sono 4 scomparti triangolari dove mettere i 4 tipi di carte: carriera, momenti speciali, amore e bambini, sì la donna negli anni '90 anche se già pensava alla carriera doveva avere dei figli.

Nella confezione c'è anche un ricambio per la ruota, sempre double face per avere a disposizione più penitenze e rendere più longevo il gioco.

Le istruzioni dicono che oltre ai materiali del gioco potreste avere bisogno di altro per affrontare le penitenze, in particolare vi servirà:

  • un cubetto di ghiaccio
  • una moneta
  • una radio
  • un limone
  • un piatto
  • un libro
  • un fazzoletto
  • carta e penna
  • un elenco telefonico
  • accessori per il trucco

Come si gioca

Per giocare a Inconfidenza dovete essere almeno 3 ma più sarete e più vi divertirete, prima di iniziare a giocare scegliete una concorrente che dovrà tenere i punti usando una penna e un foglietto. Al proprio turno ogni giocatrice gira la ruota e vede quale sarà la prova che dovrà affrontare. A questo punto può decidere se:

  • Affrontare la prova e guadagnare il punteggio indicato.
  • Rinunciare ad affrontare la prova e subire la penitenza. Non l'ho citato prima ma nella scatola era contenuto anche un foglietto di adesivi rossi circolari, ogni qualvolta vi rifiutavate di fare una prova ne dovevate attaccare uno sulla faccia ben visibile. Vedete come cambiano i tempi adesso non si vede l'ora che nasca un brufolo per mettersi una stellina in faccia prima era un'onta attaccarsi gli adesivi in faccia. di iniziare a giocare.

Alcune prove che dovevate affrontare erano:

  • Fai 10 passi con un libro sulla testa
  • Accendi la radio e fingi per alcuni secondi di cantare la prima canzone che ascolti
  • senza ridere imita una scimmia
  • Inventa un ballo danzalo e dagli un nome
  • fingi di truccarti
  • Senza ridere canta "quel mazzolin di fiori"
  • Dì il nome di una persona che ti annoia e dì il perché
  • Fai 30 salti
Alcune caselle vi possono anche intimare di prendere una delle carte presenti ai 4 angoli della scatola. Infatti il vostro fine è quello di guadagnare punti per prendere queste carte. Ogni carta può essere presa dopo aver conseguito almeno 15 punti.
Queste devono essere poste coperte davanti a sè ma solo la prima giocatrice che riuscirà a conquistarle tutte e 4 potrà girarle e leggere il proprio futuro.


Impressioni

Inconfidenza è sicuramente un gioco legato al suo tempo, adesso risulta essere nostalgico o addirittura vecchio. Penso che i giovani siano comunque curiosi di conoscere quale sarà il loro futuro ma non si affideranno sicuramente a qualche penitenza e a delle carte triangolai ma piuttosto potrebbero chiederlo a un'intelligenza artificiale. Mi piacerebbe conoscere i ricordi legati a questo gioco di qualcuno che ha avuto il piacere di giocarci quando era bambino o ragazzo, se volete raccontatemeli in un commento.

Grazie per aver visitato il mio blog, alla prossima :)

giovedì 29 maggio 2025

Il labirinto segreto: un labirinto con la plancia circolare e sfide a sasso, carta e forbice

Ciao, oggi vi parlo del Labirinto segreto Ravensburger, un altro spin off del Labirinto magico, labirinto o Labyrinth che è uscito pochi anni dopo il gioco originale. Il labirinto segreto, infatti ha visto la luce nel 1997 ma dopo quell'anno non è stato più rieditato.

Al primo colpo d'occhio ci si accorge che si tratta di un gioco molto diverso dal suo predecessore in quanto non ha tessere quadrate ma dei percorsi circolari. Gli altri elementi, come la grafica, le pedine e le carte, invece, fanno tornare subito alla mente il gioco classico che oramai tutti conoscono. Se vedete qualcosa di strano nella mia versione avete ragione, ho scelto di comprare un gioco francese perché quella italiana in qualsiasi marketplace ha dei prezzi 10 volete maggiori rispetto a quelle estere. Essendo un gioco indipendente dalla lingua potete benissimo acquistare anche voi una versione differente perché il gioco è indipendente dalla lingua, per il regolamento non preoccupatevi, ho provveduto a scrivere una versione riveduta e corretta delle regole che potete scaricare gratuitamente al seguente link: https://www.mediafire.com/file/3xw1511bhjra6l7/labirinto+segreto+regole.pdf/file

Se l'esistenza di questo labirinto vi ha lasciati un po' sconvolti vi invito a vedere il nostro short in cui vi mostro tutti, o quasi, i labirinti prodotti negli anni:

Invece se volete vedere la videorecensione proprio del labirinto segreto la trovate qui di seguito.

Contenuto della confezione

Nella scatola del labirinto segreto troverete:

  • Una plancia di gioco, con degli elementi circolari già fissati
  • 18 carte (7 tesori, 7 troll e 4 animali fantastici)
  • Dei componenti da porre sulla plancia: un cerchio pieno, uno vuoto e uno da comporre realizzato in varie parti
  • 4 set di carta, sasso e forbice
  • 4 pedine
  • Un dado che ha i numeri da 2 a 4

Preparativi

Prima di iniziare dovrete assemblare il tabellone, i cerchi costituiti da un pezzo unico devono essere posti negli alloggiamenti centrali mentre, quello più grande, formato da 6 pezzi andrà sistemato più esternamente unendo le parti in modo tale che le lettere sul retro coincidano.

Date a ogni giocatore una pedina che dovrà essere posta sulla rispettiva casella di partenza e un set di carta, sasso e forbice. Queste non sono obbligatorie in quanto potete sfidarvi a questo gioco anche usando le mani, quindi se trovate una scatola mancante di uno o più delle miniature che vedete nella seguente foto non è un grave danno. Tenete a un lato di gioco anche il dado, mentre le carte vanno mischiate e va ruotata la prima. Ora siete pronti per cominciare.

Come si gioca

Il Labirinto segreto è adatto da 2 a 4 giocatori e può essere giocato da 10 anni in su. Al proprio turno, come nel labirinto classico, è obbligatorio modificare il pattern del labirinto, in questo caso, quindi, si può girare uno dei due anelli o il cerchio centrale. A ogni turno occorre cambiare il labirinto due volte. I movimenti concessi sono:

  • La rotazione della parte centrale nel verso della freccia e il riposizionamento della stessa nel posto che più si desidera. Non si può muovere il cerchio centrale in due riprese facendolo contare come due mosse.
  • L’avanzamento di un anello di un punto rosso. Quindi la freccia deve coincidere con il seguente punto rosso.  
Dopo aver fatto ciò si può decidere se spostare la pedina seguendo le strade o rimanere fermi, come succedeva nel labirinto.

Se si raggiunge il tesoro questa carta si pone coperta davanti a sé.  Quindi le carte sono di tutti i concorrenti, ognuno non ha il proprio mazzetto. Ciò fa intuire come questo sia un gioco molto competitivo. Infatti, oltre che riuscire per primi a conquistare le carte, potete anche decidere se rubarle agli altri. Per farlo dovete giocare a sasso carta e forbice.

Per sfidare un avversario come prima cosa dovete occupare la sua stessa casella, poi dovete decidere se desiderate una sua carta o più carte. In quest'ultimo caso dovete tirare il dado che deciderà su quante carte sfidarvi. Prima di fare il duello dovete anche dichiarare a che tipo di carte siete interessati: gnomi od oggetti magici.

A questo punto potete sfidarvi a carta, sasso forbice usando le mani oppure gli oggettini contenuti nella scatola. Nascondeteli tutti dentro un pugno, che terrete sotto al tavolo, poi con l'altra mano selezionate un oggetto. Al via rilasciatelo sul tavolo:

  • le forbici vincono sulla carta ma perdono contro il sasso
  • il sasso vince contro le forbici ma perde contro la carta
  • la carta vince contro il sasso ma perde contro le forbici
Se siete in parità, cioè avete lanciato lo stesso oggetto, fate un'altra partita. Altrimenti chi perde dovrà dare le carte pattuite all'inizio a chi avrà trionfato. Se effettivamente il perdente non ha carte del tipo dichiarato o ne ha di meno rispetto a quelle pattuite non darà niente o ne darà di meno. A questo punto il vincitore sposterà la pedina avversaria in un punto a piacimento sul tabellone.

Oltre alle carte troll e tesoro ci sono quelle creatura magica che sono dei jolly; queste possono essere giocate in un momento a caso della partita prima del proprio turno. Si sceglie un giocatore al quale si consegnerà una propria carta e questo, senza vederle, ne dovrà dare due delle sue.

Ma chi vince? Trionferà chi per primo riesce a conquistare tutti gli gnomi o gli oggetti magici.

Varianti

Ho trovato in rete alcune varianti del Labirinto segreto che tendono a eliminare la parte dei duelli e si concentrano solo sull’essere più veloci a prendere i tesori. Infatti queste dicono che vince chi ottiene più tesori. Oppure annullano la differenza tra carte tesoro e troll e quindi affermano che in 2 trionferà chi per primo prende 12 carte, in 3 chi prende 8 carte e in 4 giocatori chi ne prende per primo 6 carte.

Impressioni

Penso che il Labirinto segreto non renda giustizia al classico labirinto che, per me, rimane sempre il migliore per quanto riguarda longevità divertimento. Infatti il labirinto diverte sempre tutti, grandi e piccini, e gira bene da 2 a 4 giocatori. Si vede che il labirinto segreto si vede che vuole mettere qualcosa in più e dare un twist al gioco questo è il motivo per cui si sono inventati una plancia circolare ma questa limita molto i movimenti. Ben presto vi accorgerete che le possibilità di movimento sono limitate e, vuoi o non vuoi, è quasi tutto a portata di mano. In questa versione non mi piace molto l’intersezione delle strade in quanto, pur allineando bene i cerchi, alle volte non è ben chiaro se una via sia percorribile o parzialmente occupata. Le sfide possono essere una buona intuizione ma le trovo troppo sbrigative, con un solo lancio di carta, sasso forbice potete perdere anche 4 delle vostre carte e quindi rimanere senza. Facendo più partite, inoltre, vi accorgerete che la partita si divide in due fasi differenti naturalmente: nella prima cercherete di accaparrarvi le carte nella seconda sfiderete gli altri giocatori. Le fasi finali sono un po' ripetitive perché il vostro unico fine è quello di rincorrere gli avversari per prender loro le carte. Da questo punto di vista le varianti proposte dai giocatori effettivamente migliorano il gioco tutti vicini e quindi sarà un rimpallarsi le carte senza riuscire spesso a concludere il gioco. 

Avete mai giocato al Labirinto segreto? Cosa ne pensate? Fatemelo saper in un commento!

Alla prossima :)

NB: tutti i link presenti nella pagina che riportano ad Amazon sono link affiliati questo vuol dire che se effettuerete un acquisto seguendo un link a voi non cambierà niente ma a noi arriverà una piccolissima percentuale che ci consentirà di portare avanti questo blog acquistano nuovi giochi. Grazie ❤️

lunedì 19 maggio 2025

Hive: un nuovo classico astratto

Ciao, oggi vi parlo di un nuovo classico, mi riferisco a Hive un gioco astratto per due persone pubblicato per la prima volta nel 2001.

L'ideatore di Hive, John Yianni, ha pensato di fare un gioco sugli insetti ciò si può intuire anche dal titolo che si traduce in italiano in "alveare". Durante la vostra partita, infatti, con i vostri insetti dotati ognuno di capacità specifiche dovrete proteggere l’ape regina.

Se volete acquistare il gioco avrete tantissime possibilità, potrete scegliere tra:

La versione carbon ha i pezzi in bianchi e neri, è un po' più elegante di quella classica, ma io vi consiglio quella con i colori soprattutto se è la prima volta che approcciate al gioco perché riconoscerete i vari pezzi più facilmente. La differenza tra la versione pocket e quella classica risiede nella dimensione dei pezzi, inoltre nella versione pocket sono già presenti due espansioni mentre in quella classica le dovrete acquistare tutte separatamente.

Contenuto della confezione

Nella confezione troverete due set di pedine di forma esagonale realizzate in una plastica molto bella al tatto, liscia ma anche cicciotta. Un set ha lo sfondo nero e uno lo sfondo bianco. Su ogni pedina è disegnato un insetto, alcuni di questi sono presenti in più esemplari.


Come si gioca

Hive è un gioco scacchistico per due, non avrete bisogno di nessuna plancia ma solo delle vostre pedine perché potete espandervi sul piano di gioco a  piacimento.

Si comincia mettendo due pedine di due colori differenti a contatto, questo è l’unico momento del gioco in cui potete mettere una vostra pedina a contatto con una che ha un colore differente dal vostro.  Potete scegliere voi qual è la prima pedina da posare, non deve essere per forza l’ape regina. Quest'ultima, però, deve essere scesa entro le prime  4 mosse. Gli altri pezzi non hanno l’obbligo di essere scesi, si può giocare anche senza schierare tutti i propri insetti ma una volta scesi non si possono ritirare dalla plancia. 

Il fine del gioco è quello di circondare i l’ape regina avversaria, con tessere di qualsiasi colore. Questo aspetto è molto importate infatti durante la partita dovrete stare attenti su due fronti:

  • attaccare, cercando di mettere le vostre pedine in posizione strategica per bloccare l’ape regina avversaria in una posizione sconveniente
  • sorvegliare la vostra ape regina per evitare di circondarla voi stessi con le vostre pedine.

Una partita ad Hive è abbastanza impegnativa vi accorgerete che muovere a caso non paga quasi mai.

Al vostro turno, quindi, potete decidere di:

  • scendere una pedina nuova, ponendola in contatto almeno su un lato esclusivamente con una pedina del vostro colore. 
  • Spostare una pedina già piazzata. Questa, a seconda della capacità dell’insetto può muoversi anche finendo il turno in contatto con una pedina avversaria. Potete cominciare a spostare le pedine solo dopo aver posto l’ape regina. Non si può muovere un pezzo se tiene collegati due parti dell’alveare, fate attenzione anche a questo perché l’avversario potrebbe bloccare i vostri pezzi anche in questo modo. 

Ma vediamo meglio il movimento delle singole pedine insetto una volta scese.

  • L'ape regina può muovere di un solo spazio .
  • Il coleottero può muovere di uno spazio però può salire anche sopra l’alveare, il pezzo sopra al quale si trova risulterà bloccato 
  • La cavalletta salta sopra un qualsiasi numero di pezzi in linea retta, atterrando sul primo spazio libero, può anche riempire uno spazio tra i pezzi .
  • Il ragno si muove di tre spazi per volta può spostarsi solo in avanti rimanendo sempre a contatto con l’alveare.
  • La formica, a mio parere il pezzo più forte, può muoversi in una qualsiasi posizione intorno all’alveare .
Espansioni comprese:
  • Coccinella, si muove di tre spazi, due sull’alveare e il terzo giù, ciò le permette di occupare alcove totalmente circondate.
  • Zanzara assume le caratteristiche di movimento di qualsiasi animale che sta toccando, compresi i pezzi avversari.

Espansioni non comprese:

  • Onisco che io ho sempre chiamato porcellino di sant'antonio si muove di uno spazio alla volta, in alternativa  può spostare un pezzo a lui adiacente, anche dell’avversario, di due spazi uno sopra di sé e l’altro affianco a sé.


Come ho detto il giocatore che vince è colui che riesce a circondare la regina avversaria, a volte la partita può finire anche in stallo quando si possono muovere sempre i soliti due pezzi.

Impressioni

Trovo Hive un gioco davvero molto elegante e curato da tanti punti di vista. Come dico anche nel titolo di questo post  penso davvero che questo possa essere definito un nuovo classico in quanto si colloca bene vicino a giochi astratti che sono pietre miliari di questo ambito, come scacchi e dama ma anche otello. L’aspetto che mi ha conquistata di Hive è il fatto che si può giocare senza tabellone o plancia, siete assolutamente liberi di espandervi come volete sul piano di gioco. La grafica è essenziale, le regole sono comprensibili da tutti ma, come succede anche per altri giochi astratti, per giocarli in modo un po’ più strategico occorre fare pratica. Dal mio punto di vista, come consigliano anche le istruzioni, vi invito a fare le prime partite non utilizzando  le espansioni, così imparerete bene come muovono gli insetti base. Continuo a consigliare agli altri Hive anche se non lo gioco spesso perché mi rendo conto che dovete trovare degli avversari al vostro stesso livello di apprendimento in quanto chi è troppo forte vi potrebbe battere sempre e vi stancherete, chi è troppo debole lo vedrete fare delle mosse davvero banali e non avrete più lo stimolo a competere. Quindi vi consiglio di giocarlo in coppia, lo apprenderete insieme e sempre insieme diventerete dei campioni. 

E voi lo conoscevate Hive? Vi piace? Ci giocate spesso? Fatemelo sapere in un commento!

Alla prossima!

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