Ciao!
Anche in questa volta mi sento un po' fuori luogo ad
affrontare la trattazione di una figure perché non è proprio il mio campo ma lo affronto comunque per venire in contatto con qualche appassionato che mi sa dare delle informazioni in più, così mi posso
erudire e magari aggiornare questa pagina.
Sto parlando di slayer o come lo conosciamo in Italia "un
incantesimo dischiuso tra i petali del tempo", vorrei sapere a chi sia mai venuto
in mente un titolo così lungo per un cartone animato, penso che sia il titolo
più prolisso nella storia dei cartoni
animati. La sigla era cantata da Cristina D'Avena a me piaceva tantissimo all'epoca, ma risentendola ultimamente non mi esalta particolarmente.
Arrivati a questo punto sono sicura che ci sarà di sicuro qualcuno che non sa ancora di cosa sto parlando, avete ragione, perché molti tra cui io, conoscevano questo cartone
semplicemente con il nome di Rina che è l'appellativo con cui viene chiamata la protagonista: un' eroina dai capelli rossi o meglio arancioni.
Se volete vedere la video recensione vi lascio qui il link, troverete anche la recensione di mighty max e di master of universe spero non vi dispiaccia :)
In realtà ho scoperto che si chiama Lina non so perché il
suo nome è stato storpiato in Rina, sempre per lo stesso motivo degli ideogrammi
simili che rappresentano la l e la r?
Oltre a lei nel cartone c'era Guido non credo si chiamasse
così anche in Giappone, la storia era un fantasy con mostri e stregoni ma non
mi ricordo altro, anche leggendo su internet non ho capito granché.
So solo che hanno riproposto varie volte questa serie e
negli anni '90 ci sono stati moltissimi tagli perché, si sa, in Italia non
eravamo all'avanguardia e si pensava che tutti i cartoni fossero dedicati ad
un pubblico di bambini ignorando il fatto che ci fossero serie diverse, dedicate a specifiche fasce d'età.
Ma Mediaset, con Italia 2, a quanto pare, ha fatto fronte a
questa cosa e ha riproposto in tempi diversi questo cartone senza tagli.
I personaggi di cui vi parlo sono della gig e sono usciti negli
anni novanta in corrispondenza del cartone, si tratta di minifigure
parzialmente articolate: possono muovere solo le braccia e le gambe, dico questo perché hanno dei pezzi rigidi come i mantelli o i capelli che ne impediscono la piena articolazione. Gli snodi sono in vista e poco eleganti, inoltre le parti mobili, rispetto al corpo, sono fatte di un materiale più gommoso.
Mi piace la verniciatura la quale è stata fatta
con un materiale opaco ma i particolari dei personaggi sono bruttini e soprattutto non mi convincono le loro espressioni.
Oltre a quelli che posseggo c'erano anche altri personaggi: Zeno, Amelia e Zelgadis. Ognuno aveva
un'arma che si illumina al buio e un copri bottone.
Ecco un'altra usanza barbara: i copri-bottone che uscivano anche da topolino, non entravano su tutti i bottoni e una volta collocati ti impedivano di sbottonarli, diventava un' impresa togliersi una camicia .
Ecco un'altra usanza barbara: i copri-bottone che uscivano anche da topolino, non entravano su tutti i bottoni e una volta collocati ti impedivano di sbottonarli, diventava un' impresa togliersi una camicia .
Inoltre dietro alla confezione c'erano delle carte da
ritagliare con un'immagine e le caratteristiche del personaggio, io le ho
ritagliate ma non le trovo più quindi non vi so dare molti lumi a riguardo.
Come sempre se qualcuno si ricorda di questo cartone o di
qualche altro gadget della serie (sicuramente c'era la bambola) può scriverlo
qui nei commenti, grazie, alla prossima :)
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